A inizio sessione, dopo circa 10 minuti (e con Iannone al top col tempo di 1’23”702) ci sono già tre cadute (
le foto nella gallery), tutte alla curva 11, una delle più delicate per l’anteriore Michelin: prima Redding (dopo circa 6 minuti di prova), poi Lorenzo e Bradl: tutti ok (anche se Lorenzo è sofferente alla mano sinistra). Il motivo delle ultime due cadute, praticamente simultanee, è presto detto: piove e tira vento,
le preoccupazioni dei piloti si sono rivelate fondate. La sessione prosegue, ovviamente con le bandiere bianco crociate esposte, ma tutti stanno ai box. A questo punto, la classifica vede Iannone davanti a tutti, seguito da Marquez, Petrucci, Rossi, Dovizioso, Pol Espargaro, Viñales, Crutchlow, Aleix Espargaro e Hernandez in Top 10. I primi sette sono racchiusi in poco meno di 9 decimi, mentre per ora sono attardati Pedrosa e Lorenzo, che pagano entrambi oltre 1,6 secondi di ritardo da Iannone. È chiaro che fare il miglior tempo possibile nelle sessioni di oggi consentirà ai piloti di girare con più “serenità” nella FP3 che, in caso contrario, diventerebbe una sessione in cui ci si gioca il tutto per tutto per guadagnarsi l’accesso diretto alla QP2.
A 7 minuti dalla fine qualcuno esce a testare le condizioni della pista, ad esempio Bautista, che però rientra subito, avendo verificato che il tracciato non permette di girare in maniera proficua. Non si può tirare ma nemmeno provare qualche soluzione per il bagnato, dato che l’asfalto non è… abbastanza umido. Ci prova anche Crutchlow, ma pure Cal rientra senza completare nemmeno un giro. Bautista e Bradl di nuovo fuori a un minuto dalla fine, ma di fatto è solo una passerella.
Le FP1 si concludono con la classifica invariata rispetto a quella che abbiamo detto in precedenza (Baz, al rientro dal lungo stop per infortunio, è l'unico pilota a non riuscire a far registrare un tempo utile: si è preoccupato solo di riprendere confidenza con la moto e di verificare le risposte del piede durante la guida). Tutto rimandato alle FP2. Con una buona notizia: Lorenzo non ha fratture alla mano sinistra.