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09 October 2009

Motociclismo d'Epoca - dicembre 2009/gennaio 2010

In edicola il nuovo numero di Motociclismo d'Epoca

Motociclismo d'epoca - dicembre 2009/gennaio 2010



Non c’è niente di più incantevole per un appassionato di moto d’epoca (e di tutto quanto le riguarda) che sfogliare le vecchie raccolte di Motociclismo. E come un tuffo nel passato che ha il magico potere di farci scordare gli affanni di oggi. Sarà anche una fuga dalla realtà, un correr dietro ai fantasmi, come dicono quelli che non ci capiscono, ma ogni tanto ci vuole, fa bene alla mente e allo spirito se non direttamente al corpo. Si fanno tante scoperte meravigliose, su quelle pagine, è come una fiaba che non vorremmo avesse mai fine.


Ci siamo recentemente abbeverati a questa fonte alla ricerca di informazioni relative alla poco nota Moto Guzzi Sport 500 del 1924 per arricchire il servizio che avevamo in preparazione e che troverete a pagina 44. Questa volta non abbiamo reperito un granché, perché questo modello veniva oscurato dagli altri due allora in produzione a Mandello (la C 2V e la C 4V), cui Motociclismo riservava ovviamente le maggiori attenzioni. E anche di foto, ne abbiamo trovata solo una, sullo “speciale” (di ben 275 pagine!) dedicato al Salone di Milano 1924. Molto probabilmente è l’unica esistente e la riproduciamo qui sotto in virtù del suo eccezionale valore documentario.
Tra le scarne note che la accompagnano, ce n’è una piuttosto curiosa che recita esattamente così:

“Ora il comando del cambio risulta molto più facile e non c’è più bisogno di muovere il ginocchio destro, quando si è in marcia, per cercare la leva perché è stata allungata, così come è stato portato più avanti il settore dentato per gli innesti”.
Eh, se non ci imbattevamo in questa precisazione, chi si sarebbe mai accorto di una tale modifica? Ecco perché l’esplorazione delle origini non manca mai di rivelare sorprese, oltre a fornire una solida base storica. E soprattutto il sottile piacere di vivere altrove, come diceva il poeta.


PS - Il tempo fugge, e siamo di nuovo vicini a Natale e Capodanno. I più fervidi auguri agli amici lettori, con la riproduzione di una pubblicità Indian del 1923 che vede come testimonial addirittura la Sacra Famiglia.
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