Superpartenza di Mir, seguito da Quartararo e A. Marquez e Miller subito ingarellati per il terzo posto. Tutto in 3 curve.
Primo giro: Mir e Quartararo partono fortissimi e sembrano averne di più rispetto al resto del gruppo, con Miller, Zarco, A. Marquez a fare da minigruppetto separato dal resto di un serpentone di moto come non se ne vedono spesso nella MotoGP. Il circuito del Portogallo è un toboga parecchio impegnativo, un sali-scendi veloce-lento da cardiopalma: se non si è a posto di fisico e di moto, difficile stare lì avanti.
Intanto, Mir e Quartararo fanno gioco a sé, con traiettorie strette e moto che si rialzano velocissime in uscita di curva. La Yamaha nr 20 ne ha di più e al terzo giro supera la Suzuki di Mir sul rettilineo dei box. Enea Bastianini, il leader del Mondiale, è in evidente difficoltà, fisso in dodicesima posizione. In sofferenza, invece, Bagnaia, che con la spalla dolorante non riesce a guadagnare posizioni restando fisso nelle ultime posizioni
A un terzo di gara P. Espargaro e M. Marquez danno spettacolo mettendo a segno un paio di sorpassi da pelo, ma l'otto volte campione del mondo non ci sta e supera il compagno di squadra lasciandolo subito sul posto prendendo un discreto distacco. Bella anche la sfida per il sesto posto tra A. Espargaro e A.Rins: gli spagnoli sono belli carichi, con l'Aprilia e la Suzuki che dimostrano di aver un gran bel motore.
Zitto, zitto, Bagnaia entra tra i primi 15 al diciassettesimo giro: 1 punticino che fa tanto morale. Al nono giro è caduto Enea Bastianini: non ci voleva, con un Quartararo velocissimo diventa il nuovo leader di classifica. A seguirlo, Mir e Zarco, vicini tra loro ma piuttosto distanti dal campione del mondo francese, che continua a far segnare tempi che variano dai 1.34/1.35.
A meno di tredici giri dalla bandiera a scacchi: A. Espargaro si è ripreso il quinto posto e anche qualche decimino di tranquillità dal diretto inseguitore, Mir.
Yamaha in questa pista dimostra di essere in forma, o meglio, la Yamaha di Quartararo, che a 10 giri dalla fine è primo in solitaria. Dietro ci sono Mir, Zarco e un fiammeggiante Miller uno in fila all'altro a giocarsi il secondo e il terzo posto. Intanto, Bagnaia è in risalita: 12°.
Siamo a -7 dalla fine ed ecco che accade l'impensabile: Miller tenta una superstaccatona su Mir ma la sua Ducati parte per la tangente tirando giù anche il pilota spagnolo di Suzuki. E a goderne sono sia Zarco, sicuro nel suo secondo posto, e A. Espargaro catapultato in terza posizione (anche se non troppo lontano c'è un sempre più solido Rins).
Nelle retrovie, intanto, Pecco Bagnaia è risalito fino al nono posto, sempre più vicino alla Honda di P. Espargaro: che stia pensando al sorpasso di ultimo giro?
Mancano 2 giri e sul rettilineo dei box l'Aprilia di A.Espargaro dimostra di andare forte tanto quanto la Ducati di Zarco: lo spagnolo è sempre più in simbiosi con la sua apriliona, che guadagna tanto nel tratto più guidato. Le telecamere sono in difficoltà: davanti ci si gioca il secondo posto, dietro, invece, i fratelli Marquez si sfidano (per la prima volta) per il sesto, portato a casa alla fine da Marc. Grande finale anche per Pecco Bagnaia, che dolorante supera P. Espargaro guadagnando l'ottavo posto. Bravo!
Bandiera a scacchi: Quartararo, Zarco e A. Espargaro salgono sul podio del GP del Portogallo.
Appuntamento al prossimo fine settimana con il sesto appuntamento della stagione: 1 maggio per il Gran Premio di Spagna sul circuito di Jerez.