Vero che nella stagione 2020 del Motomondiale ci siano state meno cadute rispetto alla stagione 2019 (722 contro 971), ma è anche vero che ci sono stati meno gran premi (14 per la MotoGP e 15 per Moto3 e Moto2, contro le 19). Infatti, se analizziamo i numeri di cadute per ogni singolo GP i dati sono altalenanti. Il tasso di cadute a ogni gara è leggermente aumentato in MotoGP, passando da 11,6 a 12,8, e nella Moto 2, da 18,3 a 19,4; il dato è calato, invece, in Moto3: da 21,3 a 16,6.

Per il secondo anno consecutivo il GP di Le Mans è stato quello che ha fatto registrare il numero maggiore di cadute, 100 (lo scorso anno 90). La curva più pericolosa è risultata essere la chicane Dunlop, con ben 30 piloti finiti sull’asfalto.

In Moto3 il pilota che è finito a terrà più volte è stato Gabriel Rodrigo, che è caduto ben 18 volte. Dietro di lui Alonso Lopez (15), Celestino Vietti (14), Tatsuki Suzuki e Kaito Toba (13). In Moto2, invece, il record è di Kasma Daniel, con 20 cadute. Bo Bendsneyder, invece, è quello sempre in piedi: una sola caduta in tutto il campionato 2020.

E in MotoGP come sono andate le cose? Scorrete le immagini presenti nella gallery qui sotto per scoprire la top ten dei piloti che sono caduti di più nel corso della stagione 2020. Nella pagina successiva trovate la classifica completa, con i dati anche degli scorsi anni.