Con la pioggia o con l’asciutto, Marc Marquez è davanti a tutti a Le Mans, sia in qualifica che in gara, oltre che nella classifica generale. Il Campione del Mondo in carica centra la 73esima vittoria in carriera, la terza stagionale, il 9° successo personale a Le Mans e soprattutto la numero 300 per Honda nella Classe Regina. Partito dalla prima casella in griglia, il Cabroncito lotta inizialmente con un Miller assai agguerrito, che però non riesce a tenere il ritmo per chiudere sul podio. Al parco chiuso troviamo dunque le due Ducati ufficiali, nell’ordine quella di Dovizioso (2°) e di Petrucci (3°): il Dovi, con il 95° podio in carriera, eguaglia il risultato di Mick Doohan, mentre il pilota ternano assapora lo spumante per la prima volta nel 2019. Jack Miller termina 4°, davanti a un solido Valentino Rossi, il miglior pilota Yamaha in pista. Eccellente prestazione per Pol Espargaro, che con il 6° posto regala un altro buon risultato a KTM. Le due Yamaha SRT Petronas di Morbidelli e Quartararo centrano il 7° e l'8° posto; il pilota francese, inoltre, si porta a casa il giro più veloce della gara. Crutchlow risale dalle retrovie per chiudere 9°, davanti alla Suzuki di Alex Rins. 11°, invece, Jorge Lorenzo, che parte bene ma nel corso della gara perde posizioni su posizioni.
Nonostante la penalità di 1,4 secondi, Aleix Espargaro termina 12° davanti a Johann Zarco (13°) e alle due KTM RC16 del Team Tech3, guidate da Syahrin e Oliveira, quest’ultimo penalizzato di 1,5 secondi. Bagnaia scivola coinvolgendo un innocente Viñales, cadono anche Rabat e Nakagami, quest’ultimo l’unico a montare una gomma anteriore media anziché morbida, mentre Iannone rientra ai box con la RS-GP. Pasticcio di Mir e Abraham che, nel giro di warm up, cadono alla prima chicane: Mir rientra e chiude ultimo, mentre il pilota della Repubblica Ceca (alla 200esima apparizione nel Motomondiale) viene squalificato perché è ripartito dopo che il leader della gara era già passato sul traguardo.