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Safety Commission: i 5 punti discussi ad Austin

Prima del GP delle Americhe, la Safety Commission si è riunita per discutere in che modo vadano interpretati i comportamenti dei piloti dentro e fuori dalla pista. Qui trovate i cinque punti su cui hanno discusso prima della gara di Austin
In seguito a quanto accaduto nel GP d’Argentina, la Race Direction si è rivelata più severa che in passato e Marc Marquez ha pagato il rallentamento della qualifica di Viñales con una penalità in griglia di partenza.

Ecco di cosa ha discusso la Safety Commission (durante la quale Marquez e Rossi si sono scontrati di nuovo) prima del GP di Austin (qui trovate le foto più belle del week end):
  1. MAGGIORE SEVERITÀ
Fra i punti cardine della gestione da parte degli stewards di circuito c’è l’aumento della severità nei confronti di condotte poco consone o pericolose.
  1. OPINIONE DEI PILOTI
Da ora in poi, la Race Commission lascerà maggiore spazio alle richieste e alle opinioni dei piloti, giudicati come attori importanti anche nel processo decisionale riguardante le penalità.
  1. SOCIAL NETWORK
In Safety Commission è stato chiesto ai piloti di non esternare sui social network eventuali pensieri che possano fomentare le polemiche. Viene quindi richiesto maggiore buonsenso nell’utilizzo.
  1. EX PILOTA FRA CHI GIUDICA E SANZIONA
Alcuni piloti hanno richiesto di avere un ex pilota tra chi giudica e chi sanziona, in modo che la decisione presa sia quanto più oggettiva possibile.
  1. DUE BLOCCHI DI GIUDIZIO
La Safety Commission ha, infine, discusso la possibilità di creare due blocchi di giudizio: uno più tollerante verso la guida aggressiva, uno meno. Ciò è stato pensato per mettere a confronto i due diversi modi di interpretare quanto accade sul tracciato.
1/22 MotoGP 2018, Austin (Texas): Marc Marquez - Honda
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