Cronaca della gara
Laguna Seca (STATI UNITI) 5 luglio 2009 – È stata una gara
regolare
quella della MotoGP al Gran Premio degli Stati Uniti, priva di grandi colpi
di scena ad esclusione della vittoria inaspettata di Daniel Pedrosa (Honda
HRC), che negli ultimi aveva avuto diversi problemi fisici, conseguenti
ad incidenti pregressi, e con la moto. Ma il Folletto Spagnolo, sul suolo
statunitense, si è presentato in gran forma e ha detto la sua tenendosi
dietro tutti gli avversari dalla partenza sino al traguardo. Quando si
sono spenti i semafori Dani ha sfruttato a pieno la frizione che i tecnici
gli hanno calibrato su misura, in base alle sue preferenze, ed è riuscito
a scattare in avanti guadagnando da subito strada sugli avversari. Rossi
ha fatto scaldare un po’ le gomme e per lungo tempo è stato preceduto
da Casey Stoner (Ducati ufficiale), che era in seconda posizione, ed inseguito
dal duo Lorenzo-Dovizioso che correvano quasi appaiati, contendendosi il
quarto posto. Poi Rossi in uscita di curva, dove comincia un tratto di
rettilineo, ha sferrato l’attacco e si è inserito sull’australiano
e,
trovandosi secondo, si è lanciato all’inseguimento di Pedrosa, guadagnando
decimi ad ogni giro. Intanto, più indietro, Jorge Lorenzo (Yamaha ufficiale)
staccava Andrea Dovizioso (Honda HRC), rimasto un po’ indietro. Dovi ha
cercato di forzare il ritmo, ma poi è incappato nel problema gomme, con
cui tutti i piloti hanno dovuto fare i conti: la monogomma Bridgestone
ha ridotto le scelte disponibili e la copertura più dura aveva notevoli
problemi ad entrare in temperatura con conseguenze sul grip; le termocoperte
riuscivano a scaldare la superficie esterna, portandola a 80°, ma senza
agire in modo efficace anche nelle parti interne. Dunque il risultato sono
state le cadute di Stoner e Lorenzo nelle prove di sabato ed il volo di
Dovzioso, che ha perso l’anteriore in curva, nel GP di domenica. Peccato
tra l’altro, perché Andrea non è la prima volta che cade mentre stava
andando bene. Jorge, nonostante la brutta lussazione alla spalla destra,
in sella alla Yamaha è andato fortissimo: è riuscito a passare anche Stoner
e si è portato in terza posizione. All’ultimo giro Valentino ha dato
spettacolo
riducendo il distacco da Pedrosa a meno di quattro decimi. Il dottore ha
anche tentato la beffa, cercando di ripetere i numeri fatti nei due precedenti
Gran Premio, ma il sorpasso su Pedrosa all’ultima curva non gli è riuscito
e Vale si è dovuto accontentare del secondo posto, dietro allo spagnolo,
che si è aggiudicato il gran premio e davanti al compagno di squadra Lorenzo,
giunto terzo.
Adesso Valentino Rossi guida la classifica del Mondiale con 151 punti,
seguito da Jorge Lorenzo, a quota 142 e da Casey Stoner, terzo a 135. Daniel
Pedrosa è terzo, con 92 punti.