La prima
V7 California è databile
1971. Si deve la sua nascita ad una specifica richiesta
dell’
importatore
per gli Stati Uniti, i fratelli Berliner, che chiesero un
modello
“all’americana”. I vertici Moto Guzzi studiarono
attentamente le
esigenze ed i gusti del motociclista americano e gli
confezionarono
una moto tagliata su misura.
Via le classiche pedane per fare posto
agli
ampi poggiapiedi piatti, un
manubrio molto ampio prese
il posto di quello tradizionale e la sella biposto lasciò la scena ad un
sellone bicolore con maniglione cromato.
La strumentazione era stata ridotta
al
solo tachimetro, di grande dimensione, circondato dalle spie
di servizio ed annegato in un
massiccio cruscotto in metallo lucido.
C’era poi il comodo
cavalletto laterale azionabile stando in sella
ed i comandi di
cambio e freno posteriore invertiti.
Negli Stati Uniti fu subito apprezzata, tanto che ci fu
l’
interessamento
della California Highway Patrol alla quale vennero forniti degli esemplari
con i necessari adattamenti per l’utilizzo di pattuglia. Ottenuta la
commessa
furono circa un migliaio le V7 California ad attraversare l’oceano
per calcare le Highway statunitensi. Questo diede ulteriore
impulso
alle vendite della versione civile e la pubblicazione su Motociclismo
delle foto di questa particolare V7 innescarono l’
entusiasmo del
pubblico.
Concessionari italiani e stranieri ma
anche semplici appassionati, richiedevano insistentemente questa bella
“americana” e così in Guzzi si convinsero che avrebbe avuto
successo
anche in Europa. Così fu, vendendo molto bene in Germania ma anche
in Francia e Svizzera oltre che, ovviamente, in Italia.