La sessione pomeridiana del venerdì parte con temperatura dell’aria di circa 6 gradi superiore rispetto al mattino, anche se il sole non riesce al farsi del tutto largo nel cielo parzialmente coperto. Si inizia lentamente, come ovvio, ed è Laverty il primo a far segnare un tempo utile, sul “50 alto”. Dovizioso, Pol Pspargaro e Lorenzo scendono subito a 1’49, ma a 30 minuti dalla fine è Rossi a issarsi al comando, con un giro in 1’49”520. Stanno cominciando a spingere anche Pedrosa, Marquez, Crutchlow, Viñales… In testa passa Pol (1’49”215), seguito da Maverick, Dani e Cal. Questi ultimi si migliorano, così come Rossi, ma la classifica non cambia a 35 minuti dalla fine. I tre piloti appena citati insistono nel dare gas ed è Valentino il primo a muovere la graduatoria: 4° col tempo di 1’49”380, poi migliorato a 1’49”285. Pedrosa fa meglio, passando a condurre grazie a un giro in 1’48”860. In mattinata, Pedrosa ha usato un’unica gomma all’anteriore e non ha potuto dare l’assalto al tempo. Si sta rifacendo.
Anche Marquez sta tirando, cercando di migliorare la sua ottava posizione, mentre Lorenzo staziona al 12° posto, a oltre 1,1 secondi dalla testa. A mezz’ora dalla fine, conduce Pedrosa, seguito da Pol Espargaro, Viñales, Rossi, Crutchlow, Dovizioso, Aleix Espargaro, Marquez, Barbera e Bautista. Le Aprilia non si comportano male, con Bradl 11°, entrambe davanti alle Ducati Pramac (Petrucci 13°, Redding 16°).
In fondo alla classifica c’è Hayden, sempre alle prese con l’acclimatamento con le gomme Michelin. Lo precedono Pirro, Baz, Lowes e Rabat. Nicky si sta avvicinando ai tempi fatti registrare a fine FP1, ma la competizione non è facile…