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Motociclismo d'epoca di marzo/aprile 2020 è in edicola

In copertina la Yamaha FZR 1000 EX-UP, straordinaria supersportiva di Iwata. Ampio dossier sulla Gilera Super Sport 500 che sviluppa 15 CV e raggiungere 125 km/h. Sono cifre quasi da record per una moto stradale dotata di un motore a valvole laterali dell’inizio degli anni Trenta. Poi la Italjet Roadmaster 350 del 1983, il ricordo di Giancarlo Morbidelli, la ELF 500 e la guida all’acquisto della BMW R 100 GS

La FZR, presentata nel 1988

Presentata al Salone di Colonia del 1988, la nuova FZR 1000 insidia il primato della Suzuki GSX-R 1000: ha un motore da 145 CV a 10.000 giri/min ed è accreditata di una velocità superiore ai 270 km/h. La modifica sostanziale rispetto alla precedente FZR è la presenza di una valvola allo scarico (EX-UP) comandata da una centralina elettronica: il dispositivo dovrebbe, secondo i tecnici Yamaha, migliorare la coppia massima del 30-40%, in realtà s’incrementa del 10% (sono 10,73 kgm sul Banco Prova di Motociclismo) che si affranca dalla precedente versione insediando il primato della rivale Suzuki GSX-R nel settore delle maxi-ipersportive.

Gilera Super Sport 500

Ampio dossier sulla Gilera Super Sport 500 che sviluppa 15 CV e raggiungere 125 km/h. Sono cifre quasi da record per una moto stradale dotata di un motore a valvole laterali dell’inizio degli anni Trenta. Ripeterà il successo della Gran Sport alla Sei Giorni Internazionale del 1931, dando un sostanziale contributo al prestigio della Casa di Arcore.

Italjet Roadmaster 350 del 1983

La Italjet Roadmaster 350 del 1983 è stata una delle “originali” interpretazioni tecniche e stilistiche di Leopoldo Tartarini. Certamente innovativa nella linea montava un motore a due tempi ormai sorpassato nella tecnica. Padrino della moto bolognese, l’attore Carlo Verdone ma nemmeno l’aiuto di questo “testimonial” riuscirà a farla diventare una moto di successo.

Il ricordo di Giancarlo Morbidelli.

Self-made man: industriale di successo costruttore di gran premio iridate, fondatore del più ricco museo italiano. Le tappe più importanti del suo successo nelle competizioni iridate nel decennio 1970-1980, con 7 titoli mondiali tra piloti e costruttori in 125 e 250, più altri quattro mondiali dal 1976 al 1985, nelle medesime cilindrate, questa volta in società con la Benelli. Un’incredibile performance in tutte le cilindrate classiche del campionato del mondo della velocità, dalla 50 alla 500, sino al sogno, sfumato, di diventare il costruttore di una turistica 8 cilindri a V di 1.000 cc.

La ELF 500

La storia di un progetto che ha permesso di applicare a una moto da GP le soluzioni tecniche di derivazione automobilistica. Nato per iniziativa dell’ingegner De Cortanze nel 1978 con la Elf X, viene collaudato nell’ Endurance per poi approdare al Mondiale 500 con l’aiuto della Honda che fornisce i motori. I risultati migliori li ottiene nel biennio 1987-1988, ma gran parte degli avveniristici concetti originari della ciclistica sono abbandonati.

Guida all’acquisto: la BMW R 100 GS

Per la guida all’acquisto, la endurona BMW R 100 GS: motore boxer di 979.9 cc ereditato dai modelli stradali RS e RT, sospensione posteriore Paralever, è ancora oggi una moto in grado di dare grandi soddisfazioni nell’uso quotidiano.

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