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Motociclismo d'epoca di dicembre/gennaio è in edicola

Copertina dedicata alla Cagiva Elefant di Hubert Auriol, vincitore “morale” della Paris-Dakar 1987. Il pilota francese, dominatore della gara fino alla penultima tappa, fu poi costretto al ritiro in vista del traguardo per una drammatica caduta. Sul numero di dicembre/gennaio anche il ricordo di Ken Kavanagh, Ariel W/NG 350 e Bimota Tesi, l'Harley Davidson 1000 otto valvole, la Yamaha YZR 250 GP, il Museo Rahmi M. Koç Istanbul

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Ricordo di Ken Kavanagh

Il primo pilota australiano che ha raccolto importanti risultati nel Mondiale velocità negli anni Cinquanta è scomparso a Bergamo, dove viveva da anni, a quasi 96 anni. Il nostro ricordo della sua intensa carriera, che lo ha visto pilota ufficiale di Norton, Moto Guzzi e MV Agusta.

Ariel W/NG 350 e Bimota Tesi

La sezione dedicata alle moto stradali si apre con una moto militare, la Ariel W/NG 350, monocilindrica a valvole in testa costruita in 200.000 esemplari e consegnata alle Forze Armate britanniche impegnate nella Seconda guerra mondiale. A seguire la Bimota Tesi, innovativa “concept bike” presentata al Salone di Milano del 1983, tornata sotto la luce dei riflettori grazie al recente accordo fra la piccola Casa italiana e la Kawasaki suggellato al recente EICMA di Milano dalla presentazione della nuova Tesi H2. Oltre a mettere a confronto le due moto, abbiamo ripercorso la genesi dell’intero progetto Tesi, con l’evoluzione di tutti i modelli, dai prototipi da corsa a quelli prodotti in serie limitata.

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Harley Davidson 1000 otto valvole

La ricca sezione sportiva della rivista inizia con questa imponente bicilindrica “Made in USA” costruita dal 1917 al 1924, equipaggiata con il classico bicilindrico a V qui potenziato dalla distribuzione a valvole in testa. Pochissimi gli esemplari prodotti e solo tre quelle importate all’epoca in Italia.

La Cagiva Elefant alla Paris-Dakar (1984-1987)

A metà degli anni Ottanta i rally-raid conoscono il loro momento di massima popolarità e la Cagiva decide di impegnarsi ufficialmente, affidandosi al fuoriclasse francese Hubert Auriol e schierando la poderosa Elefant a motore Ducati, per vincere la prestigiosa Paris-Dakar. Dall’esordio al rally dell’Atlas 1984 con Giampaolo Marinoni allo sfortunato epilogo della Dakar 1987 la storia della scalata ai vertici della classifica della Casa di Schiranna attraverso l’evoluzione delle motociclette scese in gara.

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Yamaha YZR 250 GP

Per chiudere l’imponente sezione sportiva non poteva mancare un’altra bicilindrica, questa volta a due tempi: la Yamaha YZR 250 protagonista del Mondiale Velocità nella seconda metà degli anni Ottanta. Attraverso un dettagliato dossier abbiamo ripercorso la carriera di questo modello, la sua evoluzione - anno dopo anno - e ricordato i piloti che l’hanno portata al successo sulle piste di tutto il mondo.

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Museo Rahmi M. Koç Istanbul

Inaugurato nel 1994, questo Museo si trova a Istanbul poco lontano dal centro storico dell’antica Bisanzio, lungo la sponda settentrionale del Bosforo. E’ dedicato interamente all’industria, alla scienza ed ai trasporti (terrestri e navali) con diverse sezioni tematiche che trovano spazio in uno scenario unico nel suo genere. Una trentina le motociclette esposte, ma numerose quelle in fase di restauro, fra cui alcuni modelli di produzione italiana.

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