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Marquez apre le danze a Sepang: sua la FP1

MotoGP 2016, Malesia: classifica tempi e risultati delle FP1 a Sepang. Marquez è il leader della prima sessione di prove libere della giornata, seguono un promettente Viñales ed un inaspettato Redding. Sorprende Iannone, Rossi prende confidenza con l'asfalto nuovo. Lorenzo chiude la Top 10

MotoGP 2016: la cronaca della FP1 a Sepang

Alle 9 e 55 ore locali il semaforo della pit lane diventa verde ed i piloti della Classe Regina scendono in pista per la prima volta sul nuovo asfalto di Sepang.

Praticamente tutti i piloti sono usciti dai box con la gomma anteriore morbida e la posteriore dura, eccezion fatta per Cal Crutchlow che invece monta una gomma anteriore dura e una posteriore media.

Le posizioni di testa della classifica dei tempi cambiano continuamente nei primi 15 minuti. I tempi si abbassano progressivamente da 2’08” fino a 2’03”. Il primo pilota ad andare nelle vie di fuga della del Sepang International Circuit è Eugene Laverty, che riesce a rimanere in sella alla Ducati del team Aspar.

Quando mancano 30 minuti, i piloti rientrano ai box per il primo consulto tecnico: in testa alla lista dei tempi c’è un ottimo Maverick Viñales, autore di un tempo di 2’02”995. A 555 millesimi di distacco c’è Marc Marquez che a sua volta ha 23 millesimi di margine sulla Honda privata di Cal Crutchlow. 4° Hector Barbera, con oltre 1 secondo di gap da “Top Gun” e appena 14 millisecondi davanti a Valentino Rossi. 6° Danilo Petrucci, 7° la Yamaha di Pol Espargaro. A chiudere la Top 10 ci sono Iannone, Redding ed Hernandez.

Passano 25 minuti dal via, e Jorge Lorenzo inizia a farsi vedere: il maiorchino stacca un 2’03”519 che gli vale il 3° posto provvisorio alle spalle di Hector Barbera, 2° con un margine di 0,074 secondi dal Porfuera. Nel giro successivo Lorenzo scavalca Barbera e si porta a 51 millisecondi da Viñales (2’03”046): il maiorchino, Barbera, Crutchlow, Smith, Laverty e Rabat sono gli unici piloti in pista al momento; tutti gli altri sono ai box.

Quando mancano 25 minuti alla fine, la Top 10 vede solo un volto nuovo, ovvero quello di Eugene Laverty che si è fatto strada fino al 10° posto. Viñales è sempre al comando, seguito da Lorenzo, Barbera, Marquez, Crutchlow, Petrucci, Miller, Rossi e Pol Espargaro. Iannone è 11°, mentre Dovizioso occupa solo la 20esima posizione; da segnalare invece che il Dottore sta gradualmente migliorando la propria performance, tanto che a 20 minuti dal termine è proprio lui a portarsi in testa: 2’02”983, appena 12 millesimi più veloce del suo futuro compagno di squadra. Ma passa qualche minuto e Crutchlow gli ruba la scena, con un tempo di 2’02”836.

La sessione entra nel vivo dell’azione: Marquez sorprende tutti e si guadagna la testa della classifica dei tempi con un crono di 2’02”313. Non solo: le previsioni sembrano dare pioggia prima della fine di questa sessione, e sembra dunque che i piloti tenteranno sin da subito a guadagnarsi un tempo utile ad accedere alla Q2.

Maverick Viñales è il primo ad abbattere il muro del 2’02”: 2’01”923, addirittura 7 decimi più veloce del Cabroncito; la Suzuki GSX-RR sembra a proprio agio tra i lunghi rettilinei e le curve veloci di Sepang: la sua velocità massima (317 km/h) è seconda solo alla Ducati di Iannone (320km/h).

Quando mancano 15 minuti alla fine, Marquez si riporta in testa siglando un tempo di 2’01”923; alle sue spalle Crutchlow e Viñales sono gli unici ad avere un ritardo inferiore ad 1 secondo. Iannone si porta in quarta posizione, 5° e 6° posto per le Yamaha ufficiali di Rossi e Lorenzo, 7° Hector Barbera. 8° Pol Espargaro, 9° Dovizioso, 10° Bradl.

Mentre le nuvole coprono minacciosamente il tracciato, Viñales si riporta al comando con un tempo di 2’01”729, portandosi a 17 centesimi di secondo davanti a Marquez; contemporaneamente Lorenzo si mette alle spalle Iannone e Rossi e si porta al 4° posto. A 10 minuti dalla fine, quando i piloti rientrano ai box per un ultimo consulto tecnico, la Top 10 è composta da: Viñales, Marquez, Crutchlow, Lorenzo, Iannone, Rossi, Barbera, Pol Espargaro, Dovizioso e Bradl. Nel mentre, Miller va largo alla curva 15.

A 5 minuti dal termine Aleix Espargaro fa la sua comparsa nelle posizioni che contano: il suo
2’02”393 gli vale il 4° posto provvisorio alle spalle di Crutchlow e davanti a Lorenzo. Passa un minuto e Yonny Hernandez si porta a sorpresa in terza posizione (2’02”054), Aleix Espargaro si riporta al 4° posto mentre Rossi risale in sesta piazza. Bradl e Smith siglano rispettivamente il 9° ed il 10° tempo. Marquez si prende il comando della classifica a 2 minuti dalla fine: 2’01”382. Sorprende Iannone, che si porta al 2° posto a 148 millesimi dal campione in carica.

Molti piloti della Top 10 si migliorano negli ultimi minuti, anche sotto la bandiera a scacchi, ma nessuno riesce a battere il tempo di Marc Marquez, se non … Marc Marquez! Il Cabroncito si porta a casa la prima sessione di prove libere della giornata con un tempo di 2’01”210, precedendo Maverick Viñales di 268 millesimi. 3° tempo per un inaspettato Scott Redding, a meno di 3 decimi dal tempo del Cabroncito; alle sue spalle c’è la Ducati ufficiale di Andrea Iannone, che celebra il suo ritorno con un ottimo piazzamento nel primo turno di prove libere della giornata. 5° Valentino Rossi, che precede Hector Barbera ed un Aleix Espargaro che ha migliorato la propria performance proprio nell’ultima parte di sessione. 8° Yonny Hernandez, a chiudere la Top 10 ci sono Alvaro Bautista e Jorge Lorenzo. 11° Petrucci, solo 15° Dovizioso che precede Jack Miller, unico pilota a cadere in questa sessione (l’australiano è ok).

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MotoGP 2016, Sepang: risultati FP1

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