Ma c’è ancora una sessione, quella delle FP3, importante perché determina la lista dei piloti che accedono direttamente in Q2. La pista si pulisce sempre di più e i piloti ne approfittano. Qualcuno osa anche troppo, come Melandri, che cade dopo 5 minuti alla curva 2 (rider ok). A 38 minuti dalla fine, Pedrosa accelera e conclude un giro sotto il record del 2008, in 1’55”024, ma Iannone fa anche meglio: 1’54”992. Ora al 2° posto c’è il pilota Ducati, mentre Lorenzo e Rossi iniziano sempre bene i giri ma non riescono a concretizzare tempi che li portino più in alto del 6° e del 7° posto nella combinata delle libere. Passato un quarto d’ora, non ci sono variazioni importanti se non il balzo di Iannone. Nella fase centrale delle FP3, i piloti si concentrano sul passo, che per i migliori si aggira tra il “55” alto e il “56” basso. Particolarmente in palla i ducatisti ufficiali, ma anche Rossi non è male. Molti stanno adoperando gomme usate, quindi per i tempi ad effetto c’è ancora da aspettare. Tra i piloti che si fanno notare con buoni intertempi (specie al T1), ci sono Aleix Espargaro e Danilo Petrucci, con il primo particolarmente aggressivo a poco più di un quarto d’ora dalla fine: 1’55”485 per lui, 6°. Intanto è caduto Baz, anche lui alla curva 2 e anche lui senza conseguenze fisiche. Si fa vedere Lorenzo, quando mancano 13 minuti alla bandiera a scacchi, però è sempre la stessa storia: il giro inizia bene ma naufraga sugli scogli del “56” basso. 10 minuti alla fine: balzo di Laverty, che arriva al 12° posto col tempo di 1’55”913. Ma c’è anche Redding che ambisce ad essere uno dei piloti della Q2. Il suo 1’55”794 lo porta all’11° posto, comunque fuori dal lotto dei migliori. Iannone cade, perde l’anteriore a sbatte con violenza, ma torna ai box sulle proprie gambe.
A 5 Minuti alla fine e c’è un altro colpo di reni, quello di Bradl, che passa al 9° posto, ma poi arriva Pol Espargaro (7°) e ricaccia indietro chi lo segue. Grandi ribaltoni nel finale: Lorenzo 4°, ma subito è passato da Hernandez; Rossi risale al 7° posto e continua a tirare, come il compagno di squadra. La sorpresina arriva però da Crutchlow, che balza al 2° posto grazie ad un fantastico 1’54”918! L’ultimo pilota a riuscire nell’impresa di scendere sotto il “55” è Aleix Espargaro, che passa al 4° posto con 1'54”994. Ma non è ancora finita: Marquez non resiste e conclude le FP3 con la “solita” zampata: 1’54”882 a un minuto dalla fine. Nessuno meglio di lui. Il tentativo finale di Maverick Viñales di entrare in top 10 (a spese di Rossi) fallisce: accedono direttamente alla Q2 Marquez, Crutchlow, Iannone, Aleix Espargaro, Pedrosa, Dovizioso, Hernandez, Lorenzo, Rossi e Pol Espargaro (sotto le classifiche delle FP2 e FP3, cliccate qui per la combinata di tutte le libere)