La Q1 dà il via alle danze delle qualifiche più attese, quelle della MotoGP. Un solido Jorge Lorenzo detta il passo, seguito da Johann Zarco, il quale riesce ad aggiudicarsi il passaggio al turno successivo dopo aver battuto gli agguerriti Jack Miller e Pol Espargaro.
In Q2 è Marc Marquez ad imporsi nei primi minuti della sessione, portandosi ripetute volte in cima alla lista dei tempi; tuttavia una caduta a 2 minuti dalla fine lo mette fuori gioco e si deve dunque accontentare del 5° posto. Nella seconda metà di sessione Jorge Lorenzo cerca di insidiare Maverick Viñales per la pole position, ma a pochi minuti dalla fine Valentino Rossi sigla un crono (1’47”815) che gli vale la pole provvisoria. Una prova di forza degna di nota per il pilota di Tavullia, rientrato in tempo record dopo l’intervento alla gamba. Rossi però non riesce nell’impresa titanica della pole position: davanti a tutti c’è il suo compagno di squadra Maverick Viñales (pole n°5 del 2017), mentre davanti a Rossi (3°) c’è Jorge Lorenzo (2°), il suo ex compagno di team. Apre la seconda fila un solido Cal Crutchlow (4°), seguito dalle Honda ufficiali di Marc Marquez (5°) e Dani Pedrosa (6°). Il Dovi si migliora solo alla fine, passando al 7° posto precedendo gli spagnoli Aleix Espargaro (8°) ed Alvaro Bautista (9°); completa la Top 10 la Suzuki di Andrea Iannone. 11° Zarco, 12° la wild card "di lusso" Mika Kallio. Il tester di KTM fa parlare di sé: il finlandese, con la RC16, è il pilota più veloce nel 4° settore del MotorLand!
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