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10 January 2012

MotoGP Ducati Wrooom 2012: Rossi teme il distacco da Honda e Yamaha, ma è ottimista

A Madonna di Campiglio parla un Valentino Rossi che inizialmente sembra rassegnato: “Devo fare i conti con rivali più giovani e agguerriti rispetto al passato. Il nostro obiettivo deve essere quello di avvicinarsi a Honda e Yamaha e solo in seguito essere in grado di lottare per il successo”. Ma poi tira fuori il suo vero spirito: “Voglio fare andar forte la Ducati prima di smettere. Vorrei un nuovo contratto in Ducati, un biennale, magari l'ultimo”

Motogp ducati wrooom 2012: rossi teme il distacco da honda e yamaha, ma è ottimista

 

Madonna di Campiglio (TRENTO) – Ha detto Valentino Rossi durante la presentazione del team Ducati MotoGP 2012: “Non voglio togliermi dai giochi prima dell’inizio del campionato, ma bisogna essere realisti. Sappiamo che c’è un distacco di 1”5 da recuperare. Il nostro obiettivo deve essere quello di avvicinarsi a Honda e Yamaha e solo in seguito essere in grado di lottare per il successo”. Tuttavia il Dottore non dispera e sottolinea i motivi per cui resta ottimista sulla prossima stagione MotoGP del 2012. A cominciare dalle moto che saranno di 1.000 cc e quindi “più divertente e potenti da guidare. Tanto che potrebbero favorire i piloti più alti e pesanti”.

C’è da considerare, poi, anche la salute che va meglio: l’anno scorso Rossi non era al massimo della forma fisica, mentre quest’anno si sente “tirato nuovo”. Ha aggiunto Valentino: “L’anno scorso ho dovuto fare i conti con i problemi alla spalla sino a Barcellona, quest’anno sono in forma, la fame di successo è intatta anche se ovviamente appartengo a un’altra generazione e devo fare i conti con rivali più giovani e agguerriti rispetto al passato”.

Infine c’è una moto che, a detta di vale, è tutta un’altra storia rispetto a un anno fa. Ha spiegato il nove volte iridato: “Filippo Preziosi ha progettato una Ducati completamente nuova, in fabbrica hanno lavorato sodo e ho visto la moto sul computer: è molto bella e non vedo l’ora di provarla. La cosa fondamentale è riuscire a sfruttare le Brdigestone ed è su questo che siamo concentrati. La speranza è quella di modificare un po’ i rapporti di forza. A Sepang non ci aspettiamo che sia immediatamente perfetta quanto piuttosto di capire se abbiamo lavorato nella direzione giusta”.

Il campione di Tavulia ha ormai 32 anni e ne compirà 33 il prossimo 16 febbraio, ma di smettere di correre non se ne parla nemmeno: “Vincere dieci o undici gare con la Ducati come è stato con la Yamaha e la Honda, perché no? Voglio fare andar forte la Ducati prima di smettere. Vorrei un nuovo contratto in Ducati, un biennale, magari l’ultimo, e poi pensare a come divertirmi”. In fondo Rossi resta quello che abbiamo sempre conosciuto: coraggioso e determinato sino all’ultimo. Imboccata la strada che porta a Borgo Panigale, intende percorrerla sino in fondo e per questo ha fatto sapere come sia “poco probabile” rivederlo in sella ad una moto giapponese. Ha concluso Valentino: “Discuteremo del rinnovo del contratto durante la stagione ma non tanto presto per non perdere concentrazione sulla stagione”.

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