Petrucci continua a spingere e fa registrare tempi record nei primi settori della pista, ma non riesce a confermarsi per il resto del giro. Smith si migliora, ma si piazza solo al 15° posto, mentre Dovizioso passa al 7°, davanti a un Pirro che appare anch’egli piuttosto in palla sulla pista “di casa”, dove svolge i collaudi per Ducati. Entrambi i piloti sulla Desmo16 GP continuano a dare gas, col Dovi che sale al 4° posto (1’48”996) e insiste coi “caschi rossi” anche nel giro successivo. Michele si prende un giro di relax e si rimette in carena: a 22 minuti dalla fine è 4° col tempo di 1’48”760, davanti a Redding, che nel frattempo ha sopravanzato Dovizioso. Scott fa un altro giro veloce, lo stesso in cui stanno andando a razzo anche Viñales, Rossi e Crutchlow: alla fine della tornata Viñales è 3° (1’48”423), mentre Crutchlow si piazza 5° e Rossi 8°, a 569 millesimi da Iannone e 36 da Redding, che lo precede.
A 18 minuti dalla fine Iannone riparte alla carica, insieme a Viñales: Andrea non migliora però il tempo, pur restando al top. Lo fanno invece Maverick e Valentino, il suzukista però non concretizza un giro iniziato benissimo, mentre Valentino passa al 6° posto con un giro in 1’48”675. Valentino è forte nei primi tratti cronometrati, mentre da metà giro in poi non riesce a mantenere la stessa velocità. A 14 minuti dalla fine, dopo la caduta di Laverty alla S. Donato (
qui la sequenza), anche Petrucci sta tirando, riuscendo ad entrare in Top 10 (1’49”098). Ci si prepara al rush finale, con Smith che si migliora ma non riesce a schiodarsi da una scomoda sedicesima posizione.