di Michele Di Mauro
È in prevendita da solo una decina di giorni e ha già nel taschino una versione “speciale”: ci stiamo riferendo alla V100 Mandello, la novità più importante di Moto Guzzi, la moto con cui la casa di Mandello del Lario punta a fare bene in un segmento tutto nuovo "lanciato" proprio da Guzzi, quello delle naked sport-tourer.
Presentata sul ponte di volo della portaerei Cavour ormeggiata al porto di Civitavecchia, l'inedita V100 Mandello Aviazione Navale è entrata in scena attraverso la piattaforma di sollevamento utilizzata dai velivoli, seguendo i comandi solitamente destinati agli aerei in decollo.
Realizzata in edizione limitata di 1.913 pezzi numerati (in omaggio all’anno di fondazione della componente aerea della Marina Militare) è caratterizzata da una livrea dedicata che riprende le grafiche dei caccia F-35B, dalle tipiche strisce jet intake che segnalano le prese d’aria dei jet alla coccarda tricolore a bassa visibilità ai lati del serbatoio, per finire con lo stemma dell’Aviazione Navale e del logo del Gruppo Aerei Imbarcati.
Nello specifico, l’equipaggiamento di serie della V100 Mandello Aviazione Navale comprende il sensore di pressione pneumatici TPMS e le manopole riscaldabili, mentre sul riser del manubrio è inciso al laser il numero di serie. A corredo di ogni esemplare viene fornito un telo coprimoto dedicato e una targa celebrativa.
A unire Moto Guzzi e l’Aviazione Navale è la militanza dei fondatori Carlo Guzzi e Giorgio Parodi nel Servizio Aeronautico della Regia Marina durante la Prima Guerra Mondiale. Proprio durante il conflitto i due amici, insieme al pilota Giovanni Ravelli decisero di dedicarsi, a guerra finita, alla costruzione di motociclette. Quest’ultimo, però, muore nel 1919 e quando nel 1921 nasce Moto Guzzi, i due decidono di adottare l’Aquila (simbolo dell'Aviazione) come elemento caratterizzante il logo Moto Guzzi, anche per ricordare l’amico.
La Moto Guzzi V100 Mandello rappresenta il nuovo corso e l’ammiraglia della casa italiana: dalla sua ha il nuovo motore raffreddato a liquido - sempre bicilindrico a V90° trasversale - un telaio moderno (davvero bello il monobraccio con trasmissione ad albero cardanico) e, soprattutto, una aerodinamica attiva, prima ad adottarla nel mondo moto. Inoltre, è la prima Moto Guzzi dotata di piattaforma inerziale a sei assi, cornering ABS, sospensioni semiattive e quick shift, solo per citare le componenti più importanti.
Insomma, la V100 Mandello è la mamma delle Moto Guzzi che verranno.