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Viñales e Iannone top; Rossi, Lorenzo e Pedrosa flop

MotoGP 2016, Germania: risultati e classifiche delle Prove Libere 2. La prima posizione di Maverick Viñales e la seconda di Iannone fanno quasi meno notizia dei tempi deludenti fatti registrare da Valentino rossi, Jorge Lorenzo e Dani Pedrosa. Tra i top rider, di fatto bene solo Marquez e i ducatisti

Il meteo dà tregua

Dopo le inconcludenti FP1, con Iannone comunque davanti a tutti, i piloti della MotoGP si apprestano a ricominciare tutto daccapo,  nella seconda sessione di libere del venerdì del Sachsenring (cliccate qui per gli orari TV di prove, qualifiche e gare, e non dimenticate di cominciare a raccogliere le idee per giocare a FantaMOTOCICLISMO: fate il vostro pronostico sulle prime 5 posizioni della gara della Classe Regina e, a fine stagione, chi avrà totalizzato più punti potrà diventare tester di Motociclismo per un giorno. CLICCATE QUI PER PARTECIPARE).
 
Il primo a uscire è Bradley Smith, con condizioni solo leggermente migliori rispetto alla FP1: cielo nuvoloso ma niente pioggia;  temperatura dell’aria è passata da 13,3° a 15,5; l’asfalto si è scaldato fino a 19,3° (in mattinata erano 14,4). Lo segue Valentino Rossi, ma ormai molti piloti sono entrati in pista. Bradley Smith abbassa parecchio il proprio crono della mattina, facendo segnare un 1’25”660 che comunque è molto lontano dal tempo di Iannone delle FP1 (1’23”702).

La sfida Marquez-Viñales

A 35 minuti dalla fine, Pol Espargaro fa 1’24”853 e passa in testa, seguito da Miller (a 239 millesimi). I due continuano a tirare, ma intanto sono entrambi superati da Viñales (1’24"149). Rossi ha fatto solo due giri ed è tornato ai box, Lorenzo non è nemmeno ancora uscito, come Barbera, Petrucci e Baz, del resto. Passano tre minuti e Crutchlow si porta al secondo posto, col tempo di 1’24”213, subito sopravanzato da Hernandez, mentre Marquez mette tutti d’accordo portandosi in testa: 1’23”601 per lui. Ma nemmeno Marc può gioire per molto, dato chhe Maverick lo ripassa facendo segnare il crono di 1’23”297. In un confronto a colpi di millesimi, Marquez torna davanti (1’23”219), ma lo stesso fa Viñales (1’23”156).

Valentino e Jorge in difficoltà

A 29 minuti dalla fine, il pilota della Suzuki consolida la propria prima posizione col tempo di 1’22”804, ma Marquez ancora non ci sta: scende fino a 1’22”966, ma non scalza Maverick dalla vetta. Intanto arriva il Dovi: Andrea è 3° con un giro in 1’23”452. Lorenzo è sempre ai box, mentre Valentino è rientrato e gira in 1’24”147, entrando in classifica solo al 18° posto. Intanto Jorge è partito: il suo primo tempo utile è 1’24”966 (15°).
Mancano 24 minuti alla fine e qualche big si fa vedere: Iannone 3° (1023”318), Rossi gira in 1’23”830 e guadagna posizioni (11°), continuando a tirare. L’operazione “riaggancio” continua, per Valentino, che fa segnare un 1’23”534 e si porta in nona posizione, dopo essere stato passato da Pedrosa. Va particolarmente bene Miller, attualmente 5°, con un giro in 1’23”485. A 19 minuti dalla fine, la Top 10 virtuale è formata da: Viñales, Marquez, Iannone, Dovizioso, Miller, Crutchlow, Pol Espargaro, Petrucci, Hernandez e Rossi.

Viñales cade, Marquez va in testa

A 17 minuti dalla fine il poleman virtuale cade alla solita curva 11… (qui le immagini). Passano due minuti e Crutchlow sale al 3° posto, con un giro in 1’23”272. Fanno sempre scalpore le assenze dalle alte sfere da parte diPedrosa (13°) e Lorenzo (16°, ma con la mano sinistra dolorante dopo la caduta della mattina). A 11 minuti dalla fine si fa vedere Pol Espargaro: 1’23”416 e quinta posizione, seguito da Petrucci ad un solo millesimo!
Rabat cade indovinate dove? Ovvio, alla curva 11, per chiusura dell’anteriore, come tutti quelli che sono scivolati lì. Bautista inizia un giro con tempi record, chiudendolo con un tempo (1’24”011) che però non gli permette di risalire oltre la 17esima posizione.
È un momento strano, con molti piloti che fanno segnare tempi da “casco rosso” in alcuni settori, ma poi non riuscendo a concretizzare con tempi finali coerenti (Marquez, Bautista stesso, Pol e Aleix Espargaro, Miller…). Questo almeno finché Marquez non decide di fare sul serio: a 6 minuti dalla fine lima il suo tempo fino a 1’22”915, avvicinandosi alla testa ma senza portare via il primato a Viñales. Aleix Espargaro 3° (1’23”153), ma è il Caboncito che insiste, riuscendo nell’impresa di portarsi al comando, grazie ad un giro in 1’22”775.

Bravo Iannone, ma davanti rimane la suzuki

Sono i minuti finali e, tra i piloti che non stanno facendo bene, ci sono Rossi, Pedrosa, Lorenzo… Intanto ricomincia il duello tra Marquez e Viñales, con quest’ultimo che torna al comando (1’22”554), ma ci sono parecchi piloti in progressione. Dovizioso e Iannone, ad esempio, con il pilota di Vasto 2° a 106 millesimi da Maverick. Entrambi i primi due continuano a dare gas, migliorando i propri tempi ma senza che la classifica cambi. Intanto che la sessione si chiude per molti piloti, Iannone ha ancora un giro, ma non capitalizza un inizio di tornata con tempi record. Dovizioso sale al 5° posto, ma le FP2 si chiudono senza ulteriori scossoni, se si eccettua la caduta di Laverty alla curva  1.
 
La Top 10 vede Viñales, Iannone, Marquez, Crutchlow, Dovizioso, Aleix Espargaro, Barbera, Petrucci, Redding e Hernandez (si notino le 5 Ducati…). Clamorosamente indietro Rossi, Pedrosa e Lorenzo, uno in fila all’altro rispettivamente dal 14° al 16° posto. Per loro l'ultima spiaggia sono le FP3  (qui gli orari per seguirle in TV).

MOTOGP 2016, SACHSENRING: CLASSIFICA FP2

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