Statistiche web

Storm Pulse, la prima moto elettrica da viaggio arriva dall'Olanda

L'università di Eindhoven ha progettato e costruito la prima touring bike elettrica al Mondo. L'autonomia della moto olandese raggiunge infatti i 380 km, risultato mai ottenuto finora da una moto a batterie. Per provare l'affidabilità del progetto, nel 2017 la Storm Pulse tenterà di fare il giro del Mondo in 80 giorni "a impatto zero". Descrizione, foto e caratteristiche tecniche. 

Dalle pompe di benzina alle prese di corrente

Il futuro della mobilità è un argomento che in questi ultimi anni concerne il mondo delle due ruote in maniera non indifferente. C’è chi, come il gruppo Piaggio, crea centri di ricerca per studiare questo fenomeno, e chi è già certo che sarà la propulsione elettrica a prendere il sopravvento. Basta considerare lo scooter BMW C Evolution, la KTM Freeride E, l’italianissima Energica Ego o la più recente belga Sarolèa Manx 7 per citare solo alcune proposte. E secondo un nostro sondaggio, il 60% dei votanti sarebbe disposto (prima o poi) a comprare una delle moto elettriche in commercio, ma il problema che si pongono i potenziali acquirenti riguarda l’autonomia, molto ridotta se si confrontacon quella gaarantita da un’equivalente moto a combustione. Ma a quanto pare, qualcuno in Olanda ha trovato la soluzione. 

STORM Pulse: quando la "tempesta" porta buone notizie

Un team di 30 studenti dell’Università Tecnologica di Eindhoven ha creato infatti quella che si può defnire la prima Touring bike elettrica al mondo. Si chiama Storm Pulse ("tempesta"): il suo progetto nasce nel 2014, e nel marzo di quest’anno sono svelati i disegni e i concept da cui nasce poi la moto vera e propria. Potete vederle nella nostra gallery cliccando qui. Il team si mette subito all’opera, e dopo appena, 7 mesi il veicolo è assemblato e funzionante. Il cuore di questo progetto è l’autonomia: la moto vanta infatti un “pieno” di elettricità che consente un'autonomia di 240 miglia (386,24 km), un risultato di gran lunga superiore rispetto a quanto garantito da qualsiasi veicolo elettrico a due ruote prodotto fino ad ora. L’elettricità viene immagazzinata in 24 batterie agli ioni di litio che sviluppano una potenza complessiva di 28,5 kWh, si ricaricano in 8 ore e si sostituiscono in 7 minuti. Ma se avete fretta, in 38 minuti potete ricaricare fino all’80% grazie alla ricarica veloce. La peculiarità di queste “cartucce”  è la loro indipendenza l’una rispetto alll’altra e la loro modulabilità, con la possibilità toglierle per ottenere una moto più leggera e reattiva a discapito, ovviamente, di potenza massima e autonomia. Il peso a vuoto è di 160 kg, ma mantenendo tutte e 24 le cartucce al loro posto, il peso complessivo della Storm Pulse raggiunge i 340 kg. Per migliorare la guidabilità di una moto così pesante, gli sviluppatori hanno preferito la più “inconsueta” sospensione Hossack (per intenderci, è la sospensione presente sulle BMW K 1300 e sulla K 1600 GT con il nome di “Duolever”) rispetto ad una forcella tradizionale. Nonostante questa enorme mole, le prestazioni della Storm Pulse sono di tutto rispetto: scatta da 0 a 100 km/h in 5 secondi e raggiunge la velocità massima di 160 km/h, il tutto grazie alla potenza massima di 70 kW (circa 95 CV). Questi numeri sono frutto del motore elettrico Emrax 226, prodotto da Enstroj, e dall’innovativo cambio SmeshGear: questo cambio di ultimissima generazione permette cambiate nell’ordine dei millesimi di secondo (0.001157 secondi) senza perdite di potenza. 

Il giro del Mondo in 80 giorni

Dopo aver creato questo prototipo dalle incredibili potenzialità, ad Eindhoven non hanno nessuna intenzione di lasciarlo in garage a prendere polvere. Nel 2016 i ragazzi del team Storm di Eindhoven porteranno la loro creazione in giro per il mondo e promuoverla. Ma il pezzo forte arriva nel 2017, quando la Storm Pulse sarà protagonista di una missione: percorrere 40.000 km in 80 giorni.  Un po’ come nel famoso romanzo di Jules Verne, la Storm Pulse partirà da Parigi e toccherà 8 importanti città mondiali tra Europa, Asia e America (trovate la mappa con l'itinerario in fondo al paragrafo), senza usare nessun tipo di combustibile fossile. Questo significa che la logistica, la scelta degli itinerari, l’utilizzo efficiente del carburante e una buona strategia saranno cruciali per il successo. Il team si appoggerà sia a punti di ricarica già presenti sul territorio, sia a chiunque offra la propria disponibilità a fornire un punto di ricarica “ad hoc”; è anche grazie al contributo di molte persone e enti privati che il progetto di Storm Pulse potrà avere successo. Se anche voi volete dare la vostra disponibilità a fornire un punto di ricarica al team nel 2017 potete farlo cliccando qui. L’obiettivo del progetto non è solo atto a testare la robustezza della moto, ma anche  a fare una campagna di sensibilizzazione su ciò che concerne il futuro della mobilità e sulle energie rinnovabili e ad impatto zero. Per maggiori informazioni potete consultare il sito www.storm-eindhoven.com per tenervi aggiornati sulle novità di questo progetto.  
 

Caratteristiche tecniche STORM Pulse

Accelerazione (0-100 km/h) 5,0 secondi
Velocità Massima 160 km/h
Autonomia 380 km
Lunghezza 2.170 mm
Passo 1.540 mm
Altezza 1.480 mm
Larghezza 760 mm
Peso (Touring) 340 kg
Peso (a vuoto) 160 kg
Batterie Ioni di litio
Formato 18650
Fissaggi Materiale a
cambiamento di fase (Pcc)
Involucro Alluminio
Fornito da: Sapa
Capacità (Touring) 28,5 kWh
Capacità (Race) 14,25 kWh
Cartucce (Touring) 24
Cartucce (Race) 12
Tempo di sostituzione 7 minuti
Tempo di ricarica 8 ore
Tempo di Ricarica Veloce (0-80%) 38 minuti
Motore Emrax 226
Fornita da: Enstroj
Potenza (Nominale) 35 kW
Potenza (Massima) 70 kW
Coppia (Nominale) 120 Nm
Coppia (Massima) 240 Nm
Struttura Portante Telaio in alluminio sviluppato da STORM
Fornito da: Baxmetaal, HEGO
Sospensione Anteriore Forcella Hossack
Fornito da: Comatech and Innometaal
Sospensione Posteriore Forcellone a doppio braccio
Fornito da: HEGO
Molle Ammortizzatori costruiti “ad hoc”
Fornito da : TFX Suspension
Pneumatico Anteriore Roadsmart II (120/70)
Fornito da: Dunlop
Pneumatico Posteriore Roadsmart II (190/55)
Fornito da: Dunlop
© RIPRODUZIONE RISERVATA