Dopo la
seconda vittoria di Lorenzo con la Ducati, Rossi è ritornato ancora sul podio. E quindi, i due si sono ritrovati ancora fianco a fianco nella conferenza stampa post gara. A Rossi chiedono se sarebbe in grado di vincere con la attuale Desmosedici, ed il pilota di Tavullia risponde: “
Non lo so, è una domanda alla quale nessuno saprà mai rispondere, e rimarrà senza risposta probabilmente”. Lorenzo non si trattiene e chiede ironicamente a Rossi: “
a 42 anni non potresti ritornare in Ducati?” ed il Dottore ride alla battuta del Porfuera. La stessa domanda è stata fatta a Lorenzo: Rossi potrebbe vincere con la tua Ducati? “
La sua moto era molto più complicata” dichiara il Porfuera. “Ma ora, per me, è la Ducati migliore di sempre, e Vale è un ottimo pilota: quindi perché no?”. Dopo qualche secondo di silenzio, Lorenzo si corregge “
lui (Rossi, ndr.) non è un ottimo pilota: è un campione” e tutta la sala stampa lo applaude, con Rossi che lo ringrazia.
È dalla gara del Mugello che Lorenzo e Rossi sembrano di buon umore, anzi: se prima tendevano a lanciarsi frecciatine l’uno contro l’altro, ora ridono e scherzano insieme nelle conferenze stampa. Che adesso siano tornati amici come prima? “
Non siamo amici” risponde subito Lorenzo, con Rossi che sorride in segno di approvazione delle parole del Maiorchino. “
Fuori dal tracciato ci divertiamo e scherziamo, tuttavia è molto difficile essere amico di un rivale. Abbiamo due caratteri forti, ed entrambi vogliamo vincere, ma la cosa importante è avere rispetto e io Vale lo rispetto moltissimo così come lui rispetta me. Siamo due campioni, tra i più forti nella storia, e penso che tutto questo sia un bene per lo sport”. Rossi è della stessa opinione: “
In passato abbiamo avuto momenti difficili ma anche bei momenti, un po’ di alti e bassi insomma”. Lorenzo puntualizza con fare ironico “
giusto uno o due difficili” con Rossi che replica, sorridendo: “
si, uno o due davvero bassi dovrei dire”. Il Dottore continua: “
è difficile quando lotti per lo stesso risultato. Jorge è uno dei rivali più forti che io abbia mai dovuto sfidare. Siamo stati compagni di team per moltissimi anni, e questo ha reso tutto molto più difficile. Ma va bene così, alla fine la cosa importante è il rispetto che c’è tra di noi”.