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Anche Honda ottiene l'ok per la “pinna” inferiore

Bocciata in un primo momento quando è stata presentata come appendice aerodinamica, il direttore tecnico della MotoGP Danny Aldridge ha dovuto approvarla dopo che la Casa di Tokyo ha modificato la spiegazione della sua funzione. Honda potrebbe utilizzare lo spoiler già da questo GP
1/25 MotoGP 2019, Rio Hondo: Marc Marquez - Honda
Dopo che la Corte d’Appello della FIM ha respinto il ricorso presentato da Aprilia, Honda, KTM e Suzuki e giudicato regolari le soluzioni aerodinamiche utilizzate sulle Ducati DesmosediciGP in Qatar (qui trovate tutto quello che c’è da sapere, in fondo all`articolo le foto) è stato dato il “via libera” anche alle altre case per sviluppare una soluzione simile.

Honda non ha perso tempo e, in modo provocatorio, in occasione del GP di Argentina (qui gli orari TV) ha presentato una sua interpretazione della “pinna” Ducati. La Casa di Tokyo ha inizialmente presentato la sua appendice inferiore come uno spoiler utile per aumentare carico aerodinamico. Approvazione negata da parte del direttore tecnico della MotoGP Danny Aldridge, lo stesso che ha dovuto giudicare il componente Ducati. Poche ore dopo allora Honda ha ripresentato la stessa soluzione, cambiando solo la destinazione d'uso. Da una funzione aerodinamica si è passati a una funzionalità strutturale, che influirebbe sulla rigidezza del forcellone. Così facendo Aldridge, anche per non contraddirsi dopo quando dichiarato nel caso Ducati, non ha potuto far altro che dare l’ok per l’appendice di Honda.

Oltre al beneficio di poter installare questo nuovo componente sulle RC213V già da questo GP di Argentina con questa mossa la Casa di Tokyo ha voluto evidenziare le crepe del regolamento tecnico della MotoGP, che a detta di Honda dovrebbe avere delle linee guida ben più definite e non lasciare spazio alla libera interpretazione.
1/14 Andrea Dovizioso. Nella foto è evidenziata la soluzione utilizzata sulla ruota anteriore
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