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“In tanti hanno cominciato a seguire le gare di moto grazie a me”

Valentino Rossi, protagonista di una lunga intervista fatta da Fabio Fazio sulla RAI, ha ripercorso la propria carriera sportiva e parlato della stagione 2019
1/19 Valentino Rossi in sella alla Ducati (2012)
Qualche giorno fa, il numero 46 è stato ospite di Fabio Fazio a “Che Tempo Che Fa”, sulla RAI. Rossi, protagonista di una lunga intervista, ha parlato del proprio passato, ripercorso la carriera sportiva e fatto un commento sulla stagione MotoGP 2019.

“Parto sabato per Giacarta, dove presentiamo la moto, poi rimaniamo lì per il primo test. La nuova moto è un segreto, ma presenteremo la grafica più che altro. Non posso dire di preciso il colore, però la Yamaha è blu e lo sponsor è nero".

Qui sotto alcune immagini di Valentino Rossi in Yamaha.
1/24 Ora che viene dato per certo il ritorno di Valentino Rossi alla Yamaha dopo due anni in Ducati, è il momento di ripercorrere le sette stagioni in sella alla M1, un periodo che il pilota stesso ha descritto come "una storia d'amore"
"La mia prima minimoto è arrivata presto, a 14 è arrivata l’ape car. Non facevo mai in tempo a prendere la corriera, quindi dovevo andare in scooter, ma era freddo e mio papà, Graziano, mi disse di prendere l’Ape. Arrivavo comunque tardi. Con la mia professoressa di storia dell’arte non avevo un buon rapporto, mi piacerebbe sapere cosa ne pensa adesso. Le mie cugine adesso sono sue alunne. Con lei avevo un rapporto difficile soprattutto per colpa mia. Io le dissi che la storia dell’arte non mi sarebbe servito a niente e lei mi disse che non avrei guadagnato dei soldi con le moto. La prima minimoto arrivò nell’89, avevo dieci anni. Siamo andati a girare con Graziano e abbiamo iniziato lì. Per quanto riguarda la scelta del numero invece, era il numero con cui mio papa vinse la prima gara nel mondiale. Feci un po’ di ricerche e mi piacque”.

Qui sotto, le foto delle moto di Valentino Rossi dal 1996 al 2018.
1/36 L'evoluzione delle moto di Valentino Rossi dal 1996 al 2018
Parlando dell’impegno in MotoGP con i ragazzi della VR46: “Mi sento vicino ai giovani. È bello lavorare con loro. Abbiamo la stessa passione anche se sono più grande. Se mi arriveranno davanti un po' mi darà fastidio. Passiamo tanto tempo insieme, ci alleniamo, e gli spiego un po’ la mia esperienza. È un modo per rimanere giovani e poi è meno noioso. Ci spingiamo a migliorare. Morbidelli e Bagnaia saranno in MotoGP e miei avversari. Mio fratello e Bulega in Moto2”.

Rossi, infine, ricorda la vittoria più bella, quella in Sudafrica nel 2004, la prima con la Yamaha, e termina: “Sono contento, molti hanno cominciato a seguire le moto grazie a me e ne vado fiero”.

Qui sotto, alcune foto della carriera di Valentino.
1/106 Un mare di 46!
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