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MotoGP 2015: tutti all'inseguimento di Marquez nei test in Qatar

A partire dal 14 di marzo, la MotoGP torna in pista per una tre giorni di test a Losail. Squadre e piloti avranno così modo di prendere feeling col circuito di Doha, dove il 29 marzo si disputerà il primo GP della stagione 2015. Riusciranno Rossi e Lorenzo a stare dietro a Marquez? Come andrà la Ducati? Le Aprilia miglioreranno?

Motogp 2015: tutti all'inseguimento di marquez nei test in qatar

Dopo il doppio appuntamento dei test invernali disputatisi in Malesia (Sepang 1 e Sepang 2), la MotoGP sbarca a Losail (pista su cui abbiamo appena testato la Ninja H2R). A partire da domani, sul circuito del Qatar si terrà infatti una tre giorni di test, in cui piloti e squadre cercheranno di definire i settaggi di base con cui presentarsi al primo appuntamento della stagione 2015 (in programma sulla pista dell'emirato arabo per il 29 di marzo: qui il calendario).

 

Honda: pronti alla battaglia

La Casa di Tokyo, durante i test di Sepang 2, ha dimostrato che RC213V in configurazione 2015 è già ad un ottimo livello. Marquez in Malesia ha letteralmente dominato la scena, mostrando la sua superiorità sia sul giro secco sia sul ritmo tenuto durante la simulazione di gara (dove ha inanellato 10 giri sul passo di 2'00" alto). Pedrosa non ha ottenuto riscontri cronometrici altrettanto impressionanti, ma si è mostrato sereno ed a proprio agio con la sua nuova squadra (il suo storico capotecnico Leitner è infatti passato alla corte di KTM ed è quindi stato rimpiazzato da Ramón Aurín). Sul fronte dei Team satellite del Colosso nipponico, Cal Crutchlow continuerà l'appredistato con la RC213V Factory schierata dal Team CWM LCR (squadra che è stata presentata a Londra), al pari del suo compagno di squadra Jack Miller (saltato dalla sella della KTM RC 250 GP ad una Honda in configurazione Open). Ancora, Scott Redding proverà a trovare il feeling con la sua Honda Factory (gestita dal Team Estrella Galicia 0.0 Marc VDS), profondamente differente dalla RCV1000R con cui l'Inglese ha disputato lo scorso campionato. Infine, Nicky Hayden ed Eugene Laverty dovranno migliorarsi rispetto a Sepang, mettendo alla frusta le due Honda Open schierate dal Drive M7 Aspar (al pari di Karel Abraham, del Team AB Motoracing).

 

Yamaha: sempre più vicini

Ad Iwata - durante la sosta invernale - ingegneri e tecnici hanno lavorato senza sosta per cercare di colmare il gap con Honda. Grandi attenzioni sono state dedicate allo sviluppo del cambio Seamless (come confermato da Takaaki Kimura, il nuovo componente funziona anche in scalata e non solo salendo di marcia) ed alla ricerca di feeling in condizioni di scarso grip. Pare, in particolare, che Yamaha sia riuscita a migliorare la fase di ingresso curva, vero e proprio punto di forza di Honda. Per quanto riguarda i piloti del Movistar Yamaha MotoGP, Rossi (che ha recentemente presentato lo Sky Racing VR46, che nel 2015 correrà in Moto3 con Fenati e Migno) arriva in Qatar con buone sensazioni, sicuro di aver già definito un buon setup di base. Il pesarese ha concluso l'ultimo giorno di test a Sepang in quinta posizione (a 718 millesimi dal battistrada Marquez), senza tentare di effettuare una simulazione di gara per il troppo caldo. Anche Jorge Lorenzo debutterà in Qatar con grande motivazione, dopo aver effettuato il suo miglior giro di sempre sul circuito malese ed essersi reso protagonista di un long run (abortito però per via delle altissime temperature dell'asfalto, che a detta del maiorchino inficiavano il comportamento dell'M1 in staccata). Limitatamente al Team Tech-3, Pol Espargaro e Smith cercheranno di avvicinarsi alle prime tre posizioni, mettendo a frutto il grande lavoro e l'elevata mole di dati accumulata in Malesia.

 

Ducati: la cura di dall'igna darà i frutti sperati?

C'è grande aspettativa riguardo alla Ducati Desmosedici GP15 (presentata lo scorso 17 febbraio), prima moto interamente concepita e curata da Gigi Dall'Igna e dal suo staff. Entrambi i piloti ufficiali - Andrea Dovizioso ed Andrea Iannone - hanno elogiato il lavoro portato avanti dal tecnico veneto ed hanno constatato che la nuova Desmosedici deve essere sviluppata, ma che è nata sotto una buona stella. Alla prima uscita con la nuova creatura di Borgo Banigale (avvenuta a Sepang 2), il forlivese ha concluso la terza giornata in decima posizione, mentre l'abruzzese è riuscito ad issarsi fino al quarto posto (staccato di 607 millesimi da Marquez). La prerogativa di questa tre giorni sarà quella di migliorare l'ultima parte della frenata, evidenziata da entrambi come la fase dove la GP15 deve crescere.  Per quanto riguarda invece il Team Pramac, Petrucci continuerà nel lavoro di apprendistato con la Desmosedici GP14 (dopo tre anni passati alla corte del Team Ioda di Giampiero Sacchi), mentre Yonni Hernandez verificherà sulla sua GP14.2 le condizioni della spalla infortunata a gennaio nel corso di un allenamento con la moto da dirt-track. Limitatamente ad Avintia Racing, Barbera punta a sistemare gli ultimi dettagli per poter primeggiare tra le Open, dopo essersi dichiarato soddisfatto del lavoro svolto con la sua squadra nel corso dell'inverno. Da capire il livello del suo compagno Mike Di Meglio, che a Sepang ha chiuso i test con un distacco di oltre due secondi da Marquez.

 

Suzuki: chi ben comincia...

Suzuki è pronta ad affrontare il rientro in forma ufficiale in MotoGP. Nel corso dell'inverno, ad Hamamatsu gli ingegneri hanno lavorato alacremente per far fronte ai due problemi principali evidenziati dai piloti: la carenza di potenza ed alcuni problemi di affidabilità. Sebbene nei test di Sepang la GSX-RR abbia mostrato di pagare ancora in termini di velocità massima, ora la concorrenza è più vicina. In Qatar, Aleix Espargarò terminerà la definizione del setup di base concentrandosi sulle strategie elettroniche, mentre Maverick Viñales cercherà di lavorare senza pressione e prepararsi al suo primo GP nella Classe regina.

 

Aprilia: lavoro in vista 2016

Anche Aprilia ha deciso di rientrare in forma ufficiale, affidandosi alla struttura di Fausto Gresini. Come detto da Romano Albesiano, il 2015 sarà un anno di prove e sviluppo, in vista della definizione della moto con cui correre nel 2016. In Qatar, la Casa di Noale si presenterà col materiale selezionato in Malesia da Alvaro Bautista e Marco Melandri. Il pilota spagnolo è apparso soddisfatto della grande mole di lavoro portato avanti fino ad ora, mentre Melandri è ancora alla ricerca di un setting che gli permetta di poter esprimere il suo talento (i risultati del nostro sondaggio confermano che voi lettori lo considerate talentuoso e che deve restare in MotoGP). Aprilia potrà contare sull'aiuto fornito Alex De Angelis (schierato da Octo Ioda Racing Team), che in Malesia ha svolto un lungo lavoro di comparazione e di sviluppo dei software elettronici.

 

Forward racing: si cambia tutto

Il Team Forward si presenta in Qatar fresco dell'annuncio della partnership col nuovo sponsor Athinà (qui il resoconto della presentazione della squadra). Per il 2015, Giovanni Cuzari punta sul tedesco Stefan Bradl e sul transalpino Loris Baz ed ambisce senza mezzi termini a primeggiare tra le Open. Bradl - dopo aver militato per tre anni nel Team LCR - conosce profondamente le gomme Bridgestone ed è già pronto a dare battaglia per lottare per le posizioni di vertice. Baz, al contrario, si sta ancora abituando alla MotoGP (profondamente diversa dalla Kawasaki SBK con cui ha corso lo scorso anno) e si è mostrato più cauto nelle dichiarazioni, constatando che punta ad essere competitivo per l'inizio dell'estate. 

 

Il lavoro di michelin continua

I collaudatori delle varie Case scenderanno in pista il 17 marzo, per portare avanti lo sviluppo delle Michelin. Dopo aver constatato, a Sepang, il buon livello già raggiunto delle coperture francesi, i test-rider continueranno il lavoro in vista del 2016. In particolare, sarà importante verificare il rendimento dei pneumatici transalpini su un circuito come Losail, dalle caratteristiche profondamente differenti rispetto alla pista malesiana progettata da Hermann Tilke. 

 

La copertura tv di sky

Ampia sarà la copertura riservata da Sky ai test che si svolgeranno in Qatar. Ai microfoni di Sky Sport MotoGP HD (canale n.208) si alterneranno Guido Meda (passato da Mediaset alla corte di Rupert Murdoch), Mauro Sanchini, Paolo Lorenzi e Carlo Florenzano. Da sabato 14 a lunedì 16 marzo, alle 23:30, sullo stesso canale andrà in onda l'approfondimento Race Anatomy MotoGP, curato da Davide Camicioli. Anche Sky Sport24 HD non deluderà gli appassionati: il canale effettuerà collegamenti con l'inviato Sandro Donato Grosso, mostrando highlights e fornendo indicazioni relativamente alle prove in corso. 

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