La gara si decide in pochi giri. Già in fase di partenza Alvaro Bautista in sella all’Aprilia ufficiale svernicia Marco Simoncelli, che paga il gap velocistico della sua Aprilia clienti. Bautista percorre i 24 giri previsti in testa alla corsa, senza mai dare segni di cedimento. Simoncelli non può far altro che inseguire ma se la cava comunque bene, perché deve ottenere dei risultati consistenti per invogliare la Casa di Noale a consegnarli una moto ufficiale. L’ipotesi sarebbe già al vaglio sia
Cronaca gara 250
LA GARA Si decide in pochi giri. Già in fase di partenza Alvaro
Bautista
in sella all’Aprilia ufficiale svernicia Marco Simoncelli, che paga il
gap velocistico della sua Aprilia clienti. Bautista percorre i 24 giri
previsti in testa alla corsa, senza mai dare segni di cedimento. Simoncelli
non può far altro che inseguire ma se la cava comunque bene, perché deve
ottenere dei risultati consistenti per invogliare la Casa di Noale a consegnarli
una moto ufficiale. L’ipotesi sarebbe già al vaglio sia del team manager,
sia del direttore tecnico del Reparto corse Aprilia Gigi Dall’Igna. Lo
conferma Giampiero Sacchi, responsabile delle attività sportive del Gruppo
Piaggio. Certamente Simoncelli con questo secondo posto è sulla buona strada
per ottenere ciò che vuole. Mika Kallio conquista il terzo gradino del
podio, dopo una bagarre con Pasini durata dal secondo al sesto giro: lo
svedese sorpassa Mattia, strappandogli la terza posizione. Poi c’è la
reazione di Pasini: una sverniciata su un largo di Kallio. Di nuovo la
risposta di Mika: un sorpasso con il quale agguanta il terzo posto e comincia
a macinare secondi per raggiungere Simoncelli. Poco dopo Pasini cade e
pregiudica gara e campionato.
CLASSICIFA Con il terzo posto di Estoril Kallio guadagna 16 punti a
che lo portano a quota 57, sorpassando Pasini e piazzandosi in testa alla
classifica iridata. Mattia con la caduta non realizza punti ma riesce a
salvarsi in seconda posizione con un totale di 45. Gli 8 realizzati da
Hector Barbera con l’ottavo posto danno come risultato 39 punti e non
sono sufficienti a scavalcare il pilota della Polaris World nel Mondiale.
GIORNATA NO PERPASINI Subisce la pressione di
Aoyama. Il pilota
della KTM incalza Mattia e riesce nel sorpasso. Preso dall’affanno Pasini
cerca di reagire con una guida frenetica che lo porta all’errore: una
traiettoria sbagliata in uscita di curva causa la perdita del posteriore
ed un primo volo. Non demorde l’italiano che si rimette in pista ma dopo
poco è costretto a cercare un “atterraggio di emergenza”: la prima
caduta
ha stortato il semimanubrio di destra ed il freno anteriore si è danneggiato.
La manopola arriva a fondo corsa ma le pastiglie non pinzano. Pasini si
getta di lato per cercare la salvezza. La moto viene sparata lontano,
fortunatamente
senza conseguenze per il pilota ma con una buona dose di paura e la delusione
di una quarto posto mancato, che avrebbe contribuito ad ingrassare la classifica
iridata.
INSEGUIMENTOBEN RIUSCITO All’ultimo giro Mika Kallio nel
corso
di tre passaggi dal via ha recuperato ben 2”7 su Marco e a pochi metri
dallo sventolare della bandiera a scacchi è ruota a ruota con Simoncelli.
I due regalano un momento di tensione quando all’uscita dell’ultima
curva
Marco chiude la traiettoria per cercare il centro della pista, prima del
traguardo, e trova sul suo fianco sinistro Kallio, che ha azzerato il distacco.
C’è il contatto ma si risolve senza conseguenze. Per un istante si teme
il bis dello sfortunato incidente accaduto a Simoncelli sul circuito di
Jerez. Quello di Butista è invece un assolo: quando taglia il traguardo
ha un vantaggio di oltre sette secondi.