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Moto Morini: depositati i disegni di una maxi crossover

Dalla rete la notizia che la casa di Trivolzio stia lavorando su di una moto di grossa cilindrata. I primi disegni al CAD indicano una continuità stilistica tra questa e la X-Cape 650, che sta avendo un discreto successo di mercato. E per quanto riguarda il motore?

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Moto Morini maxi crossover 

La X-Cape e la Seiemmezzo stanno andando bene, a conferma che il mercato ha un costante e crescente interesse verso queste cilindrate “di mezzo”, e soprattutto verso quei prodotti che portano con sé elementi distintivi, che siano il design o il contenuto tecnico/tecnologico (meglio ancora se presenti entrambi). Insomma, Moto Morini sembra aver preso la direzione giusta per il proprio rilancio.

E adesso, in attesa di vedere se a Eicma porteranno qualcosa di nuovo, in rete girano immagini di una papabile maxi crossover. Che non sarebbe nemmeno tanto sbagliato come concetto, visto che da una parte potrebbe sfruttare la spinta dettata dal buon riscontro ottenuto con la X-Cape e dall’altra allargare l’offerta verso la fascia premium dove sicuramente la possibilità di marginare è superiore rispetto alle moto di media cilindrata.

Tornando alla notizia, i disegni CAD mostrati dai colleghi inglesi di BikeSocial mostrano linee tipiche del mondo crossover che si rifanno alla enduro X-Cape, debitamente riviste nelle proporzioni e nei volumi per offrire quei livelli di comfort tipici della categoria e meglio vestire quello che sembra il bicilindrico Bialbero Corsacorta a V87° da 1.187 cc utilizzato dalla prima Corsaro del 2005 fino ad andare in pensione con la Scrambler 1200 del 2020 per la difficoltà nel rientrare nella Euro5.

L’idea che in Moto Morini abbiano valutato conveniente lavorare sul twin “milledue” non ci convince, mentre l'ipotesi di uno tutto nuovo è fuori discussione per i costi esorbitanti che implica. L’idea più plausibile è che, se davvero l’azienda di Trivolzio sta lavorando su di una maxi enduro, questa molto probabilmente monterà un motore di quelli già presenti sul mercato.

La X-Cape e la Seimemmezzo dalla loro, infatti, utilizzano il bicilindrico frontemarcia di CFMoto la quale, a sua volta, produce e utilizza sulle proprie 800MT un bicilindrico frontemarcia da 799 cc di derivazione KTM (il vecchio “790”, per intenderci). Per la proprietà transitiva, e se i rapporti commerciali sono ancora buoni tra le due aziende, potrebbe essere più veritiero che sulla possibile futura maxi Moto Morini troveremo sì un twin a V, ma non di produzione interna.

Per quanto riguarda telaio, ciclistica, elettronica e diavolerie varie ed eventuali, non ci sbilanciamo troppo, anche perché di questa moto non si sa ancora nulla e gli sketch visibili nella nostra “galleria” non sono né esplicativi né definitivi. Di certo non mancherà il grosso display da 7” della X-Cape, probabilmente con funzionalità nuove e degne di una top di gamma.

Volendo comunque fare delle considerazioni veloci, il cupolino piuttosto verticale è un elemento stilistico che negli ultimi tempi sta prendendo piede tra le maxi crossover che guardano sempre più al fuoristrada e potrebbe essere un elemento di continuità con la X-Cape, mentre non stupiscono la presenza sia di un grosso serbatoio (per garantire lunghe percorrenze ai viaggiatori incalliti) sia di carene voluminose atte a proteggere le gambe e a nascondere possibili deflettori realizzati per ottimizzazione i flussi d’aria, come insegnano sia la Ducati Multistrada V4 (e la DesertX) sia la Triumph Tiger 1200.

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