Questo è il GP con cui Bagnaia potrebbe reinserirsi in modo concreto nella corsa per il titolo. Lui ci crede, le qualifiche sono andate benissimo, ed è ora di mettere tutto in gara.
La partenza del ducatista è da sparo, così come quella di Quartararo che si mette in scia del pilota italiano, mentre dietro a 6 decimi più lenti c'è un trittico di pericolose incognite come sono Miller, Marc Marquez e Aleix Espargaro, ormai fisso tra i primi cinque con la sua apriliona, la sorpresa di questo Motomondiale 2022.
Al nono giro cade Zarco, uno di quei piloti che sembrava avesse nel polso destro tutto per fare una buona gara. Un pensiero in meno per i due capitani della gara, al 10° giro a ben 4 secondi dal terzetto di cattivelli sopra citati. Intanto, più dietro, segnaliamo Bezzecchi ottavo e Bastianini decimo.
Siamo a 14 giri dalla bandiera a scacchi e Bagnaia dimostra di averne di più, aggiungendo alcuni decimini tra sé e il campione del mondo Quartararo. Le telecamere, però, indugiano sullo sfidone per il terzo posto tra un solido Miller e un incarognito M. Marquez, che sta prendendo le misure alla Ducati. E, sornione, A. Espargaro non molla la scia dei due, in attesa del primo errore per infilarsi in modo deciso nella disputa.
Intanto, Bezzecchi si conferma saldo all'ottavo posto, Bastianini in leggera rimonta (è nono), mentre Luca Marini, la 14à posto, è in sofferenza.
Meno 10 giri, il divario tra Bagnaia e Quartararo varia dai 69 e gli 85 decimi, mentre Miller, Marquez e - un arrembante - Espargaro sono sempre più lontani: 6.7 secondi. Mir, al quinto posto, è bloccato a 1.6 secondi dal terzetto, senza dare segni di vivaci di potersi avvicinare.
I giri passano via in modo piuttosto anonimo, sia in testa alla gara, sia in coda e in mezzo. Insomma, le posizioni si muovono davvero poco, con i piloti cristallizzati mentre tutti noi rimaniamo in attesa di quell'esploit promesso da un Marquez aggressivo, che al 20° giro tira fuori la zampata del campione: prima infila Miller con una traiettoria appiccicata al cordolo e poi una staccata come non se ne vedevano da un po'.
Ma è il giro dopo che accade di tutto: mentre Marquez e Miller se le suonano, ecco spuntare all'ultima curva l'Aprilia di Espargaro, che approfittando di un errore dell'otto volte campione del mondo spagnolo, sorpassa entrambi i rivali in un colpo solo. E via, l'Apriliona mette il turbo e in un giro infila 3/4 decimi alla Ducati e alla Honda: Espargaro dimostra che con strada libera ne ha di più.
Intanto, lì avanti, Quartararo sembra aver inserito la mappa "rimonta": i decimi da Bagnaia scendono da 8 a 4.7 e mancano ormai solo due giri. Il pilota italiano è concentrato, guida bene, ma è vero lo stesso che la Yamaha blu sembra guadagnare continuamente qualche metro.
Ultimo giro. Marquez vuole il quarto posto e dimostra di essere un grande pilota infilando un Miller incredulo che vede lo spagnolo disegnare una mega virgola nera a una velocità supersonica. Bellissimi ultimi tre giri.
Podio: Bagnaia, Quartararo e A. Espargaro che si conferma solidissimo in sella alla sua RS-GP. Con questo ennesimo podio, Aprilia perde tutti i vantaggi concessi dal regolamento. Notizia bellissima, perché significa che la Casa di Noale è tornata tra le grandi.
Appuntamento al prossimo fine settimana con il sesto appuntamento della stagione: 15 maggio per il Gran Premio di Francia sul circuito di Le Mans.
