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20 July 2010

MotoGP 2010: Polemica di Alvaro Bautista e Paul Denning sul regolamento della bandiera rossa

Alvaro Bautista, pilota ufficiale della Suzuki, si lamenta del regolamento MotoGP.

Motogp 2010: polemica di alvaro bautista e paul denning sul regolamento della bandiera rossa

Milano 20 luglio 2010 - Alvaro Bautista, pilota ufficiale, e Paul Denning, team manager della Suzuki MotoGP, hanno manifestato tutto il loro disappunto nei confronti del regolamento del campionato che impedisce di rientrare in pista per la seconda parte della gara ai piloti che non abbiano tagliato il traguardo quando è esposta la bandiera rossa ed è interrotta la competizione. Durante il Gran premio di Germania, disputato al Sachsenring, Bautista è stato infatti escluso dalla seconda parte di gara, dopo che la bandiera rossa è stata esposta per l’incidente accaduto a Randy De Puniet con la Honda LCR, perché Alvaro non aveva potuto tagliare il traguardo, giacché la sua Suzuki si era danneggiata nell’urtare la moto del francese rimasto a terra.

 

Ha spiegato Alvaro Bautista: “Avevo un buon ritmo e stavo lottando fra i primi dieci, ma dopo nove giri Randy è caduto. Io avevo alcuni piloti davanti a me e non potevo vedere dove in quale punto della pista fosse la sua moto. Quando gli altri piloti si sono spostati dalla visuale, mi sono accorto che la Honda era di fronte a me, ma, a quel punto, non ho potuto fare nulla per evitarla. Dunque ho rotto la mia e non sono potuto ripartire per arrivare al traguardo ed essere ammesso alla seconda parte della gara. Il regolamento è il regolamento, ma in questo caso, forse, avrebbero potuto fare un’eccezione, considerato che ho avuto un incidente e ho rotto per colpa di Randy e non per una mia azione”.

 

È stato più lapidario Paul Denning: “Alvaro aveva appena concluso il suo giro più veloce quando è accaduto l’incidente e, per quanto noi rispettiamo il regolamento alla lettera, penso che in futuro ci saranno discussioni più attente sul tema, perché non è possibile che in un Mondiale con sole 17 moto iscritte – quindi meno di quelle previste dal regolamento della Federazione Motociclistica Internazionale per un campionato iridato n.d.r. – si tengano moto e piloti in forma fermi sulla pit lane, dopo un incidente come quello del Sachsenring, quando moto e piloti potevano essere in pista per correre”. La polemica di Denning verte certamente sul fatto che Bautista, come Aleix Espargarò con la Ducati “clienti” altro escluso dopo la bandiera rossa, avrebbe potuto correre con il muletto, la seconda moto, che per la scuderia è un costo allestire ed in tempi di ristrettezze economiche diventa uno spreco tenere ferma, in caso di rottura della prima moto.

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