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MotoGP 2017, Red Bull Ring: le foto più belle e le dichiarazioni dei piloti

MotoGP 2017, Red Bull Ring: le foto più belle e le dichiarazioni dei piloti dopo il GP d'Austria. Dovizioso sconfigge Marquez nel duello più entusiasmante della stagione; lo "stakanovista" Pedrosa centra il podio; Lorenzo parte a razzo ma poi... La Yamaha clienti di Zarco batte le ufficiali di Viñales e Rossi
1/27 MotoGP 2017, Austria: Aleix Espargaro è costretto ad allargare la traiettoria a causa del sorpasso all'interno da parte di Alex Rins. Da segnalare il casco di Aleix, un tributo allo scomparso Angel Nieto

Un saliscendi di emozioni tra le colline di Spielberg

Zarco, Vinales e Rossi
Dopo il Gran Premio della Repubblica Ceca, i pronostici erano tutti a favore di Marc Marquez: il Cabroncito è arrivato al Red Bull Ring da favorito assoluto, nonostante lo scorso anno le Ducati abbiano centrato una storica doppietta. Le qualifiche sono state sotto l'insegna del pilota numero 93, la gara invece sembrava aver preso una piega diversa. Jorge Lorenzo ci ha ormai abituati a partenze a razzo per poi, gradualmente, perdere terreno e posizioni... Così è stato, ma il Porfuera è riuscito a "limitare" i danni con un 4° posto. Un ottimo risultato se si considera che ha dovuto cambiare mappatura in favore di una più "parsimoniosa" per i consumi: nei rettilinei la Ducati numero 99 perdeva circa 8 km/h rispetto ai diretti avversari. Nelle posizioni di testa si sono così insediati Marquez e Dovizioso, che hanno dato vita alla bagarre più intensa ed emozionante di tutta la stagione. Pedrosa, con il 3° posto, ha provato ad agguantare la testa della corsa ma ha poi deciso di portarsi a casa un podio sicuro. In casa Yamaha ci sono alti e bassi: sicuramente positiva la performance di Johann Zarco, 5° con un treno di gomme soft ed una moto satellite, mentre alle sue spalle ci sono le M1 ufficiali di Viñales e Rossi. OK le Ducati clienti di Bautista e Baz, chiude in Top 10 la wild card Mika Kallio con la KTM RC16: un risultato che fa dimenticare il ritiro di Pol Espargaro negli atti iniziali della corsa. Ma che fa anche pensare a quanto valga veramente la V4 austriaca se guidata dal pilota giusto...

In Moto2 Franco Morbidelli allunga ancora in classifica, mentre Joan Mir cerca di ipotecare il Mondiale Moto3 centrando la settima vittoria stagionale, eguagliando il record di trionfi in un solo anno ottenuto da Brad Binder nel 2016. Cliccate qui per vedere la gallery delle foto più belle del Gran Premio d'Austria, nel paragrafo successivo la parola ai piloti!

Il prossimo appuntamento sarà il GP di Gran Bretagna, in programma tra due settimane (26-27 Agosto), mentre la settimana ventura farà il suo ritorno la WorldSBK, con la gara del Lausitzring.

Le dichiarazioni dei protagonisti

Jorge Lorenzo
Andrea Dovizioso: “Abbiamo le carte in regola per lottare per il titolo!”
“È stata una gara pazzesca, ma in realtà è stato incredibile tutto il weekend, e soprattutto l’ultima curva dell’ultimo giro, perché sono riuscito a rimanere lucido e a capire che Marquez ci avrebbe provato. È stata una situazione molto difficile perché se Marc avesse chiuso la porta in uscita mi avrebbe portato fuori e superato. Invece sono riuscito a resistere e ho vinto io! Sono molto soddisfatto di come abbiamo gestito tutto il weekend insieme alla mia squadra: riuscire a capire quali erano le gomme giuste era davvero difficile e noi ci siamo riusciti. Abbiamo fatto una grande gara, stiamo recuperando punti in classifica, e abbiamo le carte in regola per lottare per il titolo”.

Jorge Lorenzo: “La mia miglior gara finora in Ducati”
“Credo che sia stata la mia migliore gara dell’anno: sono partito in prima fila, sono stato in testa per 11 giri, e ho chiuso il GP a poco più di 6 secondi dal vincitore. Questa volta ci è mancata la potenza, perché a partire dal terzo giro ho dovuto cambiare mappa per tenere sotto controllo i consumi, e soprattutto sui rettilinei perdevo molto rispetto ai miei avversari. Anche la gomma posteriore si è deteriorata sul lato destro e non sono riuscito a rimanere in contatto con il gruppo di testa. Ad ogni gara le cose vanno meglio e guido in modo più consistente e riesco a sfruttare meglio la mia moto. Ci manca poco, solo un paio di decimi, per poter lottare per la vittoria e quindi dobbiamo essere soddisfatti. Complimenti ad Andrea, ha vinto con grande merito una gara molto difficile”.

Marc Marquez: “Se non ci avessi provato non me lo sarei mai perdonato!”
“Non sarei andato a dormire in pace con me stesso se non avessi provato a vincere fino all’ultima curva! Ma non c’è stato verso: domenica il Dovi ne ha avuta semplicemente più di noi ed era davvero difficile superarlo. Ho cercato di dare il meglio per tutta la gara, davvero, ho dato il 100%, anche perdendo aderenza al posteriore diverse volte. È stata una gran bella battaglia, e Andrea si è pienamente meritato la vittoria, ha guidato davvero bene. Abbiamo ottenuto il secondo posto ed è un buon risultato, sono molto felice di questi 20 punti, specie considerando che li ho conquistati in questa pista, dove ho sofferto molto l’anno scorso; in ottica Campionato è un risultato importantissimo. Stiamo lavorando molto bene: pian piano abbiamo sviluppato un’ottima base d partenza che ci ha permesso di arrivare fin qui, e di essere costanti nella prestazione in ogni situazione. Domenica sono riuscito a tentare l’ultimo attacco proprio perché mi sentivo la moto bene tra le mani. Sarà importante continuare così, e cercare di salire sul podio a ogni gara”.

Dani Pedrosa: “Il weekend ha preso un’ottima piega”
“Sono molto, molto contento di come questo weekend sia virato a nostro favore, con questo podio alla fine: abbiamo faticato moltissimo durante le prove, siamo dovuti passare dalle Q1 e infine ci siamo piazzati ottavi in griglia. In gara per fortuna la situazione è cambiata, sono stato molto più veloce di quanto avrei immaginato. Ho comunque avuto qualche problema in termini di bloccaggio dell’anteriore e spinning al posteriore, ma la nostra strategia ha funzionato alla grande: non sono stato troppo aggressivo nei primi giri, mi sono preso i miei tempi col serbatoio pieno risparmiando carburante e, pian piano, aumentando il mio passo fino a ricucire il gap con i piloti in testa, grazie anche al fatto che, battagliando, Marc e Andrea si disturbassero a vicenda. Sfortunatamente, una volta raggiunti, il posteriore si è messo a slittare davvero troppo e di conseguenza si è surriscaldato diverse volte perdendo grip e guidabilità. Sarei voluto rimanere con loro e provare a lottare ma, anche se non ho potuto, sono felice per questo podio e fiero del team e del lavoro svolto qui”.

Johann Zarco: “Ho provato a prendere Lorenzo ma Viñales era vicino”
“È stata una domenica fantastica, sono molto felice del risultato ottenuto. Il warm-up è stato difficile ed ero un po’ preoccupato per quanto come sarebbe andata la gara. Nel pomeriggio le temperature si sono alzate rispetto al resto del weekend e per me la gomma morbida si è rivelata la scelta migliore, nonostante il feeling fosse ottimo però, non ero per niente sicuro di come sarebbe andata la gara. Sono partito bene e sono riuscito subito a lottare e a girare con un buon ritmo: ho raggiunto il massimo della confidenza al quinto giro ma a quel punto sorpassare era diventato difficile. Quando ho raggiunto la quinta posizione ho avvertito il degrado delle gomme e ho pensato a gestire la situazione. Mi sarebbe piaciuto prendere Lorenzo -ma non era giornata- ma volevo anche difendere anche il quinto posto, visto che Viñales nel finale ha iniziato a venire su alla grande. In definitiva, il risultato è stato ottimo e sono contento di essere tornato nella top5. In ottica campionato è una manna dal cielo e lottare con i piloti di testa è stato emozionante".

Maverick Viñales: “Sarà dura risollevare il Campionato”
“Ho sofferto un calo di grip della gomma posteriore per quasi tutta la gara. Quando sono andato largo lottando con Valentino ho cercato di rilassarmi e di far lavorare bene la gomma fino alla fine, ma è stato assolutamente impossibile. È stata dura tenere il passo degli altri piloti ufficiali -ma anche quello di Zarco-, dobbiamo lavorare davvero duro per risollevare il Campionato. Guardando avanti, amo molto la pista di Silverstone, è una delle gare più belle in calendario secondo me, adoro il suo tracciato. Punterò al risultato migliore, cercando di arrivare davanti a tutti”.

Valentino Rossi: “Grossi problemi di grip”
“I problemi in gara sono iniziati dopo 10 o 12 giri: purtroppo abbiamo stressato troppo la gomma ed è decaduta in fretta e abbiamo perso molta prestazione e molta velocità. Da quel momento è stato difficilissimo controllare la moto e ho fatto anche diversi errori in frenata. Nella seconda metà gara non avevo più il passo e ho sofferto moltissimo la mancanza di grip. È un peccato perché abbiamo lavorato molto, ma sembra che si sia ripresentato lo stesso problema riscontrato a Jerez e a Barcellona: quando stressiamo troppo il posteriore la moto diventa lenta e più difficile da guidare quando passa la metà gara. Chiaramente dovremo lavorare molto, sia a livello di meccanica sia di elettronica, per superare definitivamente il problema”.

Álvaro Bautista: “Giravo col ritmo del secondo gruppo, ma ormai erano lontani”
“Dopo un weekend costellato da problemi di grip al posteriore, questo risultato è ancora più positivo. Abbiamo cambiato parecchio la moto senza trovare una soluzione e siamo tornati al setup del venerdì. In ogni caso, partire da così in fondo ci ha penalizzati parecchio. Sono stato molto prudente in partenza e nei primi giri, per recuperare poi più avanti. Alla fine ho girato sui tempi dei ploti del secondo gruppo, ma oramai erano imprendibili".

Loris Baz: “La mia miglior gara sull’asciutto”
“Secondo me questa è stata la mia migliore gara sull’asciutto: il gap con il vincitore è stato ridotto e non ho mai perso di vista il gruppo di testa. La scelta delle gomme è stata parecchio travagliata: avevo girato parecchio con le morbide e con le medie non mi trovavo a mio agio. L’innalzarsi della temperatura, poi, non ci ha fatto ben sperare riguardo alla possibile durata delle coperture. Nonostante tutto sono riuscito a stare con la morbida davanti e con la media dietro. Sono riuscito a doppiare Iannone tenendo Viñales nel mirino, ma nel frattempo dovevo anche guardarmi le spalle: Bautista aveva un ritmo più veloce e stargli dietro dopo che mi ha passato è risultato impossibile; a quel punto ho cercato di mantenere le gomme e finire la gara. In un periodo così difficile è stato fantastico ottenere un buon risultato. Guardando avanti, Silverstone per me ha un’aura di amore e odio insieme: da lì mi porto i ricordi migliori ma anche i peggiori, il tracciato comunque è uno dei miei preferiti. La Ducati si è comportata benissimo in Austria e speriamo di poter bissare in Gran Bretagna. Di lavoro da fare ce n’è molto, ma ce ne andiamo dall’Austria con un importante bagaglio di esperienza, specie sul fronte della guida, che ci farà gioco per risolvere i nostri problemi; da qui fino alla fine della stagione è importante continuare a incamerare punti. Auguro infine una veloce guarigione a Quartararo: forza, so che è difficile, ma riprenditi presto!”

Cal Crutchlow: “Pessimo risultato, peggio di quando ho dovuto fare un ride through
“Credo che alla fin fine, la scelta dell’anteriore dura sia stata buona per me, anche se abbiamo avuto diversi problemi durante la gara, ma il quindicesimo posto è davvero un pessimo risultato: ho dovuto scontare un ride through l’anno scorso -per falsa partenza- e persino in quella situazione ho portato a casa un risultato migliore. Non abbiamo trovato il setting ideale durante il weekend e il risultato è stato perdere 12 secondi in sei giri, non era PER NIENTE il setting ideale. Sono finito fuori pista tre volte durante la gara e sono rimasto imbottigliato in partenza. Una volta rimasto solo ho guidato abbastanza bene, con un buon passo, ma ho avuto problemi fino al diciottesimo giro, ma a quel punto non è stata una gran conquista. Ma non voglio giustificarmi: non ho guidato granché bene per tutto il weekend, tuttavia credo che ne avrei avuta abbastanza per chiudere entro i primi otto: l’obiettivo era la Top6 ma visto che siamo arrivati 9 posizioni indietro direi che la cosa migliore da fare sia guardare alla prossima gara e tentare di dare il massimo. Ora sono focalizzato su Silverstone, è sempre bello tornare a casa, specialmente dopo due gare davvero frustranti”.

Andrea Iannone: “Nonostante il risultato, weekend positivo”
“Per me questo weekend è stato positivo, nonostante il risultato finale non sia stato dei migliori: siamo migliorati e abbiamo ridotto il gap che ci separa dagli altri piloti. In molti momenti siamo stati a un passo dall’essere competitivi quanto ci eravamo prefissati: abbiamo sofferto il decadimento delle prestazioni delle gomme ma ci stiamo lavorando e anche da Suzuki abbiamo un ottimo feedback. La soluzione è alla nostra portata ma purtroppo non è immediata come vorremmo, quindi tutto quello che possiamo fare è far tesoro dell’esperienza e andare avanti. Vedo che non sono l’unico a cercare di risolvere il problema e che tutti stanno lavorando per tentare di risolverlo; lo apprezzo molto e per restituire quello che la squadra merita sono pronto a dare il 100%. Dobbiamo essere pazienti, ma in queste ultime due gare abbiamo imparato moltissimo, ci sarà molto utile. Qui in Austria abbiamo sofferto il calo delle gomme, ma forse con l’elettronica riusciremo a risolvere, magari intervenendo sulla ciclistica. Al contempo però siamo migliorati molto nelle staccate, che per me sono una componente cruciale: ciò vuol dire che pian piano stiamo imboccando la strada giusta”.

Alex Rins: “Ho stressato troppo la gomma”
“È stata una gara davvero complicata: sono partito bene ma una volta in mezzo al gruppo ho perso parecchie posizioni e quando ho iniziato a recuperare un pilota mi ha spinto fuori pista. Mentre stavo cercando di ricucire il gap credo di aver stressato troppo la gomma e di conseguenza di non averla potuta preservare quanto avrei voluto, alla fine sono riuscito a sorpassare qualche pilota e a finire la gara, che vista la situazione era l’obiettivo principe. Su questa pista abbiamo sofferto un po’ più di quanto ci aspettassimo, ma tutto sommato sono soddisfatto dello step evolutivo compiuto, soprassedendo sul risultato finale, che non è stato quello che ci eravamo prefissati all’inizio del weekend”.

Danilo Petrucci: “Molto deluso: avevamo i numeri per far bene”
"Sono molto deluso. In tutto il week end non abbiamo avuto velocità. Abbiamo fatto un gran lavoro nelle qualifiche ma il feeling non è mai stato al top. Dopo la partenza difficile sentivo comunque di poter recuperare. Poi il dashboard mi ha segnalato di tornare ai box".

Scott Redding: “Gara difficile ma sono soddisfatto”
"Se devo essere sincero sono soddisfatto di questo week end. Abbiamo fatto dei passi in avanti giorno dopo giorno. La gara non è stata facile ma sono soddisfatto. Vado a Silverstone, nel mio GP di casa, con grande fiducia".

Pol Espargaro: “Peccato per la gara, ma grande KTM!”
“Sono molto dispiaciuto riguardo alla gara, abbiamo avuto solamente tanta sfortuna. Avevamo la possibilità di mostrare a tutti quanto KTM stia facendo per questo progetto dopo aver registrato il settimo miglior tempo nel warm-up. Avevo sia il passo che la velocità, ma un sensore sul freno posteriore ha smesso di funzionare, e a partire dal primo giro non ho avuto il freno posteriore. È un vero peccato, era la nostra grande gara davanti a un grande pubblico. Ora abbiamo in programma dei test prima a Misano e poi a Silverstone, dove correremo il prossimo GP”.

Bradley Smith: “Incredibile correre davanti a oltre 8.000 tifosi”
“La gara è stata certamente molto movimentata, e mi rimarrà di sicuro impresa in termini di supporto del pubblico: è stato fantastico vedere la tribuna KTM piena, con 8.200 tifosi in arancione nel warm-up. La gara purtroppo non è andata come speravo: ho fatto una buona partenza e ho iniziato a girare con tempi analoghi a quelli del warm-up (1’25” basso) ma pian piano la temperatura più alta si è fatta sentire, e per quanto abbia cercato di cambiare stile di guida alla fin fine non sono riuscito a tenere lo stesso passo di prima. A un certo punto sono stato contento di aver ricacciato indietro degli avversari, ma mi sono dovuto giocare un gran jolly alla curva 9 e sono finito fuori pista; a quel punto sono dovuto tornare ai box. Nonostante tutto veder compere un altro passo avanti alla KTM è stato meraviglioso”.

Mika Kallio: “A livello fisico è stata dura, ma che gara!”
“È stata una gara davvero fantastica! Il vero colmo è stato a un certo punto realizzare che avrei addirittura ottenuto dei punti. Ho cercato di fare una partenza al massimo delle mie possibilità, poi sono riuscito a conquistare qualche altra posizione nelle prime curve; sono riuscito a stare con il gruppo e questo mi ha dato la carica per spingere ancora e ancora. Anche se sulla carta sembra semplice, il tracciato del Red Bull Ring è molto impegnativo a livello fisico, specialmente nelle staccate: questo ha fatto la differenza visto che non ho corso molto negli ultimi tempi, ma se fossi stato più abituato sicuramente avrei ottenuto un risultato migliore. Quella di domenica comunque è stata di sicuro una delle mie migliori gare in MotoGP, anche guardando il gap dal vincitore, solo 19,7 secondi in 28 giri, il tutto è testimone di un enorme passo avanti da parte di KTM, e sono molto fiero di averne fatto e farne tuttora parte.”
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