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di Beppe Cucco
14 November 2019

È ufficiale, Lorenzo si ritira!

Durante una conferenza stampa straordinaria, Jorge Lorenzo ha comunicato l'addio alla MotoGP. Ripercorriamo la carriera del pilota spagnolo, cinque volte Campione del Mondo

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Jorge Lorenzo dà il proprio addio alla MotoGP. All’età di 32 anni, dopo 18 di presenza nel Motomondiale, il pilota spagnolo cinque volte Campione del Mondo ha deciso di ritirarsi. Il GP di Valencia, che si disputa questo fine settimana (qui gli orari TV) e chiude la stagione MotoGP 2019, sarà per Jorge l’ultimo in carriera. A renderlo noto è lo stesso Lorenzo, in una conferenza stampa straordinaria alla quale ha presenziato anche il CEO di Dorna, Carmelo Ezpeleta. Queste le sue parole:

"Grazie per essere venuti, mi rende felice e orgoglioso vedervi qui, questo significa molto per me. Quattro giorni sono importanti nella carriera di un pilota: quando debutti nelle corse, quando vinci la tua prima gara, quando vinci il tuo primo mondiale e il giorno del tuo ritiro. Come immaginate, questo giorno per me è arrivato, questa sarà la mia ultima gara in MotoGP. Dopo Valencia mi ritiro dal mondo delle corse. Il dubbio di mollare mi era già sorto dopo l’incidente di Assen. Ma non volevo prendere nessuna decisione affrettata, volevo rimandare il più possibile per vedere se potevo ritrovare la motivazione e il feeling con la moto, ma così non è stato. Per questo motivo dopo la Malesia ho deciso di ritirarmi”.

Dopo i due anni in Ducati, Jorge aveva firmato un contratto biennale con Honda per le stagioni 2020 e 2021 ma, complici la mancanza di adattamento sulla RC213V e una serie di infortuni che lo hanno accompagnato durante tutto l'anno (in particolare quello della schiena causato dalla brutta caduta nelle libere di Assen), i risultati sperati non sono arrivati. Per questi motivi, nonostante avesse un altro anno di contratto, Jorge Lorenzo ha deciso di mettere la parola fine alla sua carriera da pilota.

Al momento non è ancora chiaro chi prenderà il posto di Lorenzo in sella alla Honda e al fianco di Marc Marquez, ma tra i favoriti sembrerebbe esserci Johan Zarco, che dopo essere stato “scaricato” da KTM ha già guidato la RC213V dell’infortunato Takaaki Nakagami in questi ultimi GP della stagione, con discreti risultati.

Con l’addio di Jorge al Motomondiale ne approfittiamo per ripercorrere la carriera del maiorchino, anche attraverso le immagini che sono entrate nella storia. Nella pagine successive trovate tutta la carriera di Lorenzo, dal mini cross a oggi.

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Jorge Lorenzo nasce a Palma di Maiorca il 4 maggio del 1987. A soli 4 anni, nel 1991, prende parte al suo primo campionato di mini cross e nel 1992 comincia a correre con le minimoto. In quella categoria, negli anni successivi, conquista per tre volte consecutive il titolo di campione. Nel 1997, a soli 10 anni, partecipa alla coppa Aprilia, che vince nel 1998 con moto di 50 cc e l’anno successivo con le 125. Visti i suoi ottimi risultati, nel 2000, a soli 13 anni, Jorge ottiene dalla Federazione Motociclistica Spagnola una deroga speciale per correre il campionato nazionale di velocità (che chiude 17esimo). L’anno successivo prende parte sia al campionato europeo che a quello spagnolo nella classe 125, chiudendo rispettivamente sesto e quarto.

Sabato 4 maggio del 2002, il giorno del suo quindicesimo compleanno, grazie a Giampiero Sacchi (all’epoca responsabile del reparto corse del Gruppo Piaggio), Lorenzo esordisce nel Motomondiale, in 125 con il team Caja Madrid Derbi Racing (dopo aver saltato i primi due GP e le libere del venerdì in quanto ancora troppo giovane). Questo gli vale il primato come pilota più giovane ad aver mai corso nel Motomondiale. Quell’anno termina la sua prima stagione nel Motomondiale al 21esimo posto. L’anno successivo, sempre con lo stesso team, migliora, vince la sua prima gara (Brasile) e chiude 12º. Con tre vittorie (Olanda, Repubblica Ceca e Qatar), un secondo e tre terzi posti, il 2004 lo porta al quarto posto del ranking mondiale.

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Nel 2005 passa in 250, con il team Fortuna Honda, e con quattro secondi posti e due terzi chiude al quinto posto in classifica. Nel 2006 sale in sella all’Aprilia RSV 250, con la quale si aggiudica ben otto vittorie (Spagna, Qatar, Italia, Paesi Bassi, Gran Bretagna, Repubblica Ceca, Malesia e Australia), un secondo posto e due terzi posti. Grazie a questi ottimi risultati nel 2006 Jorge Lorenzo vince il suo primo campionato del Mondo, diventando così il secondo pilota più giovane della storia a vincere il titolo iridato. Anche l’anno successivo resta con il team Fortuna Aprilia, dove si riconferma campione del mondo grazie a nove vittorie.

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Jorge Lorenzo, 2007

Dopo i due titoli mondiali in 250, nel 2008 Jorge passa in MotoGP, come compagno di squadra di Valentino Rossi nel team Fiat Yamaha. Il 13 aprile di quell’anno vince la sua prima gara nella classe regina, in Portogallo, davanti a Dani Pedrosa e a Valentino Rossi. Dopo un intervento al braccio destro (per ridurre i problemi causati dalla sindrome compartimentale) e una serie di cadute che gli procurano varie fratture, Jorge chiude la stagione in crescendo e termina al quarto posto il suo primo anno in MotoGP.

La stagione 2009 è un lungo testa a testa con il compagno di squadra per la lotta al titolo mondiale, ma in Malesia, a causa di un errore sui tempi per entrare in pista, Jorge è costretto a partire dall'ultima casella in griglia. Finisce la gara quarto dietro a Rossi, che vince così il titolo. Per Lorenzo il 2010 si apre con un secondo posto in Qatar e una vittoria a Jerez della Frontera, risultati che gli valgono la leadership del mondiale davanti a Rossi. Al Mugello, però, Rossi si infortuna ed è costretto a rimanere lontano dalle gare per sei settimane. Quindi Lorenzo, con Valentino fuori dai giochi, rafforza ulteriormente la propria leadership in campionato e il 10 ottobre, a soli 23 anni, si laurea per la prima volta campione del mondo della MotoGP. In quella stagione lo spagnolo ottiene nove vittorie, sedici piazzamenti a podio e anche sette pole position, per un totale di 383 punti, record assoluto di punti raccolti in una stagione (battuto quest’anno da Marc Márquez)

Nella stagione 2011, costretto a saltare i Gran Premi d'Australia, Malesia e Comunità Valenciana per una lesione all'anulare della mano sinistra, chiude al secondo posto. Il 2012 si apre subito con la vittoria nella gara inaugurale, in Qatar, e grazie ad altre cinque vittorie e dieci secondi posti, ottiene il suo quarto titolo mondiale e diventa il primo spagnolo a vincere due volte il mondiale in MotoGP. Anche l’anno successivo inizia subito con la vittoria in Qatar, ma poi una serie di cadute minano il suo equilibrio fisico. Con 8 vittorie, un secondo e cinque terzi posti chiude l’anno in seconda posizione. Durante la stagione il circuito di Jerez de la Frontera gli intitola una curva, rinominando "curva Lorenzo" la curva numero tredici, e dal Ministero dell'istruzione, della cultura e dello sport dono a Lorenzo la medaglia d'oro dell'Ordine reale del merito sportivo.

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Jorge Lorenzo, 2012

La stagione 2014 non comincia nel migliore dei modi: in Qatar cade e in Texas commette una falsa partenza che gli costa un ride trough. Quell’anno vince solamente in Aragona e in Giappone e conclude la stagione al terzo posto. Anche il 2015 sembra iniziare male per Jorge: prima un problema con le protezioni interne del casco in Qatar, poi un episodio di bronchite ad Austin e una scelta sbagliata degli pneumatici in Argentina… Lorenzo, però, torna al successo a Jerez e nei tre gran premi successivi. Vincendo anche in Repubblica Ceca, Giappone e Valencia, l'8 novembre 2015 Lorenzo coglie il suo quinto titolo iridato. Il 2016 inizia per lui con un’altra vittoria in Qatar, ma nonostante altre tre vittorie, tre secondi e tre terzi posti, alla fine dell’anno Jorge chiude in terza posizione della classifica mondiale.

Nel 2017 Jorge cambia casacca e passa in Ducati Corse, con un contratto biennale da 12,5 milioni di euro a stagione, al fianco di Andrea Dovizioso. Nel suo primo anno in sella alla Rossa di Borgo Panigale Lorenzo ottiene un secondo posto in Malesia e due terzi posti (Spagna e Aragona) e termina la stagione al settimo posto con 137 punti, senza vincere nessuna gara (non gli accadeva dal 2005). Nel 2018, dopo un inizio non esaltante, trova la sua prima vittoria con la Ducati in occasione del Gran Premio d'Italia al Mugello. Conquista la vittoria anche in Catalogna e in Austria, ma arrivati ad Aragon le cose iniziano ad andare male per lui. In Aragona scivola subito dopo la partenza procurandosi una lussazione ed una microfrattura dell'alluce del piede destro. Poi, nelle prove libere del GP di Thailandia, per colpa di un guasto al cambio della sua Ducati, cade e si frattura il radio del polso sinistro. A causa di questo infortunio è costretto saltare i Gran Premi asiatici, per rientrare poi a Valencia, dove chiude la sua ultima gara con Ducati al 12esimo posto e la stagione al nono posto.

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Jorge Lorenzo, 2018

Nel 2019 Jorge passa alla Honda, come compagno di squadra Marc Márquez. In questa stagione, dopo un inizio non proprio brillante, a causa della frattura della sesta vertebra dorsale rimediata nelle prove libere del GP d'Olanda è costretto a saltare quello stesso GP più quelli di Germania, Repubblica Ceca e Austria. Rientra in Gran Bretagna, ma anche in seguito alle conseguenze di quell’incidente che si porta dietro, Lorenzo non va mai meglio del 14esimo posto finale.

La fine della carriera, purtroppo, è storia recente e la conoscete.

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Jorge Lorenzo, 2019

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