La stagione di Marc Marquez inizia con un secondo posto a
Losail, alle spalle di Dovizioso che si prende il comando della classifica generale e che perde a favore di Crutchlow dopo la controversa gara di
Rio Hondo. In Argentina Marc viene penalizzato due volte e chiude con uno “zero” che pesa molto in questo inizio di stagione. Il riscatto, però, arriva nella sua “seconda casa”, ossia il
Circuit of the Americas, dove ottiene il primo successo stagionale, mentre Dovizioso agguanta la leadership del Mondiale. Ma è da
Jerez che le cose iniziano a girare bene per Marquez: dopo lo spaventoso incidente tra Dovizioso, Lorenzo e Pedrosa, il Cabroncito vince il GP di Spagna e si porta in testa al Campionato. Quella posizione non la mollerà più nel corso della stagione, dato che a
Le Mans arriva il 3° successo consecutivo. Come anticipato, al
Mugello arriva un altro “zero”, che permette agli inseguitori di avvicinarsi in classifica, ma non in maniera pericolosa; a trionfare nel GP italiano è Jorge Lorenzo con la Ducati. Il Porfuera vince anche al
Montmelò con Marquez 2° che, però, vince una gara spettacolare ad
Assen e si ripete anche al
Sachsenring, altro suo terreno di conquiste.
Dopo una pausa estiva, la MotoGP ritorna a
Brno con le Ducati a dominare la scena, Marquez è 3°. La Honda numero 93 fa paura al
Red Bull Ring, ma Lorenzo riesce a domare il connazionale che chiude in 2
a piazza. Dopo la
cancellazione del GP di Gran Bretagna, si passa a
Misano dove Ducati porta a casa la vittoria con Dovizioso, mentre Marquez finisce 2° in parte grazie all’uscita di scena di Lorenzo nel giro finale. Al Porfuera tocca la stessa sorte ad
Aragon, dove a vincere è Marc, a digiuno di vittorie da tre Gran Premi. Il successo arriva anche a
Buriram, Thailandia, dopo una bellissima battaglia con le Yamaha e la Ducati di Dovizioso. Alla prima gara del trittico asiatico, ossia
Motegi, Marc Marquez vince il GP di Giappone diventando così Campione del Mondo MotoGP 2018.