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Monferraglia & Tenferraglia

La Tenferraglia è una gara di endurance off-road, dura 10 ore e si svolge in sella a vecchi cinquantini. Perché centinaia di persone si azzuffano per una giornata intera girando in un campo come criceti su dei motorini scassati? Sono andato a Piacenza per scoprirlo

Monferraglia & tenferraglia

Prendete un campo incolto e delle fettucce. Disegnateci dentro un percorso attorcigliato a mo' di budello lungo poco più di un chilometro. Poi inforcate un motorino scassato di 30 anni fa e girate in tondo per dieci ore. Detta così la prima cosa che viene in mente è che se fate una cosa simile non siete del tutto a posto. Ma ragioniamo. Se vi immedesimate in questo crossista improvvisato capite che non occorre essere scemi del tutto, motociclisti può bastare. Anzi, a un motociclista un'impresa del genere sconfinfera anzichenò. Se vi dico che il 27 aprile la Tenferraglia ha radunato quasi cinquecento di questi scriteriati, voi cosa pensate? Ah, però, così tanti? La domanda è sbagliata. Quella giusta è: Ah, però, così pochi? Sì, così pochi. Perché Hans - domatore del Monferraglia Circus e organizzatore della Tenferraglia - ha posto un tetto massimo al numero degli equipaggi, tetto che è stato raggiunto dopo un'ora dall'apertura delle iscrizioni... Perché centinaia di persone si azzuffano per girare un giorno intero in un campo in sella a dei motorini scassati (guardate i video e la gallery...)? Questo è un mistero. Per risolverlo sono andato a vederli a Piacenza, dove era in programma la prima "Ten" di quest'anno (il prossimo appuntamento è il 18 maggio per la Monferraglia Spring a Casale Monferrato).

 

È UNA GARA DI RESISTENZA

Se non siete crossisti, provate a fare una decina di minuti in fuoristrada. Non esagero, non dico su una tremendissima 250 cross, ma su un semplice motorino. Scendi che ti pare di essere malato: sei tutto rotto, hai le braccia indolenzite, il sedere a pezzi e le gambe non le senti più. Perché con il motorino si fatica, e nelle salite le gambe servono: pedalare! Spingere! Zampettare! Girare per dieci ore quindi è impossibile, per questo ci sono gli equipaggi: quattro piloti per ogni moto, che, per un totale di 120 squadre, fa 480 assatanati. Che si sono presentati alla griglia di partenza della Tenferraglia, tutti quanti sono, con la voglia di darsele di santa ragione in pista, con dei mezzi che però, in quanto a prestazioni... beh, lasciamo perdere. E il bello è proprio questo. Guardate un’anteprima in questo video….

 

TENFERRAGLIA: TRAILER

 

SE HAI IL MOTORINO TROPPO VELOCE SEI ANTIPATICO

Ovvio che c'è lo spirito agonistico e vuoi vincere, ma non devi farlo per forza, non devi farti il motorino troppo bello, né troppo veloce, sennò sei antipatico. Deve andare il giusto, insomma, senza esagerare, in modo da stare più o meno in mezzo al mucchio e divertirti a superare i rivali aiutandoti con tutto ciò che viene in mente, rettilinei in carena, staccate, derapate, accelerazioni mozzafiato... OK, di mozzafiato non c'è niente, viste le prestazioni, ma ci sono un sacco di altre cose. Tra cui spinte, spintine, pernacchie, qualche gomitata nei denti (per modo di dire).

 

MA FIGURATI SE CI SCANNIAMO ALLA PRIMA CURVA

Come qualche "gomitata nei denti"? Queste cose si fanno al Mondiale cross; la Tenferraglia, invece, non dovrebbe essere un divertente raduno tra amici? Sì, verissimo, in teoria. In pratica cambia. Perché appena mettete un casco in testa e un motorino sotto il sedere all'essere più pacifico del mondo (tipo Gandhi, va'), questo ti diventa un assassino. Assassino per modo di dire. Diventa un pilota. E allora hai voglia Hans a dire: Ragazzi, in partenza, calmi, non vi azzuffate, perché è il momento in cui si può cadere. Tanto la gara dura dieci ore, se guadagnate dieci centimetri alla prima curva non vuol dire niente. Ovviamente al briefing tutti bravi e intelligentoni, tutti ad annuire come per dire ma figurati se ci accapigliamo alla prima curva, mica siamo scemi, sappiamo benissimo che dopo qualche ora di gara la prospettiva cambia, è importante la costanza, la strategia, non l'isteria. Beh, non sto a dirvi cosa succede alla prima curva, l'avete capito. 

 

MA FIGURATI SE CI SCANNIAMO ALLA PRIMA CURVA (2)

Dopo cinque ore di gara c'è una ripartenza. Resa necessaria da uno stop inutile richiesto dai medici dell'ambulanza per recuperare un pilota che si era storto una caviglia. Sì, non è successo niente - i dottori hanno esagerato con l'ansia. Infatti un altro aspetto positivo di questa "gara" è che i pochi voli che capitano si fanno a 30 km/h, per cui per farsi male è necessaria una certa perizia; al massimo si dà una culata per terra e via andare. Quindi, dicevo: ripartenza. Di nuovo Hans: ... calmi, non vi azzuffate, perché è il momento in cui si può cadere... e loro - vecchie volpi dell'endurance - ma figurati, ci mancherebbe, per chi ci hai presi, e via discorrendo. Com'è andata? Dai, lo sapete, ancora tutti uno sopra l'altro con il coltello tra i denti (guardate la parte finale del video che spettacolo!). Alla morte per recuperare dieci centimetri. Ah, che meraviglia i motociclisti. Cioè noi. Non c'è verso di tenerli a bada.

 

ESEMPIO DI VITA

Le donne sono più mature di noi. Mia moglie ha visto il filmato della Tenferraglia e ha detto... A parte che le è piaciuto tantissimo (è divertentissimo!), ha detto: Volete capire come sono fatti gli uomini? Ecco, guardate la Tenferraglia, spiega tutto. Ha ragione, se guardate la facce dei ragazzi (alcuni non più) si vede che sono concentratissimi, divertiti, appassionati, appagati... Insomma, in quelle dieci ore c'è tutto e di più si possa desiderare dalla vita. Ok, mancano solo le ragazze per essere al 100%; birra e grigliata infatti c'erano. È un grande complimento. A noi motociclisti, razza speciale, non servono le macchinone da milioni di euro, le ville con le piscine, gli alberghi 7 stelle lusso e via discorrendo. Non ce ne frega niente. Dateci un campo, dei motorini scassati, due litri di miscela e siamo a posto. 

 

MEGLIO DELLA SUPERBIKE

Certo, se ci offrite una giornata con una superbike al Mugello non ci fa schifo. Ma è molto più stressante. Esperienza personale: quando, per le riviste, abbiamo organizzato delle prove comparative con le seicento e le mille sportive in pista, ci siamo divertiti - certo - ma anche stressati un bel po'. Non si può negare che sia stupendo andare forte con una maxi, ma psicologicamente è anche molto molto stancante. Invece, tutte le volte che abbiamo organizzato delle prove-garette di motorini, anche scooter, da 50 a 125 cc (quelli a Codice), ci siamo sempre ribaltati dalle risate. Perché è così, non c'è ansia, non c'è pericolo, si è più rilassati e tutto è più divertente.

 

CONCLUSIONE: STATE ALLA LARGA DALLA MONFERRAGLIA

A questo punto pensate che i giovanotti della Monferraglia e Tenferraglia siano dei sempliciotti immaturi che si divertono a giocare con i motorini? Bene, avete ragione. Il mio consiglio è di stare alla larga da questo mucchio di sciagurati. Perché se solo lo sfiorate prendete la malattia e il giorno dopo siete già su internet a cercare il vostro motorino pensando come prepararlo. Il prossimo appuntamento è a ottobre, e io ci sarò. In griglia, perché non mi voglio perdere quella maledetta prima curva. Tranquillo Hans, la affronterò con tutta la calma e maturità di cui sono capace, giuro. 

 

NOTE

Tutte le info sulla Monferraglia e Tenferraglia le trovate in rete (qui la home page ufficiale). Qui potete vedere il video report della gara. Se invece volete sentire la storia della Monferraglia ascoltate l'intervista fatta ad Hans nel video successivo.

 

TENFERRAGLIA: LA GARA

 

INTERVISTA AD HANS (INVENTORE DELLA MONFERRAGLIA)

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