Cronaca della gara
Indianapolis (STATI UNITI) 30 agosto 2009 - Sul circuito statunitense
Jorge Lorenzo guadagna la sua prima vittoria della stagione e al traguardo,
una volta sceso dalla sella non sta più nella pelle. Gara da dimenticare,
invece, per Valentino Rossi: il dottore è caduto, con una dinamica stranissima,
che ha lasciato pensare ad un problema tecnico. L’anteriore della sua
M1 si è inchiodato all’ingresso di una curva dove la staccata non è
nemmeno
delle più forti e ha causato il sollevamento del posteriore, facendo perdere
il controllo al pesarese. Rossi era in testa dopo che Pedrosa è scivolato.
Dani era partito benissimo, lasciando indietro tutti, e l’otto volte
iridato
lo inseguiva. Poi quando lo spagnolo spingeva forte, girando con un passo
di 1’42”, ha commesso un errore, ha perso l’anteriore ed è
caduto. Rossi
ha preso la guida della corsa e Lorenzo si è gettato all’inseguimento
del Campione di Tavullia, realizzando il record della pista in gara, con
1’40”1. Poco dopo è cominciata la bagarre tra i due piloti della
Yamaha,
che ha offerto il momento più spettacolare e significativo di tutta la
corsa: quando mancavano 20 giri al termine, Lorenzo si è inserito su Valentino,
che sembra lo abbia lasciato passare senza fare resistenza e mettendosi
immediatamente in scia. Tutto lasciava pensare che il Dottore volesse fare
il suo solito show, applicando la strategia del mettere sotto pressione
lo spagnolo, invece arrivato l’imprevisto e la sfida è terminata prima
della conclusione della gara, perché Rossi è caduto. Più tardi, Valentino
ha ammesso che si è trattato di un suo errore: “Sono arrivato lungo in
curva 1, la precedente a quella in cui sono caduto. Per ritornare in traiettoria
mi sono spostato tutto a sinistra, quindi, quando ho spostato la moto a
destra, sono scivolato sullo sporco e la M1 è partita via. Ho sofferto
tutto il fine settimana, quando Jorge mi ha passato ho pensato che stava
andando troppo forte e che sarebbe stato difficile riprenderlo. Sicuramente
nella battaglia con un compagno di squadra così forte, come Lorenzo, si
è sempre al limite. Comunque, questo week end abbiamo fatto troppa fatica
per trovare il setting giusto”. Dopo la caduta, il pesarese ha provato
a ritornare in pista, ma a quindici giri prima della conclusione l’otto
volte iridato si è dovuto ritirare: qualcosa sicuramente si è rotto, perché
Valentino stava girando lentissimo, in 1’47”, e ha lasciato passare
Pedrosa.
Rientrato ai box i tecnici hanno verificato che la caduta aveva causato
un problema alla manopola del gas. Daniel, invece è stato più fortunato,
ma soprattutto bravo, perché, rientrato in pista 17esimo successivamente
al volo, ha concluso 11esimo.
Dice Lorenzo: “Sono molto felice ed anche un po’ triste perché ho
fatto
quattro errori e quattro cadute durante questa stagione, però se vuoi vincere,
in quest’anno ed in questo Mondiale devi andare così: sempre al limite.
È la prima volta che mi sento tanto bene in sella alla Yamaha. All’inizio
della gara ho fatto un po’ di fatica a prendere Valentino, dopo un paio
di giri sono riuscito a raggiungerlo e lo ho passato, non so se perché
lui mi ha lasciato strada o perché non ne aveva più” e, in effetti, stando
a quello che ha raccontato il Dottore, pare proprio che di gas non ne avesse
più e che fosse in difficoltà.
Ma la vera sorpresa di Indianapolis è stato il secondo posto di Alex De
Angelis (Honda “clienti” Team Gresini), che commenta: “È una
soddisfazione
unica. Sono partito non benissimo. Ho perso tempo con Edwards, cercavo
di non sbagliare. Mi dispiace per Valentino. È stata una gara bellissima,
ma difficile. Non ho mai smesso di crederci e nemmeno i ragazzi che lavorano
con me. Facciamo ancora fatica con la moto da metà gara in poi, ma oggi
il bilanciamento era veramente buono”.
Risale Nicky Hayden, che ha guadagnato il terzo gradino del podio con la
Ducati: “È stata una sfida vera. Nel team tutti hanno lavorato per me,
finalmente ho raggiunto il podio. Sono felice, è stata una sfida tutta
da giocare”.
Purtroppo Marco Melandri, con la Kawasaki Hayate, è caduto a tre giri prima
del termine, mentre stava andando molto bene: era in settima posizione.
Lorenzo ha ridotto il distacco nella classifica iridata da Valentino Rossi,
che è primo a quota 212: lo spagnolo lo insegue con 187 punti. Per il momento
Stoner è ancora terzo con 150 punti.