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MotoGP, Austin: in FP2 Marquez si conferma 1°, Iannone 2°

Dopo il primato nella FP1, il Cabroncito non molla e firma ancora il miglior tempo (2'04”034), segue Ducati con il pilota di Vasto a 7 decimi. Terzo posto per Viñales, davanti a Redding. Quinto e sesto tempo per le Yamaha ufficiali di Lorenzo e Rossi. La cronaca e i tempi

Riflettori accesi su Austin

Sul circuito di Austin prende il via la FP2. La prima tornata di prove libere che si è svolta precedentemente ha visto Marc Marquez al comando con il miglior tempo di 2'04”953. Lo hanno seguito Lorenzo, le Ducati di Iannone, Barbera, Dovizioso e Redding, e poi Rossi.
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1/67 MotoGP 2016, GP delle Americhe: prove e qualifiche. La Ducati di Iannone in fiamme nella FP1

Primi giri all'insegna di Yamaha: Rossi e Lorenzo dettano il ritmo

Si inizia: i piloti scendono in pista per i 45 minuti di FP2. Nei primi giri il primo miglior tempo è quello di Lorenzo, 2'06”108, seguito da Rossi e Hernandez. Dopo i primi 5 minuti Viñales si fa vedere e si porta al terzo posto. Le prove libere proseguono con una sorpresa del Dottore, che si porta al comando fermando il cronometro a 2'05”324 e, dopo aver tagliato il traguardo, è il protagonista di un lungo alla prima curva, senza conseguenze. Arriva lungo nello stesso punto anche Lorenzo un attimo dopo. Intanto, Dovizioso è alla ricerca di riscatto dopo la gara in Argentina e riesce a migliorare di 6 millesimi il tempo di Rossi, portando la sua Ducati in cima alla classifica. Appena concluso il giro veloce, anche lui arriva lungo alla curva 1. Lorenzo si ferma ai box perché non è contento dello pneumatico anteriore. Invece Miller, protagonista di una brutta caduta nella FP1, entra in pista nonostante il dolore alla caviglia e firma il 19° tempo, migliorandosi rispetto alle precedenti prove libere. Sono quasi terminati i primi 15 minuti e Valentino si perfeziona di due decimi nel quarto settore e conclude di nuovo primo con un tempo di 2'05”488. Intanto, Viñales è settimo e Marquez terzo.

Inizia il dominio di Marquez (con caduta); sorpresa Iannone

Mancano 30 minuti alla fine di questo turno di prove libere. Lorenzo rientra in pista ed è perfettamente in linea con i tempi di Rossi, ma passa al secondo settore con 71 millesimi di vantaggio e si migliora anche nel quarto settore. Il maiorchino taglia il traguardo fermando il cronometro a 2'04”966, il nuovo primo tempo. Rossi si ferma ai box. Il primato di Lorenzo dura poco perché Marquez firma un 2'04”560. Il Cabroncito distacca di 4 decimi Lorenzo e di mezzo secondo Rossi. Marquez continua a martellare, ma esagera e scivola. Lo spagnolo rientra ai box attraversando la pista. Intanto, Aleix Espargarò si fa vedere col sesto tempo, ma viene subito fatto retrocedere alla settima posizione da Pedrosa, che finora era rimasto nelle retrovie della classifica. Mancano adesso 20 minuti al termine della FP2 e Viñales è quinto immediatamente alle spalle di Dovizioso. Intanto, dopo la scivolata di Marquez, gli uomini Michelin sono andati al suo box a vedere lo stato di usura delle sue gomme. Passano due minuti e con un colpo di reni Viñales si migliora ancora guadagnando il secondo posto (2'04”805). A questo punto abbiamo tre spagnoli al comando (Marquez, Viñales e Lorenzo), seguiti da due italiani (Rossi e Dovizioso). Entra Iannone che nella FP1 si era trovato in difficoltà, lamentando una scarsa agilità della moto in alcuni punti del circuito e precisamente nelle curve 6, 7 e 8. Nel primo giro utile che porta a termine è ottavo, ma subito si migliora dimostrando che le modifiche apportate alla moto sono state positive perché ferma il cronometro al secondo tempo.  

Marquez è irraggiungibile, tutti gli inseguimenti sono vani

I top rider adesso sono tutti in pista. Marquez rientra con le stesse gomme con cui è caduto e anche Lorenzo risale in sella. Iannone continua a mantenere un ritmo elevato, mentre Baz chiude il suo giro al nono posto. A 6 minuti dalla fine Marquez si lancia in un giro veloce, migliorandosi ulteriormente di mezzo secondo: il divario fra Marc e Iannone sale a 8 decimi, grazie al crono di 2'04”034 messo a referto dal Cabroncito. Laverty finisce a terra alla curva 2. Viñales prova a riacciuffare Marquez, ma non ci riesce e conclude terzo. Siamo quasi al termine e Scott Redding rimescola le carte in tavola perché si impadronisce della quarta posizione, spostando Lorenzo al quinto posto e Rossi al sesto. All'ultimo giro Valentino si gioca il tutto per tutto per provare a riprendere i primi: inizia bene, ma sbaglia una staccata e rovina tutto e deve accontentarsi del sesto posto. Invece Iannone si migliora, rimane bloccato sempre al secondo posto ma fa scendere il gap da Marquez a 7 decimi. La FP2 si conclude con la scivolata di Aleix Espargarò.

MotoGP: la classifica della FP2

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