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Viñales al top nelle FP1 argentine. Disastro Rossi

Mondiale MotoGP 2017, GP di Argentina: risultati, tempi e classifiche delle prove libere 1 nel venerdì del 2° round del Motomondiale. Maverick Viñales imprendibile, Valentino Rossi in crisi, ma non solo lui: strana sessione, con molti risultati a sorpresa, anche clamorosi
1/23 Mondiale MotoGP 2017, GP di Argentina: Danilo Petrucci in FP1, dove si è classificato 2°

MotoGP 2017, GP di Argentina: classifica FP1

Pos. Pilota Nazione Moto Data e ora Distacchi 1st/Prev.
1 Maverick VIÑALES SPA Yamaha 1'40.356
2 Danilo PETRUCCI ITA Ducati 1'40.562 0.206 / 0.206
3 Johann ZARCO FRA Yamaha 1'40.574 0.218 / 0.012
4 Jonas FOLGER GER Yamaha 1'40.660 0.304 / 0.086
5 Karel ABRAHAM CZE Ducati 1'40.678 0.322 / 0.018
6 Andrea IANNONE ITA Suzuki 1'40.701 0.345 / 0.023
7 Andrea DOVIZIOSO ITA Ducati 1'40.716 0.360 / 0.015
8 Hector BARBERA SPA Ducati 1'40.853 0.497 / 0.137
9 Jack MILLER AUS Honda 1'40.867 0.511 / 0.014
10 Alvaro BAUTISTA SPA Ducati 1'40.936 0.580 / 0.069
11 Marc MARQUEZ SPA Honda 1'40.958 0.602 / 0.022
12 Aleix ESPARGARO SPA Aprilia 1'40.982 0.626 / 0.024
13 Scott REDDING GBR Ducati 1'41.062 0.706 / 0.080
14 Cal CRUTCHLOW GBR Honda 1'41.073 0.717 / 0.011
15 Jorge LORENZO SPA Ducati 1'41.128 0.772 / 0.055
16 Valentino ROSSI ITA Yamaha 1'41.311 0.955 / 0.183
17 Alex RINS SPA Suzuki 1'41.694 1.338 / 0.383
18 Tito RABAT SPA Honda 1'41.703 1.347 / 0.009
19 Dani PEDROSA SPA Honda 1'41.781 1.425 / 0.078
20 Pol ESPARGARO SPA KTM 1'41.829 1.473 / 0.048
21 Loris BAZ FRA Ducati 1'41.867 1.511 / 0.038
22 Bradley SMITH GBR KTM 1'42.224 1.868 / 0.357
23 Sam LOWES GBR Aprilia 1'42.237 1.881 / 0.013
Il weekend di Termas de Rio Hondo entra nel vivo, lasciandosi alle spalle le prime dichiarazioni e gli eventi di contorno e aprendo i cancelli della pista argentina per i primi verdetti del secondo appuntamento stagionale della MotoGP. Vanno in scena le prove libere 1 (qui gli orari per seguire in TV le prove, le qualifiche e le gare di MotoGP, Moto2 e Moto3), molto importanti visto che, per tradizione, qui le condizioni dell’asfalto mutano anche in maniera consistente - in meglio - durante il weekend. Ecco perché i risultati delle FP1 potrebbero non essere significativi. Ciò non toglie che vadano tenuti in considerazione, specialmente se giocate a FantaMOTOGP! Le regole sono sempre le stesse: cercate di azzeccare la Top 5 della gara della Classe Regina e, a fine stagione, chi avrà totalizzato più punti potrà diventare tester di Motociclismo per un giorno!

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Fiammata iniziale Honda

Jack Miller
Con cielo un velato, 25° nell’aria e 30° sull’asfalto appena gommato dalle sessioni di prova della Moto3, l’ambiente di Termas de Rio Hondo si presenta ambiguo, nella mattinata del venerdì. Anche perché il meteo pare non promettere bene per il resto della giornata, quindi tutte le sessioni diventano molto importanti fin da subito. Non aspettano infatti molto, i piloti, a far segnare tempi interessanti, pur lontani dai record (best lap assoluto di Marquez nel 2014, col tempo di 1’37”683; record in gara di Rossi nel 2015, con 1’39”019). Appare altrettanto subito chiaro che molti avranno problemi nel gestire una pista ben lonntana dalle condizioni ideali. Passano poco più di dieci minuti e Crutchlow si porta al comando, col tempo di 1’42”133. La sua leadership dura il tempo che serve a Zarco per fare 3 millesimi meglio, anche se lo stesso Cal si riprende la testa della classifica il giro dopo (1’41”805), seguito da Folger e Viñales. Dopo un lungo alla curva 5, Marquez rientra come se nulla fosse e stampa il suo tempo: 1’41”581. Lo segue il compagno di marca, Miller, e sono tre Honda al comando. Almeno finché non arriva Maverick: 1’41”469 per lui e testa della graduatoria.

Big giù, outsider in luce

Danilo Petrucci
Molto buono l’inizio di Bautista (5°), mentre per i big Pedrosa, Dovizioso, Rossi e Lorenzo la partenza è a rilento: rispettivamente sono 13°, 14°, 15° e 18°. Tra le Yamaha, si fanno notare sempre più quelle Tech3 di Folger e Zarco, che seguono Viñales a soli 84 e 92 millesimi. Bene anche Petrucci, 6° a mezz’ora dalla fine, a 291 millesimi da Maverick (che rientra ai box dopo una sbacchettata che gli lascia il braccio sinistro un po’ indolenzito. Ma tutto ok). Sorprende Abraham, che si posiziona 9°, mettendosi dietro piloti che in genere… se lo mangiavano.

Marquez cade, Viñales vola

Marc Marquez dopo la caduta in FP1
A poco più di 20 minuti dalla fine, Marquez cade alla curva due per perdita dell’anteriore. La pista è ancora in condizioni imperfette e Marc, come suo solito, usa le FP1 per… trovare il limite. Che parrebbe lontano, se pensiamo che i record del circuito sono parecchio lontani.
A 18 minuti dalla fine ci pensa Viñales ad abbassare i riferimenti: 1’40”796 e testa della classifica per lui. Lo seguono Zarco e Iannone, entrambi in netto miglioramento rispetto ai tempi precedenti, ma sempre sopra il “41”. Progressi anche per Petrucci, che soffia il 3° posto a Iannone, girando meglio di Andrea di 23 millesimi. In tema di performance notevoli, per il momento, si segnala il bel 5° posto di Aleix Espargaro, che fa girare l’Aprilia in 1’41”551.

Arriva la Rossa n° 04. Non pervenuta la n° 99 (e la Yamaha n° 46)

Si fa vedere Dovizioso, che punta in alto e comincia col riprendersi una decina di posizioni: 5° (1’41”527). Maverick è però ad un livello che – ancora una volta – pare irraggiungibile. Unico pilota a girare in “40” e tutti dietro di lui di almeno mezzo secondo.
Ma Marquez, a dieci minuti dalla fine, si riprende dopo la caduta: 2° col tempo di 1’40”958, e continua a tirare. Intanto Lorenzo e Rossi sono nel baratro del fondo classifica (17° e 18°).
Molti piloti montano le soft e tentano di fare subito il tempo buono, dato che il meteo è incerto per le FP2 e FP3 (le previsioni dicono pioggia per il sabato argentino). Il primo a farsi vedere è Miller: primo e secondo settore da record; giro buono in 1’40”867, quindi 2° posto.

Rossi e Lorenzo sembrano risalire, ma poi...

Ma intanto anche Viñales sta dando gas e il risultato è che nessuno lo schioda dal top, anzi, Maverick si migliora fino al tempo di 1’40”385. Si vede anche Rossi, che risale al 6° posto girando in 1’41”506. Buone notizie per la classifica, non per il tempo, peggiore di 1,121 secondi rispetto a quello del compagno di squadra. Meglio di Rossi fanno anche molti altri, tra cui Lorenzo (5°, 1’41”128), Zarco e Aleix Espargaro. A tre minuti dalla fine c’è bagarre in pista, ma anche Rossi è in miglioramento: 1’41”311 per il n° 46. Gli altri non stanno ovviamente a guardare, la classifica si muove praticamente ogni 10 secondi e Rossi torna giù (10°). Tutto il contrario Dovizioso e Petrucci, con Danilo addirittura 2° e Dovi 5°. Ma Andrea è in carena, il giro successivo non cambia posizione ma si migliora (1’40”716). Iannone passa al 4° posto (1’40”701), subito superato da Zarco, mentre Viñales si mette al riparo nel giro finale, pur girando “solo” in 1’40”923.

Viñales 1°, ok, ma cos'ha fatto Abraham!

Le FP1 finiscono con alcune conferme e alcune clamorose sorprese: Viñales davanti a tutti, seguito da Petrucci, Zarco, Folger, Abraham (!), Iannone, Dovizioso, Barbera, Miller e Bautista in Top 10. Dall’11° al 15° posto troviamo Marquez, Aleix Espargaro, Redding, Crutchlow, Lorenzo. Rossi? 16°. Ancor peggio Pedrosa, 19° dietro al dolorante Rins e alla Honda che normalmente è la peggiore, quella di Rabat. Pol Espargaro, Baz, Smith e Lowes chiudono il gruppo.

Occhio alle prove libere 2 (qui gli orari TV), perché la pista è destinata a migliorare, il meteo pare di no…
Karel Abraham e Johann Zarco
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