Statistiche web

Lorenzo Competicion: abbiamo "provato" la scuola guida del padre di Jorge

Ha aperto ufficialmente i battenti la filiale comasca della scuola di guida a metodo "Chico Lorenzo": si trova a Montano Lucino e noi ci siamo stati. Intervista esclusiva al padre di Jorge, info, mega gallery e nostra prova pratica del metodo didattico

Lorenzo competicion: abbiamo "provato" la scuola guida del padre di jorge

Chico Lorenzo è il padre di Jorge, una figura importantissima per il campione della Yamaha, e non solo per averlo... messo al Mondo. Ad esempio ha capito che il figlio amava le moto e ha capito che per aiutarlo a diventare un numero 1 ci sarebbe voluto un sistema di allenamento mirato. Ma questo non c'era, quando Jorge era un piccolissimo centauro. Quindi chico se l'è inventato e, dopo qualche tempo, il "metodo" è diventato una scuola, la "Lorenzo Competition". La scuola ha varie filiali nel Mondo (sono 18) di cui due in Italia: una in Sardegna e l'altra in provinca di Como, a Montano Lucino. Quest'ultima struttura, la Lorenzo Motorbike Racing School Como, è stata inaugurata di recente con una cerimonia in grande stile (qui le foto). Noi c'eravamo e abbiamo colto l'occasione per fare un'intervista esclusiva a Chico, organizzando poi una... lezione privata per testare il metodo. La giornata è stata un susseguirsi di feste, spettacolari dimostrazioni pratiche dei 40 bambini (i più piccoli sin dai 4 anni) e degli istruttori, il tutto tra gli applausi dei genitori dei piccoli piloti e dei curiosi interessati alla manifestazione e alla scuola. Certamente non potevano mancare il taglio del nastro e della torta: insomma, tutti si sono divertiti. E presto il divertimento con la Lorenzo Competition arriverà anche a Rieti!

 

Il metodo lorenzo descritto dal suo inventore e provato da motociclismo

La scuola, gestita da Chico stesso, da Marco Ceramella (presidente del Motoclub “Vai piano che ho paura”) e dal pilota Ruben Corrado, rispetta il metodo innovativo ma già molto ben collaudato inventato dal padre di Jorge, un sistema che focalizza l'attenzione sul controllo della moto ed il padroneggiare il mezzo a basse e bassissime velocità, per permettere al pilota di raggiungere la miglior postura possibile e una conseguente maggior velocità di percorrenza in curva. che il metodo funzioni lo dimostrano quantomeno i 4 titoli mondiali vinti dal "Martillo", ma abbiamo voluto verificare in prima persona, innanzitutto parlando col creatore del "sistema", poi mettendoci la tuta e salendo in moto seguiti da Ruben Corrado e Chico. Partiamo con l'intervista, poi passiamo al test vero e proprio, dove si impara ad andare... piano per essere veloci!

 

"si imparano il metodo, la postura, la concentrazione, la costanza"

  • Come mai avete deciso di aprire una scuola qui a Como?
    Jorge abita a Lugano, appena al di là del confine svizzero, ed avendo bisogno d uno spazio per allenarsi abbiamo deciso di iniziare la partnership con un motoclub locale, gestito da Marco Ceramella. Così è nata la scuola di Como
  • A chi è indirizzata? Che obiettivi si pone?
    E’ una scuola per ogni livello e per ogni età. Abbiamo bambini molto piccoli, dai 4 anni, fino a “chicos” più grandi- uno di loro ha 63 anni. La scuola è parte di una rete di scuole a marchio Lorenzo (è la 18esima nel mondo) e tutte hanno un obiettivo comune che è l’accessibilità a basso costo. Si fa fatica di questi tempi per una famiglia a far entrare un bambino in questo mondo, ma se il  bambino esprime curiosità e passione, diventa tutto più semplice. Noi forniamo la moto, la tuta e tutto il necessario per la sicurezza. Questa è una maniera perché questo sport prenda piede
  • Avete in programma di aprire altri centri in italia?
    Abbiamo in programma di estendere il raggio d’azione delle scuole in italia per poi farne una confederazione autonoma dalla spagna. Fra pochi giorni aprirà una nuova Lorenzo Competicion School anche a Rieti e quello sarà un ulteriore passo per il progetto
  • Come è nato e come si è evoluto questo metodo di insegnamento?
    Quando mio figlio aveva due anni ha dimostrato una grande passione per le moto. Così iniziai io ad allenarlo, ma senza un vero metodo, perché non esisteva un metodo per imparare il motociclismo. Così andai a vedere come gli allenatori di altri sport insegnavano e incominciai a prendere quel che di buono c’era da ogni parte. Il mio metodo è quindi nato dalla necessità ed ha quindi incominciato a crescere e svilupparsi dalla commistione di altri sport e si è evoluto per 26 anni.
  • Il metodo di apprendimento è uguale a quello che ha portato Jorge ad essere il campione che è oggi?
    Certo è uguale, e Jorge continua ad usarlo costantemente come allenamento. Se la mente crede davvero in quello in cui ti stai allenando, l’allenamento diventa perfetto. Questo è un allenamento molto duro, esigente e ripetitivo, ma solo così si possono avere i migliori risultati. E’ lo stesso che continuare a girare in un circuito grande per ore, ma qui è molto più economico, sicuro e attento alle piccole diversità in ogni passaggio.
  • Come sfrutta Jorge nelle gare del motomondiale, a velocità molto più elevate, ciò che si impara in questa scuola a basse velocità?
    Qui si impara il metodo, la postura, la concentrazione, la costanza e la ripetitività ad ogni giro. Girare in un piccolo circuito, in un piazzale, fra i birilli e girare in un grosso circuito da Mondiale non è poi così diverso.
  • Metodologie di insegnamento completamente nuove o rielaborazioni di altre?
    Le metodologie sono completamente nuove , prese da tanti altri sport proprio perché non esiste una scuola sistematica per il motociclista. Questa scuola ha inoltre come obiettivo quello di creare corsi per livelli, un po’ come quelli delle arti marziali per “cinture”. Così si potranno “omologare” tutte le Lorenzo School nel mondo.
  • Rapporto con il fuoristrada?
    Per un allenamento completo ogni tipologia di moto è importante: dal trial, alla velocità, allo stunt, al cross, alle supermoto e ai motard, ognuna ti insegna qualcosa di veramente importante. Jorge fino all’età di 10 anni non ha mai usato moto da velocità, ma solo supermoto o moto da off road. Infatti qui abbiamo anche una piccola pista sullo sterrato.
  • I corsi saranno aperti anche a chi vorrà prendere più famigliarità con la propria moto?
    Qui la moto è come il libro in una scuola normale. La scuola fornisce il “libro di testo”, che viene sostituito man mano che il pilota cresce e fa progressi
  • Qui sono molto importanti anche i valori umani, insieme all’insegnamento della moto
    Si, infatti proprio all’ingresso di ogni scuola c’è affisso un cartello (qui la foto) con le norme etiche che ognuno deve rispettare, ma non solo, deve anche fare proprie. Qui si insegna il rispetto per gli avversari e per il lavoro altrui, la sofferenza, la disciplina, l’umiltà, lo sforzo, il sacrificio e l’intelligenza.
    Qui siamo per una guida pulita, senza contatti ricercati: infatti ci sono scuole in spagna dove anche 7 o 8 bambini contemporaneamente fanno l’esercizio dei sorpassi tra quattro birilli e non si toccano mai.

 

Cominciamo a far bene l'8...

Ci ha fatto piacere provare in prima persona l'efficacia del "metodo Chico Lorenzo" anche se, oltre ai titoli di Jorge, c'era stata in effetti già una dimostrazione: uno dei più promettenti piloti della scuola spagnola a marchio Lorenzo - il 14enne Pedro Javier Illàn Castano - era infatti venuto in Italia per partecipare come wild card a una gara del campionato Yamaha R125 Cup, vincendo entrambe le manche sul circuito di Franciacorta. Ma era troppo forte la curiosità, quindi ci siamo messi la tuta e siamo saliti sulla piccola Honda CRF80, affidandoci alle "cure" di Ruben e Chico.

La nostra... lezione è stata una vera e propria summa (condensata in una mezza giornata) di quello che si può imparare frequentando questa scuola. L’inizio è teorico, con Ruben che ci illustra il progresso negli ultimi 15 anni nello stile di guida dei più forti piloti del Motomondiale. Grazie a foto e video, accompagnati dalle parole del nostro insegnante, capiamo al volo da dove si partirà e dove si cercherà di arrivare. Anche se probabilmente non partiremo da un livello “Valentino Rossi nel 2002”, ci concentriamo su quel che siamo in procinto di provare a fare con busto, ginocchia, fondoschiena, braccia  e testa.
Infilati casco e tuta, si parte: prima cosa la frenata. Tirato “a manetta” il piccolo 80 cc della motardina Honda CRF in dotazione, osserviamo l’effettiva differenza tra il frenare solo di posteriore, solo di anteriore e combinando le due frenate. I divari sono sorprendenti, ma grande attenzione bisogna prestare alla stabilità di un mezzo così piccolo e leggero.

Terminata la prima fase di riscaldamento e di conoscenza del mezzo, si passa ai birilli. L’ “8” è l’esercizio base ma al contempo completo per imparare a gestire la moto e la postura. Da una situazione iniziale, forse un po’ goffa (visibile nella gallery) dove il pilota ha come obiettivo l’imparare a gestire il gas e a seguire la traiettoria segnata sull’asfalto, si passa alla rotazione del bacino e, conseguentemente, delle ginocchia per farle strisciare al suolo. Presa confidenza con la fase "rotazione" e di postura degli arti inferiori, si passa allo spostamento del sedere verso l’interno curva, a metà sella. Poi ancora l’attenzione si rivolge alla posizione del busto, della testa ed infine delle braccia. Cambiando esercizio e concentrandosi solo sul girare in tondo attorno a un cono ci si accorge ancora di più di quanto i consigli di Ruben stiano dando gli effetti desiderati.

Infine, tornando all’iniziale “8” l’effetto è assicurato. Percorrenza fluida e rapida, sicurezza nella guida e posizione ottimale anche grazie ai continui consigli e foto che l’istruttore mostra al pilota-allievo sono la conclusione di una sola giornata di scuola.

 

Quando e quanto

  • Scuola settimanale: lunedì, martedì, mercoledì, giovedì e venerdì (h14-16; 16-18; 18-20)
  • Scuola festiva: ogni sabato dalle 14,30 alle 18,30
  • Quota mensile scuola settimanale: 135 euro
  • Quota giornaliera scuola festiva: 40 euro
  • Pagamento intero mese scuola festiva quota: 35 euro a lezione

 

Lorenzo competicion como 

© RIPRODUZIONE RISERVATA