Mondiale Superbike 2009: nel primo turno di prove ufficiali in Qatar Ben Spies detta ancora legge
Nel primo turno di libere a Losail il più forte è Ben Spies, che con la Yamaha R1 ha messo un primo sigillo sulla seconda tappa del Mondiale Superbike. Guida aggressiva, irruenta e decisa, con la moto lasciata scodinzolare di qua e di là, è stato l’unico a scendere sotto l’1’59”, con 1’58”886. Dietro Spies le due Honda di Rea a 291 millesimi e Checa 554 millesimi. Quarto Biaggi.
Mondiale superbike 2009: nel primo turno di prove ufficiali in qatar ben spies detta ancora legge
Losail (QATAR) 13 marzo 2009 - Pista da gommare
e sporca della sabbia portata dal vento, tempi ancora lontani dal record
di Bayliss del 2008, ma nel primo turno di prove ufficiali di Losail a
dettare legge è ancora lui: l’americano Ben Spies, che con la sua Yamaha
R1 ha subito messo un primo sigillo sulla seconda tappa del Mondiale Superbike.
Guida aggressiva, irruenta e decisa, con la moto lasciata scodinzolare
di qua e di là, è stato l’unico a scendere sotto l’1’59”, realizzando
un 1’58”886. Alle sue spalle un nugolo di Honda e Ducati in cui si è
inserito, al quarto posto, Biaggi con l’Aprilia, preceduto da Checa terzo
a 554 millesimi e Rea, secondo a 291 millesimi. Troviamo di nuovo fra i
primi, dopo la dura parentesi australiana, l’inglese Byrne, con la Ducati
1098 del Team Borciani. Per ora è la più veloce fra le moto di Borgo Panigale
in pista, mentre quelle ufficiali di Haga e Fabrizio hanno le loro difficoltà.
Annaspa Haga, però questa pista non gli è mai piaciuta, né gli ha mai portato
bene. Ma il giapponese, si sa, è un pilota imprevedibile e domani potrebbe
capovolgere il risultato odierno. Nel gruppo di testa non è entrata la
Suzuki, solo 13° con Neukirchner. Hanno da lavorare, ma nel frattempo la
GSX-R 1000 si è confermata la più veloce in pista con una punta di 314
km/h. Di conseguenza, in casa Alstare, sono fiduciosi. Fuori dai
primi dieci anche le BMW, rispettivamente 16esima e 17esima con Corser
e Xaus. Per domani le previsione sono buone e la pista, gommata ancora
di più, dovrebbe migliorare e permettere tempi più veloci. Al momento
solo Spies e Rea hanno girato su tempi rispettabili, ma a seguire ci sono
ben 17 piloti racchiusi in un secondo, per cui si presume che domani assisteremo
a una sfida accesa.
In Supersport svettano le due Yamaha R6 di Crutchlow e Foret , con l' inglese
in pole provvisoria.