La MotoGP scende in pista per la seconda e ultima sessione di prove libere della giornata. Per i primi 20 minuti, è sempre Marc Marquez al comando della lista dei tempi, grazie ad un crono di 1’45”744. Alle spalle del pilota di Cervera c’è Andrea Dovizioso, che
nelle FP1 ha siglato il tempo di riferimento negli atti finali sella sessione. 3° Jorge Lorenzo, staccato di soli 167 millesimi da Marc Marquez e appena 8 millesimi dal Dovi. 4° tempo per Aleix Espargaro, che precede di 53 millesimi il suo compagno di squadra, Maverick Viñales. 6° Danilo Petrucci, che precede Cal Crutchlow e Pol Espargaro: quest’ultimo è stato protagonista di una caduta (alla curva 9) nella prima metà della sessione. A chiudere la Top 10 ci sono Dani Pedrosa e Stefan Bradl, anche quest’ultimo è stato protagonista di una caduta nella prima parte della sessione. Appena 11° Valentino Rossi, che deve ancora trovare il giusto feeling con la pista di Motegi
A 20 minuti dalla fine, Dovizioso sigla il tempo più veloce: 1’45”737, la Ducati GP16 è solo 7 millesimi più rapida della Honda RC213V! Passano un paio di minuti e Maverick Viñales stacca un1’45”849 che gli vale il 3° posto davanti a Lorenzo, che si ritrova 4°.
A 15 minuti dalla fine Valentino Rossi risale al 10° posto mentre Pedrosa si porta in ottava piazza. Da segnalare che Hector Barbera, con la Ducati ufficiale, è attualmente 17° alle spalle di Nakasuga, mentre Jones è 22° ma sembra riesca a rimanere entro il 107%.
A 10 minuti dal termine la classifica è composta come segue: Dovizioso, Marquez, Viñales, Lorenzo, Aleix Espargaro, Petrucci, Crutchlow, Pedrosa, Pol Espargaro, Rossi, Bradl, Bautista, Laverty, Hernandez, Redding, Nakasuga, Barbera, Miller, Rabat, Baz, Smith, Jones. Per questi ultimi atti delle FP2, Valentino Rossi monterà una coppia di mescole soft.
A 6 minuti dalla fine, Marc Marquez si “impianta” in mezzo alla curva 10: il pilota di Cervera perde l’anteriore e, come è solito fare, ha provato a tenere in piedi la RC213V con l’aiuto del gomito e del ginocchio ma senza successo. La velocità era moderata, dunque il pilota di Cervera risale subito in sella e riparte. Passano pochi minuti e, alla Curva 11, Dani Pedrosa è autore di una spaventosa caduta: lo spagnolo viene letteralmente catapultato via a causa di un Highside. Passa un minuto e cadono anche Eugene Laverty alla Curva 6 e Jack Miller alla Curva 3.
A 3 minuti dalla fine, Rossi si porta in testa alla lista dei tempi (1’45”684), ma poi Pol Espargaro cerca di imporsi (1’45”513) senza successo in quanto Andrea Dovizioso ottiene il giro più veloce: 1’45”489. Maverick Viñales non resta a guardare, e cerca di mettere tutti in riga: 1’45”248! Marc Marquez riesce a portarsi alle sue spalle, per appena 42 millesimi.
Sotto la bandiera a scacchi, Jorge Lorenzo beffa tutti con un 1’45”151, alle sue spalle si posiziona Andrea Dovizioso, suo compagno di squadra nel 2017, mentre Maverick Viñales stacca il 3° tempo. 4° Marc Marquez, che precede la Honda privata di Cal Crutchlow. 6° tempo per la Suzuki di Aleix Espargaro, appena 19 millesimi più rapido di Valentino Rossi che conclude alla settima piazza. 8° Danilo Petrucci, completano la Top 10 Dani Pedrosa e Pol Espargaro. Solo 14° Hector Barbera con la Ducati GP16 ufficiale.
A causa dello spaventoso incidente che lo ha visto protagonista, Dani Pedrosa è stato portato al centro medico: lo spagnolo si è fratturato la clavicola destra; sembra che il Gran Premio di Giappone termini qui per il Camomillo. Anche Eugene Laverty, che è caduto in un punto veloce della pista, è stato portato via in barella e viene trasportato al centro medico.
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