Il suo ritorno era stato comunicato ad Eicma 2022, senza specificare però le esatte tempistiche: a distanza di soli cinque mesi, i primi esemplari di Moto Guzzi V100 Stelvio sono già stati fotografati su strada! Nome storico per la Casa di Mandello, la Stelvio 2023 si basa sulla piattaforma della V100 Mandello ma si differenzia per una attitudine più votata al fuoristrada, con cerchi tubeless e sospensioni ad escursione maggiorata.
Gli scatti spia provengono da Noale, città dove ha sede Aprilia, e dove vengono testati solitamente i nuovi modelli. Tra i tratti in comune con la crossover V100 Mandello troviamo le luci a Led, il parabrezza regolabile, che in questo caso però è leggermente più alto, il manubrio largo con paramani, paramotore in alluminio e il portapacchi posteriore. Novità più interessante però è l’introduzione del Radar nel frontale, che quasi sicuramente comporterà l’adozione di una serie di aiuti elettronici come il cruise control adattivo oppure un sistema di avviso di pericolo o addirittura di frenata di emergenza, come sulla nuova Yamaha Tracer 9 GT+ che abbiamo provato recentemente (qui la nostra prova)
I cerchi tubeless a raggi della nuova Stelvio erano stati mostrati ad Eicma, rispettivamente nelle misure 120/70 -19” e 170/60 -17” mentre l’immagine che contestualizzava l’installazione delle ruote alla fiera di Milano, oltre al significato che il nome ha in casa Guzzi, ci lascia pensare che la moto avrà un animo votato all’offroad. Ci aspettiamo quindi sospensioni a lunga escursione e una altezza da terra maggiorata rispetto alla attuale crossover. Per quanto riguarda il propulsore bicilndrico di 1.042 cc, ha una potenza dichiarata di 115 CV con 105 Nm di coppia. Con questi valori, la Stelvio andebbe a sfidare modelli come la Multistrada V2 di Ducati, l'Africa Twin 1100 di Honda o la V-Strom 1050 DE di Suzuki.
