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di Beppe Cucco
21 September 2020

Bagnaia: “Quest’anno vado un po’ a braccetto con la sfiga”

Mentre si trovava al comando del GP dell’Emilia Romagna e della Riviera di Rimini, e andava verso la sua prima vittoria in MotoGP, una caduta ha infranto i sogni di gloria a Francesco Bagnaia. Ecco le sue parole al termine della gara

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Ieri, al GP dell’Emilia Romagna e della Riviera di Rimini Francesco Bagnaia aveva tra le mani l’occasione di conquistare la sua prima vittoria in MotoGP, ma una scivolata gli ha tolto i sogni di gloria. Al termine della gara, ai microfoni di Sky, il pilota del Team Pramac (molto vicino Team ufficiale per il 2021, al fianco di Jack Miller) racconta quanto successo: “Dispiace perché quest’anno vado a braccetto un po’ con la sfiga. È una cosa che dà fastidio, perché la moto fa paura e stiamo riuscendo ad essere molto veloci sempre. A Jerez si è rotto il motore, ho avuto la frattura alla tibia per una caduta veramente stupida, qui sono caduto… quest’anno non ci sta andando benissimo. La cosa importante è che abbiamo dimostrato di essere stati i più forti in questo week end. In qualifica avevamo fatto un tempo impressionante, oggi in gara senza spingere stavamo andando via. Fa proprio male il fatto di essere caduti per gestire. L’avrei accettato di più se fossi stato secondo e fossi andato per terra per prendere Maverick, spingendo. Invece una caduta così mi da fastidio, molto. Viñales non mi ha messo nessuna pressione. Sinceramente ero lì che quando lui arrivava un po’ più vicino io spingevo un po’ di più per riallontanarmi, e viceversa. Come ero abituato a fare in Moto2. Tutto nella massima sicurezza, non dovevo essere al limite per riaprire il gap.

La cosa interessante di oggi è che veramente non stavo spingendo, mi veniva tutto molto facilmente. Abbiamo un gran motore, la moto va molto bene in frenata, possiamo permetterci di non forzare molto nelle curve. Non stavo esagerando, stavo proprio andando tranquillo. Vedevo che senza spingere andavo via. Non si può dire che avessi superato il mio limite. A parte i primi giri, appena passato Maverick quando ho spinto per andar via, gli altri stavo proprio gestendo, ed essere caduto in questo modo quasi inspiegabile mi preoccupa un po’. Un conto è se la moto mi avesse dato degli avvisi i giri prima, ma cadere così è tosta da capire. Ora studieremo i dati della moto per capire cosa è successo o vedere se ho sbagliato io, anche se non penso.

Son contento del passo in avanti che abbiamo fatto dallo scorso anno, ma ovviamente sarei più contento se le cose stessero andando un po’ meglio. Alle fine il primo podio l’ho visto sfumare per un problema tecnico. Per una caduta veramente stupida ho saltato i week end successivi che erano favorevoli alla nostra moto, ho perso tre gare. Il fine settimana scorso è stato l’unico che ho portato a termine senza problemi. Questo fine settimana che eravamo nettamente i più forti siam finiti per terra. Mi dispiace molto, anche per il team. Nessuno di noi merita questa sfiga.

Me la devo far passare perché adesso mi girano proprio tanto. Sono un po’ come Binder, lui fa fatica a far gli ultimi 5 giri, io faccio fatica a far gli ultimi 6 (ride, ndr)”.

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Francesco Bagnaia - Pramac Racing 2020

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