Ottime condizioni di irraggiamento e temperatura accolgono le 600cc della classe di mezzo del motomondiale nel pomeriggio di Barcellona.
I pensieri di tutti i piloti della categoria vanno sicuramente al collega
Luis Salom deceduto proprio qui venerdì nelle FP2, ma i motori si accendono e i piloti entrano in pista - questa è anche la volontà della famiglia di Luis-.
I primi minuti del turno sono interamente dedicati a prendere confidenza con le nuove varianti della pista, provate solo stamattina in FP3. Qualche lungo nelle varianti e una caduta del pilota del Team Estrella Galicia e “studente” della VR46 Accademy Franco morbidelli, che rovina il lato destro della propria moto.
Rins inizia ad imporre il proprio ritmo così come aveva fatto già stamane. A posizioni invertite rispetto a stamattina lo inseguono Sam Lowes e Johann Zarco. Il francese precede al momento un agguerrito Axel Pons, Baldassarri e il veloce (nelle FP3) Tom Luthi. Seguono Simone Corsi e Folger, mentre Cortese, dopo la caduta nelle libere, sembra non aver ancora trovato il ritmo giusto.
A mezz’ora dal termine Franco Morbidelli inizia a far segnare personali parziali record, ma viaggia purtroppo attorno alla sedicesima posizione.
A 28 minuti dal termine un altro colpo di scena per Franco Morbidelli, che questa volta cadendo distrugge la propria Kalex. In ingresso di curva 9 l’italiano fa scivolare il posteriore della propria Moto2 oltre la gobba della striscia di asfalto, facendo così “imbizzarrire” la moto, che toccando la terra lo disarciona e lo fa volare ad alta velocità nella ghiaia e fino agli air fence. Il pilota però sembra non essersi fatto male e con le proprie gambe raggiunge il centro medico. La gara di domani si complica così per Franco, che dovrà partire dalla quindicesima posizione (che è quella che ha temporaneamente conquistato) o oltre.
A 21 minuti dalla bandiera a scacchi il Campione del Mondo in carica abbatte il crono di Alex Rins, alzando l’asticella a 1’49”314, migliorando il tempo dello spagnolo di 365 millesimi. Il giro successivo fa ancora meglio, limando ancora 2 decimi al proprio tempo. Nakagami si migliora e si porta terzo, mentre Lowes, che sta tirando per il tempo, cade in percorrenza alla 9, rovinando la moto.
Luthi esce allo scoperto e con un gran giro scala la classifica fino alla sesta piazza, a meno di 6 decimi dalla vetta.
La grinta di Sam Lowes è dimostrata ancora una volta dal pilota che porta la propria moto, spingendola a mano, al box scansando i propri meccanici ed esortandoli a riparargli velocemente la moto: mancano infatti solo 15 minuti al termine della qualifica.
Morbidelli torna intanto al box in buone condizioni fisiche, sicuramente migliori di quelle della propria moto, caduta, fino ad ora, 3 volte nel weekend.
Continuano intanto i problemi per Denny Kent e la propria moto del team Leopard, che fin’ora non si è mai mosso dall’ultima posizione, ma ora sembra migliorare: scala 8 posizioni fino al 20° posto.
Baldassarri mette insieme 4 bei parziali in altrettanti settori e riesce a strappare una promettente sesta posizione quando mancano 6 minuti alla bandiera.
Torna in pista a cannone Sam Lowes con la moto riparata e la carenatura nuova, pronto per l’attacco alla pole. Settori record a valanga ora, negli ultimi minuti: Luthi 3°, Marquez 7° e Cortese 10°, quando mancano ancora 2 giri sfruttabili.
Zarco e Rins si studiano ma lo spagnolo non vuole concedere la propria scia, così Pasini si attacca alla scia di Zarco. Sam Lowes commette un errore alla penultima curva e rovina il proprio giro migliore, perdendo l’occasione anche di poterne fare un secondo: infatti prende bandiera per pochissimi secondi.
Nell’ultimo passaggio non si migliora nessuno entro le prime 10 posizioni: Zarco partirà dunque dal palo, con a fianco Rins e Luthi. Lo svizzero precede Nakagami, Lowes, Pons e Baldassarri 8°.