Assen (OLANDA) 26 giugno 2010 – TRIO INSEGUITORI Jorge Lorenzo, in sella alla Yamaha M1 ufficiale, ha vinto il Gran Premio d’Olanda, precedendo sul traguardo di 2”935 Dani Pedrosa, secondo con la Honda HRC, e di 7”022 Casey Stoner, che, dopo un periodo difficile, è tornato sul podio con la Ducati Desmosedici GP10, aggiudicandosi la terza posizione. Lorenzo si è fatto tutta la gara in solitario. Praticamente una replica del Gran Premio Silverstone. Suddivisa però in due fasi: partito lanciato allo spegnimento dei semafori, si era un po’ seduto a metà gara, quando i suoi tecnici gli hanno segnalato che l’inseguitore Pedrosa stava azzerando il suo ritardo. Jorge ha quindi dovuto riaprire il gas per recuperare il vantaggio perduto, come lui stesso ha spiegato: “Pedrosa mi ha messo un po’ di pressione quando ho visto le indicazioni dal muretto che dicevano come Dani si stesse avvicinando, ma è stato proprio in quel momento che ho dimostrato la mia forza e la mia abilità di pilota: ho capito che dovevo recuperare il vantaggio perso e ho riaperto il gas per andare a vincere”. Anche per quest’anno, comunque, i nomi dei piloti più forti del campionato restano gli stessi: Lorenzo, Pedorsa e Stoner, il trio che è sempre stato composto dai nomi parte del quartetto imbattibile capitanato Valentino Rossi, il capitano che gli stessi tre hanno sinora sempre inseguito.
CLASSIFICA Lorenzo continua incontrastato la sua corsa verso la conquista del titolo iridato. Ora guida la classifica della Classe regina del Motomondiale con 140 punti, seguito da Dani Pedrosa, che è secondo e molto più arretrato con 93 punti. Occupa la terza posizione il compagno di squadra di Pedrosa, Andrea Dovizioso, che con l’altra Honda HRC è fermo a 89 punti. Quella per la seconda piazza del campionato potrebbe quindi essere una sfida “casalinga” fra le moto dell’ala dorata.
PIÙ E MENO SODDISFATTI Ha detto Pedrosa: “Quest’anno facciamo gare che vanno bene e altre male. Per noi è molto difficile trovare il setting giusto per andare forte. Cerchiamo di lavorare tanto e speriamo sempre di riuscire a trovare la giusta messa a punto durante le prove”. Qui ad Assen, però i tecnici sembrano aver centrato eccome la preparazione della moto, perché Pedrosa è stato autore del giro veloce in gara, con il tempo di 1’34”525, realizzato al quarto giro. Inoltre Dani ha fatto una partenza spettacolare, scattando dalla settima posizione in terza fila alla seconda, dietro Lorenzo, e bruciando in un colpo cinque piloti. È stato onesto ed ottimista Stoner: “In questa stagione ho commesso diversi errori. Alcune volte non sono stato abbastanza veloce per puntare al podio. Sicuramente anche oggi potevamo andare meglio, raggiungere Lorenzo, ma mi sono ritrovato con gli stessi problemi che avevamo già a Silverstone. Difficile far cambiare direzione alla moto. A metà gara avevo gli avambracci che mi facevano male”. È sembrato tranquillo e ancora ottimista Marco Simoncelli, che avrebbe voluto portare un po’ più in su della nona posizione la Honda “clienti” del Team Gresini: “Non era quello che ci aspettavamo, dopo le buone premesse delle prove libere. Pensavo di poter fare come e meglio di Silverstone, invece, no, non avevo minimamente aderenza. Ho preso grandi rischi. Ho fatto due giri in 1’35”, ma poi ho mollato”.
ANCORA GOMME La Ducati non va forte con la gomma dura posteriore, perché pattina troppo e non ha abbastanza trazione. La Honda, in particolare quella riservata ai clienti, pure. Le moto continuano ad avere problemi di trazione con la copertura posteriore Bridgestone a mescola dura. Per trovare maggiore aderenza, soprattutto nel massimo angolo di piega, i motoristi sono costretti a lavorare tantissimo sull’elettronica, che però rappresenta anche un rovescio della medaglia: quando interviene tagliando potenza, causa dei vuoti in accelerazione nella fase di uscita di curva.
CRISI NERA E MERCATO La stagione si fa sempre più difficile per il povero veterano Loris Capirossi. Capirex in tre anni di lavoro con la Suzuki non è riuscito a trarne uno sviluppo convincente, nonostante gli sforzi immensi suoi e della squadra. Ha commentato il pilota italiano: “Non ne veniamo fuori. Tanto impegno dei tecnici, ma non se ne viene fuori. Non si scaldano le gomme, che dobbiamo gonfiare ad una pressione diversa dagli altri. Io, sinora ci ho sempre provato. I risultati non arrivano ed è difficile per tutti, non solo per me, anche per la squadra”. Il divorzio sembra oramai imminente e, nel frattempo, il suo manager Carlo Pernat fa sapere che è già in fase di trattativa avanzata con il team Pramac, che, per la prossima stagione, gli riserverebbe una Ducati “clienti” con cui correre. Una moto che per quest’anno si sta rivelando abbastanza competitiva. Si parla di Ducati anche per Valentino Rossi nel 2011. Certo sembra un azzardo pensare che il pesarese possa lasciare la scuderia ufficiale della Yamaha, per trasferirsi in quella di Borgo Panigale, ma le voci si fanno sempre più insistenti e l’ipotesi non sembra da escludersi.
Pos.
|
Points
|
Num.
|
Rider
|
Nation
|
Team
|
Bike
|
Km/h
|
Time/Gap
|
1
|
25
|
99
|
Jorge LORENZO
|
SPA
|
Fiat Yamaha Team
|
Yamaha
|
171.5
|
41'18.629
|
2
|
20
|
26
|
Dani PEDROSA
|
SPA
|
Repsol Honda Team
|
Honda
|
171.3
|
+2.935
|
3
|
16
|
27
|
Casey STONER
|
AUS
|
Ducati Team
|
Ducati
|
171.0
|
+7.022
|
4
|
13
|
11
|
Ben SPIES
|
USA
|
Monster Yamaha Tech 3
|
Yamaha
|
170.6
|
+13.265
|
5
|
11
|
4
|
Andrea DOVIZIOSO
|
ITA
|
Repsol Honda Team
|
Honda
|
170.5
|
+15.323
|
6
|
10
|
14
|
Randy DE PUNIET
|
FRA
|
LCR Honda MotoGP
|
Honda
|
170.4
|
+15.772
|
7
|
9
|
69
|
Nicky HAYDEN
|
USA
|
Ducati Team
|
Ducati
|
169.7
|
+25.867
|
8
|
8
|
5
|
Colin EDWARDS
|
USA
|
Monster Yamaha Tech 3
|
Yamaha
|
169.5
|
+28.991
|
9
|
7
|
58
|
Marco SIMONCELLI
|
ITA
|
San Carlo Honda Gresini
|
Honda
|
169.1
|
+35.658
|
10
|
6
|
41
|
Aleix ESPARGARO
|
SPA
|
Pramac Racing Team
|
Ducati
|
169.1
|
+35.837
|
11
|
5
|
36
|
Mika KALLIO
|
FIN
|
Pramac Racing Team
|
Ducati
|
167.7
|
+56.769
|
12
|
4
|
40
|
Hector BARBERA
|
SPA
|
Paginas Amarillas Aspar
|
Ducati
|
167.7
|
+56.890
|
13
|
3
|
65
|
Loris CAPIROSSI
|
ITA
|
Rizla Suzuki MotoGP
|
Suzuki
|
167.4
|
+1'00.615
|
14
|
2
|
19
|
Alvaro BAUTISTA
|
SPA
|
Rizla Suzuki MotoGP
|
Suzuki
|
166.9
|
+1'08.074
|
15
|
1
|
64
|
Kousuke AKIYOSHI
|
JPN
|
Interwetten Honda MotoGP
|
Honda
|
163.4
|
1 Lap
|