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Lorenzo top, Rossi flop nelle Libere 2 di Le Mans

Nella sessione mattutina era stato… fregato dal colpo di reni di Pedrosa ma nelle FP2 del GP di Francia 2016 non ce n’è per nessuno: Jorge sbaraglia la concorrenza ed è l’unico a scendere sotto il minuto e 33. Secondo Iannone, seguito da Marquez, Pol Espargaro e Dovizioso. Solo 10° Rossi

L’atmosfera si scalda

Sul circuito Bugatti di Le Mans, la Classe Regina del Motomondiale affronta la seconda sessione di libere del venerdì. Le FP2 sono particolarmente importanti in vista dell’accesso diretto in Q2, perché i tempi fatti segnare il venerdì pomeriggio non è detto possano essere molto migliorati il sabato mattina, con temperature più fresche (qui gli orari TV per seguire prove, qualifiche e gare). Ne tenga conto chi gioca a FantaMOTOCICLISMO tutte le informazioni possono essere utili per fare il miglior pronostico tentando di aggiudicarsi la possibilità di  diventare tester di Motociclismo per un giorno a fine stagione:  CLICCATE QUI PER GIOCARE.
La seconda sessione di libere parte puntuale e baciata dal sole (temperatura dell’aria 21,6°, asfalto a 25,7°), alla faccia dei timori di maltempo sempre associati alla pista francese. 

Jorge non si nasconde

Apre le ostilità Lorenzo, stampando subito un giro in 1’34”065 che avvicina il tempo con cui Pedrosa ha comandato le FP1. Jorge si avvicina ma subito dopo supera Dani, facendo segnare un bel 1’33”781: notevole miglioramento, confermato dal successivo 1’33”572. Anche Marquez, Iannone e Dovizioso scendono sotto il “34”, Viñales si avvicina molto alla… soglia psicologica (1’34”021), così come Pol Espargaro (1’31”050). Dopo un quarto d’ora circa, tra i piloti che non si sono ancora messi in luce c’è Rossi (solo 10° dopo 6 giri), mentre Pedrosa si conferma veloce, portandosi al 3° posto con un giro in 1’33”748). Un altro che non è messo bene è Crutchlow, 14° e caduto a 30 minuti dal termine alla curva 13 mentre stava andando forte.

Tutti all’inseguimento, guidati dal Dovi

Traballano i record della pista (1’32”879 in gara di Rossi nel 2015 , best lap assoluto 1’32”042 di Marquez nel 2014), vedremo qualcosa di interessante già nelle FP2? A 25 minuti dalla fine è il Dovi a dare gas: il suo giro inizia con intertempi record, ma si conclude con un nulla di fatto, Andrea resta 5° col best di 1’33”955. Ci riprova la tornata successiva: primo parziale “rosso”, secondo idem, il terzo invece no, anche se Andrea sta facendo i suoi migliori tempi. La stessa cosa per il quarto “T”: Dovizioso migliora il tempo (1’33”870) ma non la posizione. La sua rincorsa continua, ma intanto stanno tirando anche Marquez e Iannone. Per tutti vale lo stesso discorso: il giro inizia bene ma si perde da metà in poi. Nessuno migliora tempo e posizione. In pista c’è anche Rossi, che però non si mette particolarmente in evidenza, resta ai margini della Top 10 e, dopo aver chiuso l’11° giro, rientra ai box.
Tutt’altro discorso per il suo compagno di squadra: Lorenzo va forte e conferma tempi interessanti, pur non abbassando il proprio miglior crono.
 
A 18 minuti dalla fine è di nuovo il turno di Dovizioso: il ducatista passa al 2° posto col tempo di 1’’33”654, a 82 millesimi da Lorenzo. Le Ducati sono in palla a Le Mans. Meglio quelle ufficiali di quelle satellite, ma non sono poi male l’attuale 8° posto di Redding e l’11° di Petrucci. Passano poco più di 5 minuti e di fatto tutti sono ai box, sono in pista solo Smith e le due Suzuki, Baz e Bautista.

Jorge scappa, Vale fatica

A 10 minuti dalla fine qualcuno prova a fare sul serio. Viñales, ad esempio, anche se il suo giro a cannone, con T1 record, non gli consente di far altro che scendere sotto il “334” (1’33”996), mentre in classifica resta 6°.
Intanto Rossi scala una posizione: fa 1’34”225 e passa 9°: le prove di Valentino di fatto cominciano adesso, come confermano i tempi interessanti fatti segnare nei giri successivi. Solo che nel frattempo Lorenzo martella inesorabile: 1’33”299 e prima posizione che si consolida, dato che Dovizioso è a 355 millesimi e si allontana ancor di più dopo che Jorge ferma il cronometro su 1’32”830 a 4 minuti dalla fine!

Bene Iannone, FP3 cruciali per Rossi

Marquez e Pol Espargaro risalgono la classifica piazzandosi 2° e 3°, Iannone è 4° e Rossi riesce a risalire fino al 7° posto, grazie ad un giro in 1’33”974. Siamo al rush finale: Iannone, Pol e Viñales provano ad avvicinarsi a Lorenzo, stampando i propri migliori tempi, ma solo Iannone riesce a concretizzare: è 2° a 339 millesimi da Jorge. Anche Dovizioso migliora, ma è solo 5°, mentre Valentino chiude al 10° posto. Le FP3 saranno cruciali non semplicissime per il 9 volte Campione del Mondo, dato che al Bugatti in genere la mattina si va più piano che al pomeriggio…
 
Lorenzo si conferma leader delle Libere 2 (ma non era difficile da prevedere visto il ritmo tenuto fin dall’inizio per tutta la sessione), seguito in Top 10 da Iannone, Marquez, Pol Espargaro, Dovizioso, Aleix Espargaro, Viñales, Pedrosa, Barbera e Rossi.
Dopo il pesarese si classifica un Petrucci che sta prendendo la mano con una moto che nel Mondiale 2016 non aveva mai guidato; Crutchlow cade non pare riprendersi dopo le FP1 insoddisfacenti; Redding, Smith e Baz ridimensionano le proprie prestazioni rispetto alla mattina (in più Scott e Loris cadono nel finale, alla curva 6 il francese, alla 7 il britannico); le Aprilia soffrono.

Motogp 2016, le mans: classifica prove libere 2

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