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Agostini dà torto a Rossi: "Marquez non punta alle gambe"

In un'intervista rilasciata a Radio 24, Giacomo Agostini ha parlato di quanto accaduto durante il GP d'Argentina. Il suo parere? "Il Motociclismo è anche scontro. Non è vero che Marquez..."
Giacomo Agostini si è espresso in merito a quanto accaduto nel GP d'Argentina. Il pilota più titolato della MotoGP ha parlato ai microfoni di Radio 24. Ecco le sue dichiarazioni:

“Possiamo andare una vita avanti a polemizzare però non è giusto perché il nostro sport è questo. In Formula 1 è uguale, si spingono, si buttano fuori, si tamponano. Certo cerchiamo di non esagerare, Marquez ha sbagliato e si è scusato, speriamo non lo faccia più. Squalifica? Perché per Marquez sì e non per gli altri che causano degli scontri in gara? Non deve essere squalificato, è stato già punito ieri in gara, una gara ha buttato via con la penalizzazione che ha avuto alla fine. Se squalifichiamo ogni volta, allora non corriamo più, lasciamoli a casa tutti allora. Non riesci a calcolare benissimo il sorpasso, è difficile. Questo vale per tutti: penso a Iannone che ha buttato a terra Dovizioso due anni fa, allora andava squalificato ma così non corre più nessuno.

Non è vero come dice Rossi che Marquez punta alla gamba dei piloti, ora sono tutti un po’ nervosi e tutti stanno esagerando. Quello che è successo ieri tra Marquez e Rossi è successo a tutti, è successo a me, è successo a Valentino Rossi, è successo sempre in questa gara anche a Zarco che ha buttato fuori Pedrosa. Io ricordo che quando correvo, soprattutto in Inghilterra, dove appena frenavo mi passavano in 4, uno sopra uno sotto, uno a destra, uno a sinistra. È sempre stata una lotta così, naturalmente è sempre giusto avere rispetto, è sempre giusto non buttare la gente a terra.

Le Scuse di Marquez? Sono momenti difficili, appena terminata la gara hai ancora l’adrenalina a 100. Forse era meglio aspettare un quarto d’ora, 20 minuti in più, forse si calmavano le acque, però se non vai subito dicono ‘ecco non è andato a scusarsi’, insomma è una situazione molto difficile sia se tu vai o se non vai e dicono che sei un bastardo che non si è scusato. Questi scontri, andrebbero evitati, ma non possiamo cancellarli, altrimenti lasciamo a casa metà dello schieramento di MotoGp, Moto2, Moto3 dove si spingono, si picchiano”.
1/21 Giacomo Agostini
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