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"Si inizia a vedere qualcosa, ma accontentarsi è da perdenti"

Le dichiarazioni di Valentino Rossi al termine del GP di Buriram, dove entrambe le Yamaha hanno dimostrato una competitività che mancava da tempo
1/32 MotoGP 2018, Thailandia: Andrea Dovizioso - Ducati
Ecco le parole di Valentino Rossi al termine della gara di Buriram, in Thailandia:

"Da un lato mi spiace di non essere salito sul podio e che Maverick mi abbia passato; dall’altro lato pensavo di soffrire di più qui in Thailandia e invece è stato un week end positivo. Si tratta della miglior gara Yamaha della seconda metà di stagione. Ora dobbiamo lavorare per capire se si tratta di un nostro step oppure se la pista ci ha aiutati per le sue caratteristiche. Vedere Dovizioso e Marquez lì davanti e non poterli attaccare è stata una sofferenza: volevo mettermi fra loro e fare un po' di casino. Negli ultimi giri ho cercato di difendermi dall’attacco di Maverick, ma non ci sono riuscito. Volevo riattaccarlo per il podio ma quando ho tirato la staccata ero ancora troppo lontano e sono finito largo. Maverick, a quanto pare, ha seguito una via diversa dalla mia nel set-up della moto e guidando in modo differente è riuscito a salvare le gomme per il finale. Negli ultimi giri era più veloce.

Riguardo ai prossimi impegni posso dire che Motegi è una buona pista per la Yamaha; la speranza è quella di correre sull’asciutto. Phillip Island, invece, è una delle piste più belle. In ogni caso faremo un passo alla volta per capire come migliorare la nostra situazione: il rischio è quello di pensare, dopo questa prestazione, che tutto sia a posto. Spero non sia così perché quella è una mentalità perdente. Tante volte i nostri ingegneri sono contenti se uno di noi riesce a fare un buon tempo nei test e dicono: 'Allora va!'. Se io fossi un ingegnere della Yamaha, analizzerei i risultati della seconda parte della stagione e non sarei contento di una prima fila in qualifica. Però dai, io sto spingendo tanto e si comincia a vedere qualcosa".
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