In un mare in tempesta che non accenna a placarsi, isole felici ce ne sono davvero poche: gli scooter 125 cc che timidamente stanno in positivo (+2% a novembre rispetto al 2011, per l’ormai nota commessa di Piaggio Liberty per le Poste) e gli over 500 cc (un roboantissimo +600% su novembre 2011, ma di fatto il modello che va è uno solo: il TMAX 530).
ANCORA E SOLO SEGNI “MENO”
Per il resto non ci sono dati che consentono di pensare positivo. Rispetto al mese di novembre dell’anno scorso, il targato (moto+scooter) cala del 16,3%: 4.935 scooter, pari a -20,7%, 2.126 moto con un meno preoccupante -4,1%. Ma le cifre sono bassissime, e comunque nel periodo gennaio-novembre i dati parlano di un calo del targato del 18,8%, con le moto a soffrire di più: - 28,8% (7.851 veicoli venduti), contro il - 14% degli scooter (144.511 unità). Il mercato dei 50 cc non racconta purtroppo nulla di diverso: a novembre i “cinquantini” si fermano a 2.025 registrazioni con una flessione pari al -29,7%, da gennaio a novembre sono 47.212 (-31,5%). Finiamo la litania dei numeri negativi gol dato generale di tutti i veicoli a 2 ruote venduti in Italia da gennaio a novembre 2012 a confronto con l’anno precedente: 249.574 veicoli, pari a -21,6%.
LE MOTO: ABBASSO LE MAXI
Nelle moto tutte le cilindrate perdono volumi, dal segmento principale delle maxi oltre 1000 cc con 16.650 vendite pari al -31,6%, seguono in termini di importanza le 800-1000 cc con 14.322 pezzi con un calo identico -31,6%. Le cilindrate intermedie 650-750 cc con 12.694 unità registrano un -18,4%, poi registriamo le 125 cc con 4.624 consegne pari al -28,2%, quelle da 300 a 500 cc con 4.148 pezzi e -16,9%; infine le 600cc con 3.164 moto sono ormai dimezzate -50,8%.
SEGMENTI: TIRANO LE ENDURO E LE TURISTICHE
In ordine di importanza per volumi la situazione dei segmenti: enduro stradali con 17.556 pezzi in flessione del -21,7%; così come le naked con 17.103 vendite -34,5%, al terzo posto le custom pari a 6.233 moto e un -34,6%; a seguire le moto da turismo con 5.504 veicoli pari al -22,2%, le sportive con 5.401 unità che si traduce in un -30,8%, e infine le supermotard con 4.625 moto in flessione del -31,1%.
GLI SCOOTER: SOLO 2 IN FESTA
Resta positiva la classe degli scooter di 125cc con 56.247 vendite, che significa un +2%, ma solo grazie alla commessa di Poste Italiane. I 150-200cc con 29.790 unità flettono del -16,1%, mentre i 250cc con solo 7.500 pezzi mostrano un -46,4%. A seguire i 300-500cc con 37.714 pezzi pari al - 38,5%. Sempre forte l’accelerazione dei maxi scooter oltre 500 cc con volumi che arrivano a 13.260 unità, sei volte più importanti dell’anno scorso.
GRIDO DISPERATO!
Non si vede via d’uscita, nonostante il bel fermento che abbiamo notato al Salone di Milano. Le soluzioni al problema del mercato delle due ruote sono quelle che da mesi e mesi tutto il settore chiede: miglioramento delle condizioni del credito al consumo, diminuzione del prezzo dei carburanti e delle assicurazioni, diminuzione della pressione fiscale… Le Case, dal canto loro, devono offrire modelli accessibili ed economici nell’acquisto e nella gestione, perché coi sogni costosi non si risolleva il mercato. Ma segnali in questo senso a Eicma ne abbiamo visti tanti, e alla fine il problema è che senza soldi in tasca non si può comprare nulla, nemmeno la più economica delle moto.