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La Moto Guzzi V100 Mandello S stravince nel 2022!

Con il nuovo propulsore “compact block”, un bicilindrico di 1.042 cc da 115 CV con architettura a V trasversale di 90°, e aerodinamica adattiva ha conquistato tutti. La Moto Guzzi V100 Mandello S non ha avuto rivali: la sua è stata la prova più letta del 2022!

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Nessuna meglio della nuova Moto Guzzi V100 Mandello S nel 2022 in quanto a click. Il test della nuova sport tourer della Casa di Mandello ha sbaragliato la concorrenza e si è piazzato in cima alla lista delle prove più lette sul nostro sito, inserendosi di diritto nei "Top of the year".

Di seguito vi riproponiamo le nostre impressioni di guida. Vi rimandiamo al nostro articolo di presentazione, invece, per conoscere tutti i dettagli tecnici della moto, disponibile anche in edizione limitata “Aviazione Navale” ; qui trovate il prezzo.

Con la V100 Mandello la Moto Guzzi fa un passo nel futuro guardando a quando aveva il primato tecnologico nel mondo delle moto. Si parla di quando era la sola Casa con galleria del vento e pensando a quella ed alle origini aeronautiche ecco la prima moto al mondo con aerodinamica adattiva, cioè gli spoiler che si aprono in velocità per togliere carico dell’aria al pilota. Ad un primo contatto l’aerodinamica funziona e con un peso e un ingombro minimi garantisce un riparo certamente superiore a quello di una naked pura e molto simile a quello di una più tourer che sport se ci passate il gioco di parole. I deflettori che si aprono (alla velocità desiderata dal pilota in un range tra 30 e 95 km/h, selezionabile in ciascun riding mode, tranne quello pioggia dove si aprono subito) tolgono aria nella zona del bacino e delle cosce del pilota, mentre il cupolino regolabile in altezza (90 mm) sgrava la test del pilota già nella posizione più bassa.

La moto piacerà ai “Guzzisti” per quel minimo di coppia di rovesciamento ancora avvertibile e per il carattere del motore tipicamente Mandelliano con pulsazioni presenti ma non fastidiose almeno fino a regimi medio-alti e nella zona della sella, oltre diventano vibrazioni al manubrio che però sono l’unico piccolo limite di un viaggio autostradale confortevole oltre quello che l’estetica della moto potrebbe comunicare. Il motore a 8 valvole è grintoso agli alti regimi e disponibile ai bassi, tocca i 9.000 giri/min. di strumento ma da 2.000 giri/min. in VI riprende senza incertezze e poi allunga senza grossi picchi ma con una bella progressione. I riding mode sono avvertibili con una scala di sempre maggiore morbidezza da sport a strada a turismo a pioggia: in sport si avverte un minimo effetto on-off, comprensibile e comunque molto limitato considerando la presenza del cardano. A proposito della trasmissione, il cambio con quickshifter ci è parso un po’ gommoso, la frizione un po’ legnosa e, in partenza, con vibrazioni fastidiose al comando; inserendo la prima non si avverte più il tipico “clonk”, però all’innesto della prima sembra che la frizione non stacchi adeguatamente perché la moto salta in avanti. C’è da dire che le moto provate sono le prime uscite dalla catena di montaggio e nuove di fabbrica, può essere che qualche piccola messa a punto sia ancora da fare.

Anche la ciclistica è improntata alla tradizione Moto Guzzi in tema di rigore sul veloce, ma non pesante grazie anche all’ampia leva offerta dal manubrio, che tuttavia non toglie del tutto una certa muscolarità necessaria ad affrontare i tornanti, dove resta un po’ di inerzia che l’interasse ridotto a 1.475 mm e il motore più corto di ben 103 mm non riescono del tutto a eliminare (forse in questo un minimo di responsabilità ce l’ha lo pneumatico posteriore da 190, bello ma eccessivo per i 115 CV della moto). Il terreno di elezione della V100 sono i percorsi da 3/4a marcia dove la moto offre una guida rotonda e sincera, di grande gusto, potendo contare sull’ottima coppia motrice a tutti i regimi, sospensioni dall’ottimo sostegno è un avantreno granitico. Freni ottimi con un intervento dell’ABS però che ci è parso un filo troppo presente al posteriore anche nella mappatura sport, una delle quattro tra cui si può scegliere. Ciascuna di esse può essere personalizzata negli interventi di controllo di trazione, freno motore ed erogazione della potenza, così come per le sospensioni semiattive si può scegliere tra Comfort e Dynamic o la personalizzazione totale; sono comunque ampiamente adeguate alle prestazioni della V100, tanto più le Öhlins montate sulla versione S che abbiamo provato oggi.

In definitiva la nuova Moto Guzzi V100 Mandello asseconda l’amatore della Casa lariana con un carattere che richiama alla tradizione di questo marchio glorioso, compresa la propensione all’innovazione tecnica che per decenni fu una prerogativa della Casa lariana.

Un’ultima nota all’estetica che ha richiami chiari con la storia Guzzi e nella quale il bicilindrico a V in questa versione assume l’importanza di una scultura, data la sua taurina bellezza ora che è così accorciato. La qualità percepita dell’assemblaggio inoltre è di ottimo livello.

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Moto Guzzi V100 Mandello 2023, disponibile nelle colorazioni Bianco Polare e Rosso Magma, è in vendita al prezzo di 15.749 euro c.i.m.


La più ricca versione S, proposta nelle varianti cromatiche Verde 2121 e Grigio Avanguardia, è in vendita a 18.249 euro c.i.m.

Vi ricordiamo che i prezzi presenti in questo articolo sono da considerarsi con la formula “chiavi in mano”, comprensiva di “messa in strada”, che Motociclismo quantifica in 250 euro.

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