Nei primi 15 minuti di prove, Luca Marini è protagonista di una collisione con Wilairot, crash che danneggia più le moto che i piloti, i quali sono tornati ai box da soli. Dopo alcuni movimenti nelle prime posizioni, a 30 minuti dal termine, troviamo Jonas Folger in prima posizione, grazie ad un tempo di 1’59”052; alle sue spalle c’è Alex Rins a 302 millesimi e Sam Lowes terzo (+0”447). Momentaneamente quarto Franco Morbidelli, 10° Corsi davanti ad Alex Marquez. Dopo la prima pausa ai box, Baldassarri e Schrotter si portano in sesta e settima posizione; il campione in carica Johann Zarco è momentaneamente 12°, ma a 25 minuti dalla fine si porta davanti a Lorenzo Baldassarri, in sesta posizione. Mattia pasini sale in 16esima posizione precedendo il rookie Danny Kent. Rins cade alla curva 2 in seguito ad una perdita di aderenza dell’anteriore: il pilota ne esce illeso, ma la moto è rotolata nel ghiaione ed è finita dritta nelle barriere. Nel frattempo Schrotter scavalca Baldassarri e si porta alle spalle di Zarco per la settima posizione. Pasini cade alla curva 1: anche lui perde l’anteriore, ma a velocità moderata. Sam Lowes migliora il suo tempo: ora dista 302 millesimi dalla vetta, ma rimane in terza posizione. Dopo la seconda sosta ai box, i tempi delle prime 15 posizioni sono ancora gli stessi, ma a 9 minuti dal termine i tempi iniziano a migliorare: Sam Lowes, grazie al suo 1’59”124 si porta in seconda posizione. Alex Rins consolida la sua terza posizione, davanti a Morbidelli e Zarco, che è quinto. Nakagami si porta in nona posizione, con Kent che si migliora e gira con l’11° tempo; ma nel giro successivo Luthi scavalca il giapponese del team Idemitsu e si porta al 9° posto. A 3 minuti dalla fine, tutti i primi 10 piloti migliorano il proprio tempo, con Folger che guida la classifica con il suo tempo di riferimento di 1’59”052 e Morbidelli che si riprende il quarto posto. Baldassarri cade alla curva 2: il pilota fatica a rialzarsi, sembra esserci qualche problema per lui. Con la bandiera a scacchi, le posizioni rimangono sempre gli stessi, con Zarco che è l’unico che si migliora e passa in extremis dalla quinta alla quarta posizione.