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11 May 2009

Motociclismo d'Epoca - maggio 2009

Motociclismo d'Epoca - maggio 2009

Motociclismo d'epoca - maggio 2009



Un tuffo nel passato (remoto)




È quello che idealmente proponiamo in questo numero, grazie alle mostre di Forlì  e Reggio Emilia che hanno offerto la rara visione di alcuni pezzi centenari (o quasi). E grazie anche al nostro servizio dedicato alle vegliarde USA, esse pure in prossimità del secolo. Entrati come siamo nel terzo millennio, gli oggetti e gli avvenimenti del primo Novecento sembrano ancor più lontani. Regalandoci un fascino sottile, anche perché circonfusi da una cert’aria, se non proprio di mistero, quanto meno di scarsa conoscenza. Bene quindi il proponimento di metterli maggiormente in luce, facendone apprezzare l’identità.
A Forlì si è vista per la prima volta in pubblico la mitica Bucher, moto milanese strettamente legata alle avventurose vicende del Giuseppe Gilera “prima maniera”. Un’occasione straordinaria! Ma a Forlì c’era anche la torinese Borgo, pioniera per l’Italia del cambio graduale. Altri particolari di queste antenate a pagina 134.

A Reggio Emilia, due capostipiti della belga FN, la prima quattro cilindri costruita in serie (dal 1905!) e la consorella monocilindrica (dal 1907), entrambe con la peculiarità della trasmissione ad albero. A pagina 142.

Le bisnonne americane sono ovviamente monocilindriche perché più semplici ed economiche (la presentazione comincia a pagina 40); sono la solida base che consentirà all’industria nazionale di farsi le ossa prima di compiere il passo verso le bicilindriche (nel 1907) e poi le quattro cilindri (nel 1910), completando così brillantemente un quadro produttivo di forte personalità.
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