Phillip Island (AUSTRALIA) – INAFFERRABILE Casey Stoner, in sella alla Ducati Desmosedici GP10, ha vinto a mani basse il Gran Premio d’Australia. Con una sicurezza impressionante, dopo la partenza dalla pole position guadagnata ieri grazie ad un vantaggio consistente sugli avversari, che già mostrava tutte le sue potenzialità, Stoner ha mantenuto il comando dal primo all’ultimo giro, senza mai risparmiarsi sul gas. Complice la grande conoscenza del circuito su cui l’australiano è di casa, ma anche un’ottima messa a punto della rossa di Borgo Panigale che gli ha consentito di precedere al traguardo di 8”598 Jorge Lorenzo, secondo sulla Yamaha M1 ufficiale. Valentino Rossi, sull’altra Yamaha M1 ufficiale, ha fatto nuovamente una grande gara. È partito dall’ottava posizione e si è aperto la strada con una serie di sorpassi, concludendo in terza posizione con un distacco di 17”997. Così Jorge Lorenzo, che voleva a tutti i costi vincere dopo aver guadagnato il titolo iridato, è rimasto ancora una volta fregato dalla superiorità dell’avversario: la volta scorsa era stato Rossi, che pur non dicendolo apertamente ne aveva fatto una questione personale, questa volta è stato Stoner, il quale ne ha fatto altrettanto una questione personale. Voleva dimostrare davanti ai suoi tifosi e connazionali che quando è in forma e la sua moto gli dà la giusta fiducia, può ancora dare paga agli altri piloti. Stoner ha segnato il giro veloce in gara, alla settima tornata, con il tempo di 1’30”458 e una velocità media di 177 km/h.
SORPASSI Il terzo gradino del podio di Valentino Rossi si è deciso all’ultimo giro, quando il pesarese ha battuto in volata sul rettilineo finale Nicky Hayden, sulla seconda Ducati Desmosedici GP10. Fra lo statunitense ed il pesarese è stata sfida aperta nelle ultime due tornate, in cui hanno innescato una serie di sorpassi botta e risposta. Ma ha regalato un bello spettacolo anche Marco Simoncelli. Supersic, sulla Honda del Team Gresini, sta mostrando una crescita costante. Qui a Phillip Island ha tentato di difendere la quarta posizione e di resistere all’irruenza degli avversari “made in U.S.A.” Nicky Hayden e Ben Spies, quest’ultimo con la Yamaha M1 “clienti” della scuderia satellite Tech3. Purtroppo, l’iridato italiano si è dovuto accontentare della sesta piazza, comunque non malvagia, perché è stato vinto dalla superiorità tecnica di Hayden, che ha concluso quarto, e di Spies, che ha terminato quinto.
SFORTUNA Continua la sequela di alti e bassi della Honda HRC. Dani Pedrosa si è ritirato ieri, al termine delle qualifiche, per i dolori che gli causava stare in sella dopo l’operazione subita alla clavicola sinistra, mentre l’altro rappresentante della Casa dell’ala dorata Andrea Dovizioso, oggi, ha dovuto fare i conti con un problema tecnico: si è rotto l’ammortizzatore di sterzo (che era diventato durissimo) e Dovi non ha potuto fare altro che ritirarsi. Questa Honda proprio non raggiunge un equilibrio tecnico come vorrebbe l’italiano che con i meccanici del team, sino ad ora, ha fatto un grande lavoro di sviluppo per la messa a punto prima del motore, ora più potente, poi della ciclistica.
SODDISFATTI E NON La felicità di Casey Stoner per la vittoria sulla pista che gli è più cara è sfociata in un commento dell’australiano che ha sottolineato come la squadra abbia dato il massimo per costruirla: “Abbiamo lavorato duro questo fine settimana. Siamo stati sempre velocissimi e siamo andati molto bene. Anche alla fine avevo un grande passo”. Ha ammesso la sconfitta evidente Jorge Lorenzo, che si è mostrato, comunque, soddisfatto dicendo: “Uno dà sempre il massimo per vincere, ma oggi Stoner era veramente imprendibile”. I gradini del podio sotto al primo non sono mai abbastanza per Valentino Rossi, che ha commentato: “Speravo di essere mezzo secondo al giro più veloce, come l’anno scorso. Alla fine mi sono divertito con Hayden, all’ultimo giro”.
Pos.
|
Points
|
Num.
|
Rider
|
Nation
|
Team
|
Bike
|
Km/h
|
Time/Gap
|
1
|
25
|
27
|
Casey STONER
|
AUS
|
Ducati Team
|
Ducati
|
175.1
|
41'09.128
|
2
|
20
|
99
|
Jorge LORENZO
|
SPA
|
Fiat Yamaha Team
|
Yamaha
|
174.5
|
+8.598
|
3
|
16
|
46
|
Valentino ROSSI
|
ITA
|
Fiat Yamaha Team
|
Yamaha
|
173.8
|
+17.997
|
4
|
13
|
69
|
Nicky HAYDEN
|
USA
|
Ducati Team
|
Ducati
|
173.8
|
+18.035
|
5
|
11
|
11
|
Ben SPIES
|
USA
|
Monster Yamaha Tech 3
|
Yamaha
|
173.5
|
+22.211
|
6
|
10
|
58
|
Marco SIMONCELLI
|
ITA
|
San Carlo Honda Gresini
|
Honda
|
173.3
|
+25.017
|
7
|
9
|
5
|
Colin EDWARDS
|
USA
|
Monster Yamaha Tech 3
|
Yamaha
|
172.6
|
+35.168
|
8
|
8
|
41
|
Aleix ESPARGARO
|
SPA
|
Pramac Racing Team
|
Ducati
|
171.9
|
+46.194
|
9
|
7
|
33
|
Marco MELANDRI
|
ITA
|
San Carlo Honda Gresini
|
Honda
|
171.9
|
+46.294
|
10
|
6
|
14
|
Randy DE PUNIET
|
FRA
|
LCR Honda MotoGP
|
Honda
|
171.0
|
+59.635
|
11
|
5
|
36
|
Mika KALLIO
|
FIN
|
Pramac Racing Team
|
Ducati
|
171.0
|
+59.664
|
12
|
4
|
19
|
Alvaro BAUTISTA
|
SPA
|
Rizla Suzuki MotoGP
|
Suzuki
|
171.0
|
+59.732
|
13
|
3
|
7
|
Hiroshi AOYAMA
|
JPN
|
Interwetten Honda MotoGP
|
Honda
|
170.6
|
+1'05.029
|
14
|
2
|
40
|
Hector BARBERA
|
SPA
|
Paginas Amarillas Aspar
|
Ducati
|
170.6
|
+1'05.053
|
Not Classified
|
|
|
4
|
Andrea DOVIZIOSO
|
ITA
|
Repsol Honda Team
|
Honda
|
165.8
|
24 Laps
|