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18 July 2010

MotoGP 2010 Gran Premio di Germania: Pedrosa vince e Valentino sfiora il podio

Daniel Pedrosa, in sella alla Honda HRC ha vinto il GP di Germania al Sachsenring

Motogp 2010 gran premio di germania: pedrosa vince e valentino sfiora il podio

di Lorenzo Motta

 

Hohenstein-Ernstthal (GERMANIA) 17 luglio 2010 – QUASI PODIO Per poco non finiva sul podio Valentino Rossi con la sua Yamaha, che, al Sachsenring, si è conteso la terza posizione con il pilota della Ducati Casey Stoner, il quale ha avuto la meglio nella curva finale che precede il rettilineo del traguardo e ha concluso in terza piazza, relegando il pesarese in quarta. Non ha vinto, come ci si poteva aspettare, Jorge Lorenzo, in sella alla seconda Yamaha ufficiale, bensì Dani Pedrosa, con la Honda HRC, che si è Lasciato alle spalle Lorenzo, secondo e staccato di 3”355, e Stoner, in ritardo di 5”257. Rossi, con la caviglia e la gamba gonfie, ha tagliato il traguardo quarto, con un distacco di 5”623, mettendosi dietro Andrea Dovizioso, in ottima salute e con una Honda ufficiale. Pedrosa ha rinnovato il record della pista: era già suo quello del 2009 con 1’22”126 e per il 2010 ha fatto segnare, al dodicesimo giro, un 1’21”882, 244 millesimi in meno. Il Sachsenring è un circuito che piace molto a Pedrosa.

 

DUE GARE La vittoria di Pedrosa è arrivata anche grazie alla bandiera rossa, che ha interrotto la gara alle 14.15 e ha costretto i commissari a riaprire la pista alle 14.40 e a ripetere la procedura di partenza. Quando la corsa è stata interrotta, Jorge Lorenzo era in testa e precedeva Pedrosa di 335 millesimi. Dalla seconda partenza, sono stati esclusi, come previsto dal regolamento, Mika Kallio (Ducati Pramac Racing Team), Alvaro Bautista (Suzuki) e Alexis Espargaro (Ducati Pramac Racing Team), perché non hanno tagliato il traguardo. La causa della bandiera rossa è stata un brutto incidente, in cui, tra l’altro, Randy De Puniet, il pilota della Honda del team LCR di Lucio Cecchinello, ha riportato la frattura scomposta della tibia. Il francese è stato praticamente investito. Subito dopo l’infortunio è stato trasportato d’urgenza all’ospedale locale dove sarà operato in giornata. Prima dell’interruzione forzata, Rossi, al quinto giro, è entrato nell’elenco dei piloti che hanno fatto un giro veloce in gara, con il crono 1’22”400.

 

GRAN RITMO Nella seconda parte della corsa, durata 21 giri, Pedrosa è scattato in testa al segnale di partenza, ma Lorenzo lo ha subito ripreso ed è passato a condurre al secondo giro. Dani non ha mollato. Ha continuato a tallonare il connazionale, sin quando al decimo giro ha trovato l’occasione giusta per passarlo e si è riportato in prima posizione. Da quel momento, lo spagnolo della Honda è andato dritto verso il traguardo e Lorenzo ha dovuto constatare che non poteva fare più nulla per afferrarlo. Pedrosa ha girato con un ritmo forsennato: dopo tre giri di riscaldamento ha cominciato ad infilare una serie di tornate, dalla quarta alla nona, in 1’22” basso. Poi, dal decimo passaggio dal traguardo è sceso all’1’21” alto, che è riuscito a mantenere sino al 15esimo, quando ha ripreso il passo di 1’21” alto. Lorenzo, invece, finiti i tre giri di riscaldamento, non è mai sceso sotto l’1’22” basso che ha mantenuto, quasi con costanza sino alla fine. Stoner dopo due tornate aveva già le gomme in temperatura e ha cominciato a girare in 1’22” basso fino al nono passaggio dalla griglia di partenza. A quel punto ha mollato un po’ e ha cominciato ad andare sull’1’22” alto. Solo all’ultimo giro, quello che ha strappato per un pelo il podio a Rossi, ha fatto segnare un 1’22”135. Il pesarese dalla quarta tornata ha resistito, quasi sempre, sull’1’22” basso. Nel giro finale, che ha assegnato la terza posizione all’australiano, Rossi ha tagliato il traguardo in 1’22”660, perdendo 525 millesimi da Stoner.

 

SFIDA Rossi e Stoner hanno dato spettacolo nel contendersi la terza piazza. La battaglia è cominciata al 15esimo giro dei 21 da fare per concludere la seconda parte di gara. In quel momento Vale, che era quarto, ha strappato la terza posizione a Stoner, che ha risposto riprendendosela un giro dopo. Ma Vale voleva a tutti i costi il podio e così si è rifatto sotto tre giri prima della conclusione, ripassando l’australiano, il quale però non ha esitato nella mossa difensiva che lo ha riportato alla terza piazza. Il Dottore è stato abile nel fare l’ultimo tentativo due giri prima del termine: di nuovo terzo ha resistito finché ha potuto, ma Stoner lo ha tenuto largo nella curva precedente al rettilineo del traguardo ed il Campione di Tavullia, a quel punto, ha dovuto accontentarsi del quarto posto. È sembrato che la Ducati di Casey avesse un po’ più di accelerazione rispetto alla Yamaha. Questo può aver penalizzato Vale sul finale. 

 

Pos.

Points

Num.

Rider

Nation

Team

Bike

Km/h

Time/Gap

1

25

26

Dani PEDROSA

SPA

Repsol Honda Team

Honda

160.4

28'50.476

2

20

99

Jorge LORENZO

SPA

Fiat Yamaha Team

Yamaha

160.1

+3.355

3

16

27

Casey STONER

AUS

Ducati Team

Ducati

159.9

+5.257

4

13

46

Valentino ROSSI

ITA

Fiat Yamaha Team

Yamaha

159.9

+5.623

5

11

4

Andrea DOVIZIOSO

ITA

Repsol Honda Team

Honda

158.8

+17.158

6

10

58

Marco SIMONCELLI

ITA

San Carlo Honda Gresini

Honda

158.7

+17.757

7

9

69

Nicky HAYDEN

USA

Ducati Team

Ducati

158.7

+17.935

8

8

11

Ben SPIES

USA

Monster Yamaha Tech 3

Yamaha

158.5

+20.957

9

7

40

Hector BARBERA

SPA

Paginas Amarillas Aspar

Ducati

158.4

+22.000

10

6

33

Marco MELANDRI

ITA

San Carlo Honda Gresini

Honda

157.2

+35.217

11

5

65

Loris CAPIROSSI

ITA

Rizla Suzuki MotoGP

Suzuki

156.3

+45.042

12

4

15

Alex DE ANGELIS

RSM

Interwetten Honda MotoGP

Honda

156.3

+45.204

Not Classified

 

 

36

Mika KALLIO

FIN

Pramac Racing Team

Ducati

 

0 Lap

 

 

14

Randy DE PUNIET

FRA

LCR Honda MotoGP

Honda

 

0 Lap

 

 

19

Alvaro BAUTISTA

SPA

Rizla Suzuki MotoGP

Suzuki

 

0 Lap

 

 

41

Aleix ESPARGARO

SPA

Pramac Racing Team

Ducati

 

0 Lap

 

 

5

Colin EDWARDS

USA

Monster Yamaha Tech 3

Yamaha

 

0 Lap

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